10/02/2025 | 09.09
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Lissone, abbiamo un problema


Inzaghi, Gasp, Fabregas, Vagnati: tutti contro il VAR

Lissone, abbiamo un problema. Se gli arbitri riescono a mettere d’accordo Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini, due che non si stanno particolarmente simpatici, allora qualcosa ci sarà. Il weekend di Serie A prosegue il trend di questo inizio febbraio da incubo per arbitri e VAR, con tante polemiche al loro indirizzo.

A inaugurarlo, proprio l’allenatore dell’Inter, su cui nel frattempo ha passeggiato la Fiorentina senza alcuna polemica arbitrale, ma che dopo il derby non le ha mandate a dire per la mancata concessione del rigore naturale conseguenza del fallo di Pavlovic su Thuram: “Non so quali siano le direttive: ci sta che l'arbitro non veda, perché c'era anche Theo nella stessa azione, ma chi sta al Var deve richiamare. È già la quarta o quinta occasione, per dei falli nostri ho visto fare trasmissioni di giurisprudenza sull'Inter e inizio ad arrabbiarmi”.

Neanche 24 ore e gli ha fatto eco il collega alla guida dell’Atalanta, in questo caso alla vigilia di una partita, quella di Coppa Italia poi persa con il Bologna: “Il VAR non ha valorizzato il gioco del calcio, l'ha peggiorato enormemente. C'è tanta confusione su contrasti e falli di mano. Alcuni casi eclatanti il VAR li scopre, ma ce ne sono troppi che hanno reso questo gioco qualcosa di diverso anche nello spirito, nei movimenti e nello sviluppo. E le polemiche sono triplicate”.

Difficile dargli torto, almeno sull’ultimo punto: il weekend ha confermato la moltiplicazione delle polemiche. Cesc Fabregas, allenatore del Como, non ha digerito che il tocco di mani di Gatti non abbia portato i suoi dal dischetto: “È un rigore chiarissimo. Posso capire l'arbitro, perché era difficile da veder, ma il VAR non lo posso accettare. È la prima volta che parlo del VAR, vogliamo trattamento uguale”. Giusto dare spazio anche all’altra campana, quella del difensore juventino: “Se danno un rigore del genere, smettiamo di giocare a calcio”. Questione, come spesso capita, di punti di vista.

Il sabato non è andato molto meglio: la direzione arbitrale di Luca Pairetto in Empoli-Milan ha lasciato parecchi dubbi, ma non sono arrivate grandi polemiche. Ben altra storia in casa Torino, dove il direttore sportivo Davide Vagnati, in un contesto di generale protesta allargata anche al tecnico Paolo Vanoli ("rigore netto, ma ha già parlato il direttore"), è stato il più acceso: “Non è che siamo arrabbiati, siamo molto delusi. C'è la tecnologia per cambiare un errore chiaro di campo. Sanabria non può saltare, Sabelli lo butta giù. L'arbitro sbaglia in campo e si può sbagliare, ma non capisco perché la tecnologia non possa aiutarlo. Non possiamo far finta di niente, quantomeno deve essere richiamato al monitor". Al VAR c’era Di Paolo, lo stesso dell’ultimo derby di Milano.

fonte tmw.com


By marcodalmen
73 commenti
Rudenko
10 Febbraio 2025 | 18.09

Unica soluzione è mandare via Rocchi!!! Tutto il resto è aria fritta.

Microbozz72
10 Febbraio 2025 | 16.05

Ed ipotizzare un VAR a chiamata? Con tanto di esame dell'episodio davanti ai due allenatori. E punto. Poi il problema della soggettività, ad esempio sul fallo di mano, si risolve penalizzando sempre il fallo di mano in area. Punto. Più rigori ma per tutti. Non vedo altre soluzioni. Il fuorigioco lo decidono Comunque loro, dato che con un frame in piu o in meno metti o meno un giocatore in fuorigioco.

brianzol

In risposta a: Microbozz72

10 Febbraio 2025 | 17.39

Si magari con tavolino caffè e due paste... Possiamo star qui a ipotizzare mille cose ma l'unica soluzione sono arbitri stranieri eliminando l'Aia e il selezionatore.

KOBR4M74
10 Febbraio 2025 | 15.10

Ma il bue che non può fingere di fare finta di niente per il loro presunto torto, invece la settimana scorsa ci riusciva per il rigore non dato a noi contro di loro?

La scoreggia rosa poi è di un osceno incredibile, la settimana scorsa nessun articolo per il clamoroso errore del var nei nostri confronti invece questa settimana ci fa un bell'articolone per il torto subito dal torino... ma siccome del bue non gli frega un cazzo a nessuno per dargli importanza allora ci mette il mani di Gatti... che seppur l'abbia sfiorata non sposta neanche la palla.

Freddykatz
10 Febbraio 2025 | 14.26

Ah mi dite perché fan parlare Gatti ? In qualità di rappresentante di cosa ? 

noya
10 Febbraio 2025 | 14.10

Sarò complottista... Ma le ricostruzioni 3d al computer possono benissimo essere create a proprio piacimento per giustificare decisioni dubbie

eligio71

In risposta a: noya

10 Febbraio 2025 | 14.49

Chiamare fuorigioco millimetrici sulla base di pippotti digitali è una presa per il culo.

Telebeam



Glenn57
10 Febbraio 2025 | 14.04

Il Var serve perché è oggettivo ma chi lo usa lo fa diventare soggettivo e qui casca l’asino o gli asini … indagare indagare c’è troppa melma … arbitri stranieri e var non affidato  a arbitri o ex arbitri lo ripeterò sino alla noia.

ROMAGNANEROBLU
10 Febbraio 2025 | 13.38

Il var è perfetto,sono gli uomini che ci lavorano che dovrebbero stare in galera 

Magallanes_79
10 Febbraio 2025 | 13.12

Come diceva Aldone Biscardi: “Ci vuole la moviola in campo!”

crazyhorse200
10 Febbraio 2025 | 12.39

IL VAR va benissimo 

nel girone di andata andava bene, chissa come mai nel girone di ritorno (SEMPRE)

le Big Giuve, Milan se serve Inda o presunte Big Rometta ecc

vengono sistematicamente aiutate per entrare in Champions con rigorini assurdi e rigori contro non assegnati.

Il Calcio Italico sarebbe da commissionare , tutti i vertici via , arbitri via 

e sotto il controllo Europeo .

Siamo uno scandalo, poi ci stupiamo se le televisini pagano il triplo la Premier League

ed il campionato Italiano viene snobbato.


romy67

In risposta a: crazyhorse200

10 Febbraio 2025 | 13.27

Come dico sempre pure io, nel girone d'andata lasciano fare, sbagliano xche sono incapaci, nel ritorno quando i punti "valgono doppio" cominciano a indirizzare le partite. Lo dice e lo pensa il gasp, e gli do ragione. 

brianzol

In risposta a: crazyhorse200

10 Febbraio 2025 | 17.41

Va che il Milan ad esempio ha enormi vantaggi già dalla prima giornata

unoinpiu
10 Febbraio 2025 | 12.38

Quando ci mette più di un minuto vuol dire che vale quello che ha visto l' arbitro. Se ci mettono di più (mi ricordo gioco fermo per 5 e più minuti) significa che stanno facendo una porcata 

eligio71

In risposta a: unoinpiu

10 Febbraio 2025 | 12.46


Orobica Team

In risposta a: unoinpiu

10 Febbraio 2025 | 12.53

Il nostro Vata l'ha detto sin da subito, e  come al solito aveva ragione. 

Ode2392
10 Febbraio 2025 | 12.26

Il problema, per me, è che il VAR decide mentre l'arbitro di campo no. Sul rigore non dato al Como ci sono 2 persone del VAR con pareri discordanti e vince quello che ce l'ha più grosso, del parere dell'arbitro se ne fottono. Il VAR deve rivedere le situazioni e richiamare l'arbitro al monitor, poi è lui che decide cosa fare. IL VAR NON DEVE MAI PIU' PRENDERE DECISIONI altrimenti l'arbitro di campo a cosa serve? A fischiare i fallettini a centrocampo?

Tony1907

In risposta a: Ode2392

10 Febbraio 2025 | 12.32

Esatto, vedi il caso dell'annullamento del gol di Bellanova: hanno perso non so quanto tempo per trovare un fotogramma in cui si scorge a malapena il presunto sfioramento del pallone con il braccio. La cosa comica è che poi nella stessa partita decidono in due secondi che il tocco di mano evidentissimo  di Coco non è punibile.

Glenn57

In risposta a: Tony1907

10 Febbraio 2025 | 14.05

C’è del marcio …

Ludvik_van
10 Febbraio 2025 | 12.21

Si risolverebbe tutto con 3 semplici regole , il var puo' intervenire solo se ipotizza che ci sia stato un chiaro errore dell'arbitro, il var ha al max 1 minuto per rivedere un'azione se no accetta la valutazione dell'arbitro , il var puo' solo chiedere all'arbitro di andare al monitor e decidere , in nessun caso il var decide. 

Paolo1969Geo
10 Febbraio 2025 | 12.16

Il problema e’ che Rocchi ci guadagna e quindi resta un problema. Per gli altri

Oiggaiv
10 Febbraio 2025 | 11.52

La differenza abissale fra le direzioni arbitrali Europee e quelle italiane la dice lunga su quale sia il problema.

#rOCCHIDIMETTITI#

chevaldes
10 Febbraio 2025 | 11.48

Problema arbitrale/Var/commenti arbitri c è da tempo, non solo per episodi come i falli di mano.

Si lega col problema grave dei giornalisti(esempio diversità di trattamento atalanta-torino e torino-genoa da vomito, ieri un articolo sul prossimo mercato della Juve da 250 milioni, l altro ieri un articolo con aumento di capitale faraonico in caso di mancata qualificazione alla champions ) e commentatori.

Non ultimo le squadre devono guardarsi in casa, tra sceneggiate, proteste e perdite di tempo molte partite sono inguardabili anche dagli stessi tifosi, figuriamoci all estero.



Lorenz67
10 Febbraio 2025 | 11.44

attenzione a demonizzare lo strumento.. che e' forse proprio quello che vogliono i grandi capi. Il VAR in se' stesso e' un OTTIMO strumento che puo' consentire di rimediare alla quasi totalita' degli errori e sviste che un arbitro puo' commettere in campo togliendogli quasi tutta la discrezionalita' di cui godeva prima. Il vero problema sono gli "umani" che lo utilizzano per il contrario dei suoi scopi.. ovvero per ottenere un nuovo e piu' alto livello di discrezionalita' quando non addirittura come arma per mettere in cattiva luce colleghi (vedi segreti svelati dalla gola profonda alle iene) o per favorire/penalizzare come e piu' di prima. Il protocollo e i suoi continui cambiamenti oltre che confondere hanno portato ad un livello di potere discrezionale il VAR ormai non piu' sopportabile perche' identiche casistiche hanno decisioni opposte (Anche durante la stessa gara, il che e' davvero scandaloso). Ma siamo sempre qui.. le soluzioni esistono e sono di facile applicazione, ma e' un po' come la formula della coppa italia, tutti lo dicono e sanno, ma nessuno del palazzo vuole metterci mano... perche' il potere lo vogliono ben saldo specie in periodi di salvabrand e squadroni indebitati verso i quali fare fluire posizioni in classifica e trofei per "dargli una grossa mano"..... l'ho gia' scritto in precedenza: 1) nessun potere decisionale al VAR a parte il fuorigioco: puo' solo richiamare l'arbitro al monitor il quale si rivedra' e sara' l'unico responsabile della decisione... voglio vedere chi ha il coraggio di sbagliare due volte!!  2) chiamate VAR stile tennis dalla panchina: se al var c'e' un ****** cieco che non vede i bastos di turno, ci pensa la panchina a obbligare l'arbitro a rivedersi l'azione . quindi il VAR vedra' quasi azzerarsi il proprio potere discrezionale e rimarra' lo strumento per cui e' stato inventato.  

eligio71
10 Febbraio 2025 | 11.34

Si ....si.... 
Peccato che Gasp , avanti anni luce , quando denuncia viene puntualmente spernacchiato e perculato all'unisono da tutta itaglia (Bergamo compresa).....Guardano il dito (Gasp che sbotta col clown di turno di Dazn) ma non la luna.
Salvo poi cadere dal pero quando sono i piacioni a lamentarsi...
Cosa vuol dire avere la grancassa mediatica che soffia nelle vele....I cazzettari sono alle crociate in questo momento.

Patetici buffoni

coder
10 Febbraio 2025 | 10.58

Il problema è che in Italia si riesce a incasinare qualsiasi cosa che porti un minimo di innovazione o miglioramento e nel calcio ci sono troppi interessi economici per pensare che l'utilizzo di uno strumento del genere sia "onesto" è in buona fede. Troppe pressioni ci sono intorno. Il problema non è il Var ma come lo si utilizza e l'idea cervellotica di creare un regolamento, già complesso di suo, applicandoci sopra un protocollo di applicazione è una cosa che di sitema sembra fatta apposta per creare casini interpretativi che infatti regolarmente sono saltati fuori, sverniciando alla fine la stessa classe arbitrale che sta letteralmente annegando nelle sue evidenti contraddizioni. Hanno reso uno strumento "oggettivo" in uno strumento soggetivo, che poi è quello che serviva per mantenere il potere decisionale. arbitrario più che arbitrale, alla classe arbitrale e temo che questo sia stato volutono, intendo non solo dalla classe arbitrale, ma dal sistema calcio stesso che pensa ovviamente alla sua sopravvivenza nel tempo, solo che la realtà delle cose riesce a venire a galla sempre al di là dei miseri tentativi di tenerla nascosta.

coder

In risposta a: coder

10 Febbraio 2025 | 11.12

Se c'è una cosa che ho imparato nella mia vita professionale è che chi ha le idee chiare e vuole avere un comportamento lineare semplifica, non complica. Il regolamento con protocollo interpretativo complica volutamente, non semplifica, un po' come la burocrazia che è appunto un modo per complicare la vita alle cose e alle persone col fine ultimo di attribuire il potere decisionale ai singoli che lo gestiscono.

Orobica Team

In risposta a: coder

10 Febbraio 2025 | 12.16

Ecco spiegato molto bene perché  questo strumento venga volutamente lasciato così , pur sia evidente a tutti che non sia chiaro, equo, e risolutore .  Basterebbe fare anche solo parzialmente un passo indietro, e già sarebbe più credibile. Cominciamo ad usarlo solo e dico solo per i fuorigioco. Li teoricamente c'è pochissimo margine di errore. 

Glenn57

In risposta a: Orobica Team

10 Febbraio 2025 | 14.14

E quindi il rigore contro il Torino non è rigore , quello di Como non è rigore, il fallo di Empoli non è da espulsione e quello su  Sanabria non è rigore . In realtà erano 4 decisioni che. Al var erano evidenti…

patatinaliscia

In risposta a: coder

10 Febbraio 2025 | 13.25

90' piu recupero di applausi

millenovecentosette

In risposta a: coder

10 Febbraio 2025 | 11.19

Standing ovation 👏, hai colto in pieno!

thealamo
10 Febbraio 2025 | 10.56

Capisco il riferimento Nasa del titolo...ma il problema nn sta' aLissone....ma a Firenze...............

thealamo
10 Febbraio 2025 | 10.54

la tecnologia dovrebbe essere ....tecnica, asettica, obbiettiva ed oggettiva.

Se usata con onesta'.

quando si sono accorti:

1) che gli arbitri perdevano il loro potere direzionale- discrezionale...

2) che los trumento "democratizzava ed oggettivava" le dicisioni.....

Le TTVV (interesse economico) ed i big clubs (interesse economico-sportivo) l'hanno sabotata, svilita, complicata....con mille orpelli e protocolli....

che l'arbitro di ata vs toro  parli di movimento "congruo" per un braccio che si stacca dal corpo orientandosi verso la palla ....e' tutto dire ...

Pensava fosse Volley ...ed un Bagher????????

Comunque, come dice l'amico Scot......nulla a che vdere con le pure porcate anni settanta ottanta (dove arbitri quali Michelotti, Paparesta, Lo Bello petre et filius etc...facevano i caxxi loro..........impuniti.)

peter1907
10 Febbraio 2025 | 10.47

Premesso che il Var toglie la dinamica di gioco e il problema resta a prescindere, se si vuole utilizzare il metodo, io penso che l’unica reale soluzione è azzerare il potere di quei ******** di Lissone, che devono esistere esclusivamente per manovrare le immagini, e mandare a chiamata l’arbitro al monitor. Inoltre fare come nel rugby, immagini sui megaschermi e spiegazione a vivavoce a tutti i presenti.


chiudo dicendo che non mi stupirei se a breve arrivasse la IA pure qua.

se poi sia un bene o un male non vi so dire

patatinaliscia

In risposta a: peter1907

10 Febbraio 2025 | 11.08

Non dimenticare che IA l' abbiamo inventata noi umani

Ampie
10 Febbraio 2025 | 10.36

Mi spiace ma prima di commentare l'anticalcio ovvero il var...penso con apprensione all'allenamento odierno della mia Dea..... speriamo bene. Poi io vado all'Atalanta dai tempi di Cometti Pesenti Nodari Danova Mereghetti ...ho sofferto pianto gioito esultato ma sempre con passione verso un unica squadra la nostra, e accettando sempre il verdetto dato dal campo.Oggi sono ancora abbonato e la partita la vivo sempre con ansia e passione ma stò assaporando delle soddisfazioni che in 50 anni non avevo mai provato. Purtroppo però in questi ultimi anni le "macchine" e le "moviole" mi hanno fatto strozzare in gola troppe volte l'urlo del goal e questo penso sia una grave ingiustizia sportiva. Il filo del fuorigioco proprio non riesco a sopportarlo. Quel filo tracciato da una macchina negli studi per un centimetro.... mentre i tifosi in ansia attendono lunghi interminabili minuti, non vedo come davvero possa favorire l'attaccante . Di sicuro non favorisce la bellezza del gioco del calcio negli stadi.

Pablo79
10 Febbraio 2025 | 10.32

Sembra assurdo ma è proprio meglio quando si stava peggio. Lascerei al VAR le decisioni "oggettive" tipo goal-nogoal e fuorigioco, per il resto lascio decidere al arbitro in campo giusto o sbagliato che sia. 

maurom72

In risposta a: Pablo79

10 Febbraio 2025 | 11.12

Esatto. E punire, tra virgolette, ugualmente l' arbitro sia se sbaglia contro la Juve, sia contro il Chievo. Così tutti gli arbitri sarebbero più sereni nel dirigere le gare, e tutto l' ambiente calcio accetterebbe l'eventuale svista arbitrale come quello che è, un fattore del campo. Come un palo, un gol sbagliato o una papera del portiere. Troppo facile per essere applicato, lo so.

Falena
10 Febbraio 2025 | 10.28

IL VAR è cosa buona e giusta, i manovratori molto, molto meno. Quelli che fanno pressioni sono i soliti noti e quindi si resta in braghe di tela anche sottozero.Chi sbaglia paga,fo di @@ ma qui entro nella fantasia, in questo povero Paese la "SCAGNA" è intoccabile, certe amicizie sono vitali.

patatinaliscia
10 Febbraio 2025 | 10.24

deve essere l'arbitro che decide e lo stesso, anche a gesti, dovrebbe spiegare i motivi della sua decisione. In sala Var mettiamoci anche un dirigente per ogni squadra.


Kejo
10 Febbraio 2025 | 10.18

Lo strumento non è il problema.  

corra1907
10 Febbraio 2025 | 10.17

In effetti il rigore non dato al Como è clamoroso 

Jerry Garcia

In risposta a: corra1907

10 Febbraio 2025 | 10.26

nel mio calcio quello non è rigore(l ho visto forse una volta ma mi sembra non cerchi il pallone ma metta la mano davanti in un normale tentativo di arrivar prima a coprire il pallone che esce..). ovvio che è rigore per quanto si vede fischiare e poi giustificare contro alle solite squadrette noi in primis. ma per come vedo io il calcio quello non è rigore, sono i rigorini che tanto schifiamo

coder

In risposta a: Jerry Garcia

10 Febbraio 2025 | 11.03

eh, ho capito, solo che l'unica cosa che conta è l'applicazione del regolamento (attuale e che cambiano assurdamente ogni anno) e l'uniformità di giudizio relativa, non la tua opinione su cosa debba essere il calcio. Come in giurisprudenza una sentenza precedente fa testo e se quindi si sono dati in precedenza rigori del genere devi continuare a darli, non darli a seconda della squadra a cui accade...

Tony1907

In risposta a: coder

10 Febbraio 2025 | 11.33

Il regolamento è chiaro, basta solo applicarlo sempre allo atesso modo e non a targhe alterne.

Nemesis68

In risposta a: coder

10 Febbraio 2025 | 12.25

Concordo, anche nel mio calcio il rigore resterebbe quello della "massima punizione" di Ciottiana memoria che, in quanto tale (ed essendo il calcio sport a punteggio basso, a differenza del basket dove dare fallo ad ogni sfioramento in area può anche starci) andrebbe "comminato" (sempre restando in tema di amarcord cronistico) solo per scorrettezze che realmente tolgano la possibilità di segnare una rete (quindi mai nella vita per falli su gente che sta uscendo dall'area, andando sul fondo, che ha colpito di testa la palla che sta uscendo dal campo e via discorrendo), tuttavia il regolamento cambia (a volte in meglio, altre in peggio), ma se fosse almeno applicato in modo costante e uniforme sarebbe solo una questione di gusti per un calcio più maschio o da fighette, invece il problema sta nell'applicazione "variabile" dello stesso a seconda degli arbitri, dei Varisti, e delle maglie di chi commette o subisce il fallo.

Jerry Garcia
10 Febbraio 2025 | 10.16

attenzione però a non demonizzare il VAR in sè che è una grandissima occasione di limitare danni ai piccoli e oggettivamente limitare errori che un arbitro pur in buona fede può fare. è il modo di utilizzo inquietante con metri di giudizio totalmente diversi per situazioni identiche che non va bene, lo hanno reso ennesimo strumento di controllo e indirizzo delle partite con la malafede di fondo che hanno e perpetuano

corra1907

In risposta a: Jerry Garcia

10 Febbraio 2025 | 10.18

Loro non cambiano mai…. Nuova regolamentazione?? E trovano un nuovo metodo per imbrogliare 

coder

In risposta a: corra1907

10 Febbraio 2025 | 11.07

la pensata di applicare un protocollo interpretativo a un regolamento già complesso di suo, o è una cosa da menti disturbate dal burocratese, o è un geniale atto di furbizia per rendere ancora una volta arbitrario il giudizio arbitrale neutralizzando lo strumento "oggettivo"  a disposizione, insomma poter "pilotare" l'andamento delle partite...come prima e più di prima...

Jerry Garcia
10 Febbraio 2025 | 10.13

Tarocchi OUTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT

super co**otti

moreto
10 Febbraio 2025 | 10.08

semmai a Lissone potrebbero avere grossi problemi se non fanno quello che "vogliono venga fatto " !

bna75
10 Febbraio 2025 | 10.02

Il VAR è di supporto, non giudicante, tranne che sui fuorigioco. 

Vado fuori di testa quando decidono a Lissone se un fallo in area è rigore o meno. 

C'è dubbio? Mandate sto cazzo di arbitro al monitor 🤬

Alpeggio
10 Febbraio 2025 | 09.57

Il problema è l'interpretazione; se ogni rigore viene valutato in modo diverso a seconda della squadra che lo subisce/riceve allora nei fatti rispetto a quando non esisteva il var non è cambiato nulla 

TheMajor
10 Febbraio 2025 | 09.48

Sotto il sole, sotto il sole di Lissone di Lissone

Gusto65
10 Febbraio 2025 | 09.46

VAR con assistente AI.


Claudiopaul70
10 Febbraio 2025 | 09.37

Non esiste nessun problema, eseguono semplicemente le direttive di quel mafioso Toscano, il rigore non dato contro la Juventus per le regole assurde in termini di assegnazione rigori che stanno utilizzando negli ultimi anni era solare.

pierangeloo
10 Febbraio 2025 | 09.34

Venezia - Roma

Rigore opinabile per leggerissimo tocco sul tallone di un lupacchiotto.

Medesima azione in area romanista... Non c'è fallo.


Forse era meglio prima del Var.

Mi incaxxavo di meno perchè le sviste a volte erano sincere...

basco67
10 Febbraio 2025 | 09.33

L'enorme problema degli arbitraggi (in tutti gli sport professionistici in cui ci sono contatti tra i giocatori) è che gli arbitri non hanno mai praticato lo sport che sono pagati per dirigere. O, nel caso in cui l'abbiano praticato, siano stati così scarsi da non capire niente o poco niente dello scopo del gioco, della natura dei contatti, del vantaggio che si crea con un contatto di un certo tipo, etc.

GIOBON

In risposta a: basco67

10 Febbraio 2025 | 10.03

In realtà nel rugby ad esempio sono quasi tutti ex giocatori gli arbitri. E vuoi quello, vuoi la diversa mentalità dei giocatori, vuoi le spiegazioni date via microfono a tutto lo stadio le polemiche sono a livelli bassissimi.

Cmq nel mio piccolo ho arbitrato fino all'eccellenza ( con Sozza e compagnia bella) ma ho sempre giocato a calcio fino ad essermi rotto i legamenti a 16 anni. Durante l'università arbitravo, allenavo i ragazzini e mi allenavo con la squadra di terza cat proprio per rimanere sul pezzo. 

Claudiopaul70

In risposta a: GIOBON

10 Febbraio 2025 | 10.12

Le polemiche sul var esistono solo nel calcio soprattutto per interessi economici enormi, anche nel basket in Italia anni fa lo scudetto sì decise per un tiro allo scadere, Evair 70 se lo ricorderà in quanto fu la Fortitudo a vincere con un canestro da tre punti di Douglas

Wolfo
10 Febbraio 2025 | 09.33

Il problema non è il VAR sono i vigliacchi e i mafiosi che guardano lo schermo

Solefald
10 Febbraio 2025 | 09.33

Sui falli di mano è ormai una comica da anni, non si capisce niente sulla punibilità, ogni volta saltano fuori concetti/regole nuove e soprattutto poco oggettive/misurabili. Prima c'era "aumento del volume corporeo", poi la "distanza minima", poi il "movimento congruo", poi il "pallone inaspettato", la prossima sarà tipo "luna calante pallone all'attaccante, luna crescente pallone al difendente", anzi, a sto punto la proporrei come regola, almeno è oggettiva.

eligio71

In risposta a: Solefald

10 Febbraio 2025 | 11.39

Il fallo di mano e il continuo rimescolare (persino a campionato in corso) sono utili alla bisogna.
Cambiare tutto per non cambiare niente.
Questa casistica e' l'emblema del fallimento arbitrale.

Scozia
10 Febbraio 2025 | 09.24

Le cose sarebbero molto semplici, ma già il fatto che io debba mettere il verbo al condizionale dice molto. Basterebbe, innanzitutto, che il VAR potesse intervenire su qualsiasi situazione di campo sfuggita all'arbitro o su qualsiasi decisione palesemente errata dell'arbitro. Poi, andrebbe ribaltato il concetto di fuorigioco reintroducendo la regola della punibilità solo se l'attaccante è totalmente avanti al difendente senza alcun punto di contatto. Sempre a tirare le linee ed a guardare al centimetro si starebbe, ma perlomeno l'attaccante avrebbe un vantaggio oggettivo, perché ormai si annullano miriadi di gol per un alluce o mezza spalla che stanno oltre la linea del difendente, senza che l'attaccante abbia alcun reale vantaggio posizionale. Infine, riguardo ai falli di mano in area andrebbe fatto un vademecum pubblico con video esemplificativi delle varie casistiche, dicendo chiaramente in quali casi il tocco è punibile ed in quali no. E poi, applicando rigorosamente queste direttive senza interpretazioni dell'arbitro o del VAR di turno, perché abbiamo visto lo stesso tipo di falli una volta sanzionati (con i commentatori tecnici che dicono rigore ok) ed un'altra no, con gli stessi commentatori che cominciano a blaterare di posture naturali, non punibilità ecc.

maurom72

In risposta a: Scozia

10 Febbraio 2025 | 09.35

Scozia, il calcio era tanto semplice, diretto. Era quella la sua forza che lo ha fatto diventare lo sport, il gioco, più popolare e praticato nel mondo. Miriadi di nuove regole e casistiche di gioco punibili, avvento della tecnologia (ha peggiorato il calcio, cit, io lo dico da sempre) hanno storpiato questo sport facendolo diventare più cervellotico di un videogioco. Non si esulta nemmeno più ad un gol, in attesa della conferma Var, questo penso sia l' immagine più  triste della metamorfosi. E la cosa più bella, eufemismo, è che le polemiche non sono aumentate, anzi quintuplicate. Questo è.

Scozia

In risposta a: maurom72

10 Febbraio 2025 | 10.04
E' un problema di regole di ingaggio, non di tecnologia. La tecnologia è oggettiva, democratica, può solo portare vantaggi se gestita in maniera logica ed onesta. E qui casca l'asino, sulla logica e soprattutto sull'onestà. Hanno messo mille regoline cervellotiche (i board arbitrali e delle leghe) per riappropriarsi in qualche modo del potere della gestione discrezionale delle partite. Ma vogliamo tornare ai tempi nei quali gli arbitri facevano ogni tipo di porcata ed indirizzavano le partite molto più di oggi passando pure impuniti ? Chi c'era, si ricorda degli arbitraggi negli anni '70 ed '80 quando si giocava contro la Juve (in primis), l'Inter o il Milan ? Io sinceramente no ...
farabundo

In risposta a: Scozia

10 Febbraio 2025 | 10.41

concordo col scozia.

se c'era il var al tempo di braccioteso baresi i merdanellos avrebbero vinto almeno la metà di quello che han rubato

Tony1907

In risposta a: Scozia

10 Febbraio 2025 | 11.27

Il fuorigioco è l'unica cosa per cui la VAR viene usata bene per assurdo, lì si tratta solo di cambiare la regola scrivendola come dici tu.

maurom72
10 Febbraio 2025 | 09.16

Prima o poi lo capirete tutti.

eligio71

In risposta a: maurom72

10 Febbraio 2025 | 11.35


Orobica Team

In risposta a: maurom72

10 Febbraio 2025 | 12.48


Ago
10 Febbraio 2025 | 09.14

Il problema grosso è alla base. Fosse per me il var dovrebbe segnalare TUTTE le irregolarità, in ogni momento. Senza fermare il gioco ma alla prima interruzione naturale. Adesso è troppo facile manovrare le partite a piacimento.

melu87
10 Febbraio 2025 | 09.13

lo sanno loro che gasp e pluto si stanno antipatici? ahahahah