26/02/2025 | 15.20
40

Nebuloni's Insider

La puntata piu' recente della rubrica di Massimiliano Nebuloni, l'inviato SKY cosi' vicino alla Dea e cosi' spesso a Zingonia che potrebbe tranquillamente piantare tenda. Gran professionista peraltro. Ecco cosa ha scritto

1 Nebuloni Massimiliano

La strada a fine stagione, a prescindere dal risultato finale, sembra segnata. Ma proprietà, squadra e soprattutto allenatore credono come mai prima d'ora a quel sogno proibito chiamato 'scudetto'. Un sogno maturato dopo il trionfo in Europa League della scorsa annata. I rapporti logori e le storie tese, ormai palesati, saranno accantonati da qui a maggio per fare posto, forse, alla storia

In altri tempi, la sostituzione di Lookman dopo una doppietta come quella di Empoli sarebbe stata accompagnata da un caloroso abbraccio o, alla peggio, da un 'cinque'. Invece la gelida indifferenza del nigeriano, con Gasperini sfocato sullo sfondo mentre usciva dal campo, ha  evidenziato una frattura difficilmente sanabile dopo il ruvido botta e risposta dei giorni precedenti. Nessuna scusa, nessun chiarimento. Non bisogna essere tutti amici per raggiungere grandi risultati, la storia del calcio é piena di squadre divise in gruppetti e clan che hanno vinto. È sufficiente remare tutti nella medesima direzione da professionisti esemplari. One way. La strada obbligata per andare avanti da qui al 25 maggio, ultima giornata di campionato.

PATTO PER LO SCUDETTO

Nelle segrete stanze di Zingonia la squadra è uscita ancora più compattata e unita dalla precoce eliminazione dalla Champions. Spiazzati pure loro dalle frecciate a Lookman che Gasp ha derubricato a “battuta semi seria”, i giocatori si sono schierati dalla parte dell’eroe di Dublino, il cui ritorno dopo l’infortunio può far pendere la bilancia sul piatto dei bergamaschi nella corsa a tre per lo scudetto. Ancora più sorpresi dalle esternazioni del loro allenatore alla vigilia di Empoli (“Sicuramente non rinnoverò, vedremo a fine anno se sarà il caso di andare a scadenza o di andarmene”) i nerazzurri hanno 'sottoscritto' una sorta di patto per chiudere alla grande la stagione, trasformando l’uscita dall’Europa in un’occasione unica. Lottare per lo scudetto fino alla fine. Nonostante i contrasti e le ruggini, i propositi di allenatore e squadra convergono. Portare il tricolore a Bergamo riscriverebbe la geografia dello scudetto, oltre che la storia della Dea.

L'Atalanta solleva l'Europa League dopo la finale vinta contro il Bayer Leverkusen. In primo piano, Ademola Lookman e Gianpiero Gasperini

L'Atalanta solleva l'Europa League dopo la finale vinta contro il Bayer Leverkusen.

PERCHÉ CREDERCI

L’avvio stentato di 2025 dopo aver chiuso in testa l’anno scorso, la sfilza di infortuni, il calo di forma generale avevano fatto scivolare l’Atalanta al terzo posto. Giocare ogni tre giorni ha il suo prezzo, a volte molto salato. Mai però prima di quest’anno, aveva fatto così tanti punti in 26 giornate. Dedicarsi a un solo obiettivo, essendo usciti anche dalla Coppa Italia, consentirà ora ai nerazzurri di allenarsi in settimana e rispolverare la migliore condizione atletica. Con una partita a settimana De Roon e compagni sono destinati a crescere. Il Napoli (3 punti nelle ultime 4 giornate) sembrerebbe in calo, l’Inter ha un calendario infernale essendo l’unica ancora impegnata su tre fronti. Un esempio? Lo scontro diretto coi campioni d’Italia, in programma domenica 16 marzo prima della sosta, sarà la terza partita da qui in avanti per la squadra di Gasperini, la sesta per quella di Inzaghi. Un crocevia importante della stagione, anche se gli snodi cruciali per i bergamaschi saranno diversi, avendo in previsione uno scontro diretto dietro l’altro. Nulla è impossibile per chi ci crede; l’impossibile è per chi non vuole. Le pareti di Zigonia sono virtualmente decorate di slogan motivazionali che alimentano gli stimoli del gruppo, mai così convinto di potercela fare. Una convinzione nata a Dublino e incrementata strada facendo sia in Italia che in Europa.

USCITE IMPROVVIDE

È anche per la delicatezza del momento che sono sembrate fuori luogo le esternazioni di Gasperini nell’ultimo mese. Lo sfogo di Barcellona (“Migliorare la squadra conta più dello stadio, di Zingonia e dell’under23”) che ha fatto trasalire i Percassi; la battutaccia su Lookman a eliminazione ancora calda; l’annuncio di non voler rinnovare. Se i Percassi  si erano sempre fatti scivolare tutto addosso, per ovvie ragioni di opportunità, alla componente americana - che detiene il 62%  del club e arriva da una cultura sportiva distante anni luce dalla nostra - la rigidità dell’allenatore, anche per le divergenze sul mercato, è diventata sempre più indigesta. Così il rapporto con il club si è via via sfilacciato fino alla rottura, come rivelano seccamente le parole di Luca Percassi: “Se Gasperini vuole andarsene, ce ne faremo una ragione”. La strada, insomma, sembra segnata. E dopo nove anni, un’eternità nel calcio schizofrenico di oggi, non c’è nulla di cui meravigliarsi. Tutto ha un inizio e una fine, anche i grandi amori. Ma prima di salutarsi c’è una missione da portare a termine. Classifica alla mano, tutt’altro che 'impossible'.



By staff
40 commenti
neroeazzurro
02 Marzo 2025 | 17.10

Cosa sono tutti questi commenti pro-Nebuloni? A me sembra che le ha sparate grosse, dà per certe "rotture insanabili" e schieramenti nello spogliatoio. Ma le prove dove sono? Senza uno straccio di dichiarazione o prova, le sue sono solo illazioni (leggi: mucchio di cazzate). Lasciamo stare la manfrina sul tutti uniti verso lo scudetto...sono le premesse che fanno pietà. Tutti uniti sì, dal Gasp a Ademola, ma per davvero, senza fantasiose fazioni, per chiudere il capitolo e guardare avanti.

ragnorosso
27 Febbraio 2025 | 14.05


AVB
27 Febbraio 2025 | 13.34

insogna, maggiante sono due meritano di essere ritenuti attendibili sulle cose della Roma, forse perchè l'ambiente è piu'... permeabile.tutti gli altri, chi piu' chi meno, dicono e scrivono cose retoriche, da bar e sulla bocca di tutti.quindi in campana . e poi è necessario sentire o leggere le versioni originali ed integrali degli attori e saper leggere il testo ( non cosi' scontato) prima di prendere per vero quello riportato e mediato da giornalsti tv/ stampa ,legati troppo spesso piu' agli intressi di parte sportivi/editoriali /personali .

l'unica cosa certa è la dichiarazione del Gasp sul non rinnovo, ma anche qui va ricondotta al contesto : far partecipi i giocatori tutti, soprattuto quelli storici e quelli che probabilmente se ne andranno, al raggiungimento dell"impossibile", reso possibile dalla Sua presenza.

Se fossi Gasp cosi' ragionerei:

-se vinco l'" Impossibile" potrei anche andarmene per avere altri stimoli, avendo qui raggiunto tutto e accomodandosi  nell ' Empireo del calcio mondiale

-Se non vinco dove potrei avere ancora la maggior possibilità di vincerlo nell'immediato : a Bergamo , quindi resto un'altro anno a certe condizioni

 Questo senza tener conto di altre importanti variabili emotive ed ambientali,

Qundi,se quello che scrivo è credibile, il futuro del Gasp è ancora da scrivere; certa è solo la Sua feroce deteminazione al raggiungimento dell' "Impossibile" e percio' "stringianci a coorte , siam pronti alla morte, l'ATALANTA/BERGAMO chiamò"


claudiocaniggia
27 Febbraio 2025 | 10.04
Nebuloni bravissimo come sempre. Riguardo alle sue ricostruzioni interne dico questo: lui è sempre lì a Zingonia e respira l'aria di Zingonia come pochi. Se scrive determinate cose, da professionista qual'e, è perché forse sono veritiere. Non è un criscitiello quasiasi. Poi fate voi.
Nemesis68
27 Febbraio 2025 | 08.59

La bravura di Nebuloni non si discute, la sua "vicinanza" all'Atalanta (che è cosa diversa dalla frequenza con la quale si deve occupare della Dea) la prendo per buona MA l'articolo poggia su tre assunti che ritengo tutti da verificare se non addirittura fantasiosi:

1) I giocatori hanno preso le parti dell'eroe di Dublino dopo il battibecco mediatico Gasp-Lookman

2) Dopo l'eliminazione della C.L. i giocatori hanno fatto un patto per lo scudetto

3) La "secca" replica di Percassi  Jr. circa il farsene una ragione è una lettura parziale e faziosa della sua intervista

In tutto ciò Gasperini (sulla cui uscita improvvida non sono certo stato tenero) viene ridotto a semplice "convitato di pietra", mentre l'unico che ha pubblicamente spostato il focus sull'impossibile dopo l'uscita con il Bruges è stato lui, quindi, se un patto c'è stato (poi di questi patti se ne narra sempre l'esistenza ma boh ... anche dopo l'EL c'era il patto per lo scudetto, ma Koop e lo stesso Lookman pareva se ne fossero scordati alla svelta) lo hanno stipulato tutti insieme, Gasp in primis, magari proprio in relazione alla sua asserito "poco tempo" detto pubblicamente ai microfoni prima dell'Empoli (ma magari già anticipato ai giocatori negli spogliatoi? Fantasia per fantasia, vale tanto questa quanto quella di Nebuloni). 

Sia come sia, anche il tonfo della Juventus di ieri sera certifica che le prime cinque della classifica hanno tutte i loro problemi, quindi non c'è migliore occasione per provarci con tutte le nostre forze che questa .. avanti tutta ragazzi, verso l'impossibile e oltre!

GNKY
26 Febbraio 2025 | 20.38

Mitico Max! Persona fantastica ed eccellente professionista.

E-E-Evair
26 Febbraio 2025 | 19.16

Nebula Number one. Mi piace un sacco come gestisce i servizi e i commenti sulla Dea. 

Oramai è diventato un tifoso

...dopo tutti questi anni in parte alla panca del Gasp chissà quanti aneddoti racconterà un giorno...

SubbuteoGroup
26 Febbraio 2025 | 18.57

Grande Max, grande professionista e persona alla mano come ormai di rado capita trovare.

 Lo incontro sempre in trasferta a volte anche sullo stesso aereo, o in giro a buttare l'occhio alla città ospitante.

Disponibile con tutti , rivedetevi la finale di Dublino, quando esulta come uno di noi dietro la panchina del Gasp.

Che dire, lunga vita (anche) a Max Nebuloni.

E-E-Evair

In risposta a: SubbuteoGroup

26 Febbraio 2025 | 19.18

L'esultanza di Dublino mi ha fatto impazzire.  Ha cercato di essere composto,  come prevede il suo ruolo,  ma non ce l'ha fatta 😂

paolo_trei
26 Febbraio 2025 | 18.32
Pagliuca? Pet ora il valore aggiunto sono stati la parte italiana della società e, soprattutto,  il mister. Perché non adegua i suoi supposti valori sportivi 
Ata Andrew
26 Febbraio 2025 | 17.39

A tutti quelli che dicono a gennaio bisognava comprare dico: Pagliuca ha voluto la maggiotanza e la presidenza per garantirsi il suo investimento e si aspetta ogni anno buoni utili da preservare anchecontenendo gli acquisti. 


Ata Andrew
26 Febbraio 2025 | 17.34

Tutti gli intervenuti, da Gasp a Look a Pagliuca non hanno considerato che i giornalisti hanno poco da scrivere e se gli capita una situazione ghiotta come questa ci campano un mese, si accontentano anche di molto meno come un aggettivo colorato. L'unico intervento a quel punto dovuto era quello di Luca. Ma adesso tutti zitti: tacete che i nemici (diversi) vi ascoltano! 

Riccardo88
26 Febbraio 2025 | 17.03

Se già era improbabile a dicembre, per me è ancor meno probabile in queste condizioni. È vero, non serve essere tutti amichetti per lavorare bene insieme, ma in una realtà come l'Atalanta (che deve sopperire a un gap dettato da tante storture del calcio contemporaneo) un clima di concordia nello spogliatoio rappresenterebbe un'arma decisiva in più. L'alternativa è che, come negli ultimi anni, ci sia un "dittatore illuminato" che tutti seguono, ma anche questa mi sembra una condizione ormai seriamente a rischio visto di ciò che stiamo parlando: in base a quello che si dice qui in questo articolo, si stanno appunto cercando motivazioni (impresa scudetto) per continuare a sopportare quel "dittatore illuminato". A questo punto, vedo molto più probabile che, a fronte di un eventuale sconfitta in uno dei prossimi scontri diretti, ci possa essere una sbracata totale.

Tanto passa da Lookman, ma ancor di più da De Ketelaere secondo me. È lui che dobbiamo recuperare: è lui che consentirà a Retegui di fare ancora molti goal e a Lookman di prendersi le "pause" che si è sempre preso. Poi bisognerà sperare nella salute di De Roon ed Ederson: senza di loro lì in mezzo viene giù tutto.

Riccardo88

In risposta a: Riccardo88

26 Febbraio 2025 | 17.06

*"visto ciò di cui stiamo parlando"

bepinho

In risposta a: Riccardo88

26 Febbraio 2025 | 18.39

sono molto d'accordo con te: sempre tutto bene quando vinci le partite(meglio se con tanti goal), mentre la coesione diventa determinante quando, nonostante "si remi tutti dalla stessa parte", qualcosa va storto..........Ad esempio un rigore sbagliato con la Rube o con l'Inter negli ultimi minuti di partita. Comunque scudetto champions o europa league credo proprio che sia tanta, ma tanta roba. La vita è un divenire continuo, ma intanto grazie Gasp e grazie Atalanta, sono strafelice e super appagato di aver vissuto questa svolta decennale nella storia della Dea. Da tifoso è giusto pensare e credere al meglio, ma non voglio farlo come i tifosi viziati di certe squadre. Non credo che mi sia tutto dovuto!!!!!!

madonna
26 Febbraio 2025 | 16.33

Nebuloni ne sa quanto me. È ovvio che se due permalosi litigano non fanno subito la pace.

Il mister pur quanto lo sia ,con il passare del tempo riesce ,sempre a dimenticare e a ricucire il rapporto. Vedi con il Papu dove la cosa è stata più grossa. 

Date un po' di tempo.

Poi rapporti sfilacciati ?!?! Ma se il giorno dopo era sul Pora con la moglie di Luca a sciare e fare una foto?! Ma va....


Alpeggio
26 Febbraio 2025 | 16.18

peccato che Luca Percassi era tutt'altro che seccato durante l'intervista..... in ogni caso dentro questo articolo ci leggo un bel po' di ricostruzioni fantasiose.

patatinaliscia
26 Febbraio 2025 | 16.10

È più dalla nostra parte lui che i giornalai di telesantuario 

H2
26 Febbraio 2025 | 15.59

Scrive quasi meglio di sudatodinverno

emiliano

In risposta a: H2

26 Febbraio 2025 | 16.50

Non esagerare Boh

Pasodoble
26 Febbraio 2025 | 15.37

Abbiamo una capacità di tirarci la zappa sul piede incredibile, dal mister al Pagliuca, più parlano più fan danni. Ora l'unica speranza è che i prossimi risultati siano talmente positivi da seppellire ste putiferio fino a fine campionato per sognare davvero l'impossibile. Se invece tempo 2/3 partite sfuma il sogno è meglio guardarsi alle spalle e chiappe belle strette. 

Paramo

In risposta a: Pasodoble

26 Febbraio 2025 | 15.47

...tutto dipende da come usciamo da Torino fra due settimane...

Kejo

In risposta a: Pasodoble

26 Febbraio 2025 | 16.05

Concordo. Equilibrio instabile 

MarcoB
26 Febbraio 2025 | 15.35

Un'analisi lucida e purtroppo per i conti che si tireranno a fine stagione veritiera.

Nebuloni non parla a vanvera, è un giornalista ben inserito a Zingonia e non ha bisogno di inventare notizie acchiappaclic.


Paramo
26 Febbraio 2025 | 15.33

Il calendario più difficile, però, ce l'abbiamo noi.

locadel
26 Febbraio 2025 | 15.32

- Nebuloni e + Beppuccio.
Il lavoro di Nebuloni è di scrivere e parlare di qualcosa mentre non si gioca a calcio.

TREINEROBLU
26 Febbraio 2025 | 15.29

Società, allenatore e squadra credono allo scudetto?

Sull’ allenatore e sulla squadra sono d’accordo, sulla società mica tanto. Se i padroni avessero creduto allo scudetto, a gennaio avrebbero fatto un altro tipo di mercato, anziché sperare nel solito miracolo di San Gasperini.

PAULINHO

In risposta a: TREINEROBLU

26 Febbraio 2025 | 15.41

Un mercato tipo quello del Bilan o del Napule? O quella della Giuve che prende Kolo Muani per 12 milioni di prestito secco più 8 lordi di stipendio per sei mesi? E bilancio in perdita di altri 200 milioni solo nell’esercizio appena chiuso…

TREINEROBLU

In risposta a: PAULINHO

26 Febbraio 2025 | 15.53

Non dico di fare un mercato che porti alla bancarotta, ma visto che in estate cedendo Lookman e/o Ederson farai il pieno, un paio di giocatori per accontentare il mister li dovevano e potevano prendere.

PAULINHO

In risposta a: TREINEROBLU

26 Febbraio 2025 | 16.04

Maldini e Posch hanno comportato un investimento di circa 15 milioni di euro a cui a febbraio se ne sono aggiunti altri 22 per il riscatto programmato di CDK.

Seconde te non hanno esplorato tutte le strade percorribili per provare a migliorare la rosa e tappare le falle dovute ai gravi infortuni? Pensi dormano o che facciano la fronda all’allenatore che pagano (e proteggono) da nove anni?

Qua dentro tanti parlano e si lamentano senza sapere nulla e nonostante sia palese a tutti gli addetti ai lavori una gestione societaria esemplare e invidiata.

Non è il mercato la risposta alle domande che tanti pongono qua dentro, o meglio non lo può essere sempre.


Gustavsson

In risposta a: PAULINHO

26 Febbraio 2025 | 16.38

La frase finale va apprezzata per quello che dice e sottende. Son d'accordo.

Briske

In risposta a: PAULINHO

26 Febbraio 2025 | 17.17

Inutile cercare di spiegare, non c'è più sordo di chi non vuol sentire. Mi viene in mente un detto sui gay che calzerebbe perfettamente, ma non la scrivo, perché li rispetto.

Zen_Arcade

In risposta a: PAULINHO

26 Febbraio 2025 | 17.58

Dai sù, siamo l'unica società che GENERA soldi in maniera continua da dieci anni a questa parte. Abbiamo un sogno che non è mai stato così vicino. Il Gasp chiedeva un attaccante (e non Maldini che rimpiazza Zaniolo), questo lo sapete anche voi.

Le strade le avranno anche esplorate ma è evidente che se non si è accontentato il mister è perché si è deciso di rispettare certi paletti economici (conti in verde anche quest'anno, probabilmente). Va benissimo, vinceremo anche quest'anno lo scudetto delle plusvalenze.

Nemesis68

In risposta a: PAULINHO

27 Febbraio 2025 | 11.59

Se vogliamo mettere i numeri al posto giusto, Maldini/Posch/Zaniolo ha comportato una risparmio di 4 milioni, perchè ai 15 (che prendo per buoni) de te citati bisogna togliere i 19 risparmiati per aver mollato Zaniolo (3 accollati dalla viola per il prestito dei secondi sei mesi e 16 del mancato riscatto), quindi, di fatto, non abbiamo speso nulla, anzi ...

lucanember

In risposta a: TREINEROBLU

26 Febbraio 2025 | 17.17

Se x sfortuna Lookman fa la fine di Scamacca quando lo vendi....nel calcio devi guardare al presente, non al fituro

Zen_Arcade

In risposta a: TREINEROBLU

26 Febbraio 2025 | 16.16

Occhio che poi gli aziendalisti si offendono.... Io non sono credente ma ogni sera una preghierina che Lookman e Retegui non si prendano il raffreddore la faccio....

poggiaus

In risposta a: Zen_Arcade

26 Febbraio 2025 | 16.43

Non è questione di aziendalismo, ma di buon senso. Un sacco di squadre spendono e spandono soldi che hanno o che non hanno con il risultato di non avere mai quel qualcosa in più che rende l'investimento tale. Molti giocatori e squadre a gennaio temporeggiano perchè sanno benissimo che in estate possono ottenere di più. Un valido sostituto per pronto Lookman non ti arriverà mai perchè è palese che se sta bene l'originale il campo lo vedrà gran poco. Quindi o lo strapaghi, e lui per 5 milioni di euro accetta di scaldare la panchina, o sei una squadra blasonata, e sai che se anche fai la riserva prendi soldi e se ti va male dopo un paio di anni di panchina ti trovi comunque una buona squadra, o sei uno che ha fatto due anni di panchina e ti sei stufato (o alla peggio scappa dall'Arabia), o in ultimo sei uno che è stato in passato veramente forte ma pieno di infortuni e vuole provare a rimettersi in gioco. Questo è il mercato che l'Atalanta può fare a gennaio. 

Alla peggio ti puoi buttare su un Maldini, ottima prospettiva, ma la squadra ha bisogno di soldi e non ha un gran campionato da fare.

Zen_Arcade

In risposta a: poggiaus

26 Febbraio 2025 | 18.01

Hai ragione non è per niente facile ma un attaccante giovane e forte ti può accettare di giocare per qualche mese non da titolare a grandi spezzoni di partita. Per Raspadori il Napoli chiedeva troppo, o non volevano darlo a noi, l'Udinese è bottega cara.... Ma non esiste solo la serie A dai...

romy67

In risposta a: Zen_Arcade

26 Febbraio 2025 | 18.19

Secondo me neanche Piccoli avrebbe accettato di tornare a gennaio x fare panchina 

Nemesis68

In risposta a: romy67

27 Febbraio 2025 | 09.08

Beh, Piccoli più che altro bisognava aspettare fine agosto per mandarlo a giocare, che sarebbe rimasto qui a fare la riserva di Retegui dopo l'infortunio di Scamacca e avrebbe avuto sicuramente spazio quasi ad ogni partita almeno da subentrante. Darlo via con un mese e mezzo di mercato aperto senza alcun obbligo di riscatto è stata una "fretta" con poco senso (e lo dico da allora, ben prima del crack di ScamH contro il Parma).