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Pasalic e Gasperini in conferenza stampa ore Celtic. C'eravamo


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Di seguito le dichiarazioni di Mario Pasalic e Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa pre-partita della sfida di Champions League tra Atalanta e Celtic.

Mario Pašalić:

Competizione: "È sempre bello giocare partite importanti come quelle di Champions League. Sentire la musichetta e scendere in campo è un'emozione speciale. Abbiamo già affrontato sfide simili in passato e abbiamo fatto bene nelle prime due giornate. Speriamo di vincere domani per avvicinarci alla qualificazione".

Contributo personale e traguardi: "Non avrei mai pensato di raggiungere questi livelli quando sono arrivato in Italia. Il mio obiettivo è sempre aiutare la squadra. Sono orgoglioso dei traguardi raggiunti, come i record di partite e gol, anche se non ci penso molto. Voglio continuare a segnare e speriamo di iniziare con tre punti domani".

Versatilità e adattamento: "Durante la mia carriera ho giocato in vari ruoli, da attaccante, trequartista, esterno, e perfino in difesa quando serviva. Mi adatto sempre a ciò che chiede il mister. (Ride) Se necessario, posso giocare anche domani in difesa".

Impatto della Champions sul campionato: "Fare bene in Europa ti dà grande fiducia anche per il campionato. Se riesci a reggere il ritmo della Champions, lo porti anche nelle partite nazionali, quindi è un beneficio per tutta la squadra".

Turnover: "Il turnover non mi dà fastidio. Giochiamo molte partite ogni tre giorni, quindi è giusto che tutti vengano coinvolti. Atalanta ha raggiunto un livello molto alto, e chiunque può dare il proprio contributo quando serve".

Record e futuro: "Mi sono perso nei record di partite e gol, non è una cosa a cui penso. Mi concentro sul fare bene ogni volta che scendo in campo. Sto molto bene a Bergamo, sono qui da sette anni e sono felice. Prima di arrivare qui ho cambiato cinque Paesi in cinque anni, ora sono legato a questo ambiente e mi trovo benissimo".

Gian Piero Gasperini:

Forma e punti in Champions League: "Le ultime due vittorie in campionato hanno migliorato la nostra classifica. Ora dobbiamo concentrarci sulla Champions, una competizione in cui, arrivati alla terza giornata, i punti cominciano a pesare di più. Domani abbiamo l’opportunità di consolidare la nostra posizione".

La sfida contro il Celtic: "Mi aspetto una partita aperta e combattuta. Il Celtic è abituato a dominare il proprio campionato e ha giocatori rapidi e veloci. Entrambe le squadre giocano per segnare, quindi dovremo essere molto attenti e fare una gara eccellente per provare a vincere".

Lezioni dalle sfide in Champions League: "In Champions bisogna essere sempre concentrati al massimo, perché contro le squadre top, se sbagli, rischi di prendere molti gol. Abbiamo imparato questo dalle prime esperienze contro squadre come Liverpool e Manchester City, dove abbiamo subito sconfitte pesanti, ma con il tempo siamo cresciuti senza cambiare il nostro modo di giocare. Non possiamo farci ingannare da singole sconfitte, e domani affronteremo un avversario abituato a vincere".

Emergenza difensiva e infortuni: "Siamo in emergenza difensiva con diverse assenze importanti, Hien e Kolasinac li valuteremo oggi. Anche Kossounou, Toloi e Scalvini non saranno disponibili, il che influenzerà le nostre scelte. Ma cercheremo comunque di mettere in campo una squadra competitiva".

Giocatori offensivi del Celtic: "Il Celtic ha un reparto offensivo molto rapido e gioca con tre attaccanti, oltre a centrocampisti che si inseriscono spesso. Dovremo essere bravi a leggere la loro capacità di creare occasioni e contenerli nel miglior modo possibile".

Su Retegui: "Ho già detto molto su di lui, ha ancora margini di crescita e può migliorare non solo nel segnare gol, ma anche in altri aspetti del gioco".

Strategia offensiva delle squadre di successo: "Le squadre che ambiscono a vincere hanno spesso un approccio offensivo. In Italia si dice che vince chi ha la miglior difesa, ma di solito sono le squadre che segnano di più a vincere. Anche il Celtic, con Rodgers, ha un gioco offensivo. In Champions, però, ognuno ha il suo stile e carattere nel modo di affrontarle".

By Paglia
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