17/08/2020 | 09.09
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Quanto ha influito il Covid-19 sugli infortuni dei calciatori di Serie A? L'Atalanta...



Questo articolo è basato sullo studio e sulla ricerca di Ivan Puce, laureato in Scienze Motorie e preparatore atletico del Casalbordino, ed Alessio Speziale, laureato in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, responsabile dell’area fisica di Sport e Alimentazione.

Il calcio è uno sport di contatto che comporta rischi elevati di lesioni sia in atleti professionisti, che in soggetti che svolgono questo sport a livello ricreativo e dilettantistico. Tuttavia, le intensità di gioco rispetto agli anni precedenti sono in continuo aumento e proprio per questo oggi questo sport richiede un elevato livello di forma fisica

Analisi infortuni pre e post Covid-19


Gli infortuni nel calcio possono essere dipendenti da diversi fattori, come età del calciatore, carico di lavoro, livello di gioco, curriculum infortuni, sviluppo delle capacità coordinative, stress, etc.. Il ruolo della preparazione atletica, attraverso una programmazione e pianificazione dei lavori delle varie componenti fisiche, ha assunto negli anni sempre maggiore importanza. In questa analisi si è osservato il numero di indisponibilità per infortunio degli ultimi 11 match della Serie A, ovvero dalla riapertura del campionato post Covid fino al termine della Serie A, confrontandoli  con i numeri dei 27 match pre Covid.

Dai risultati ottenuti è stato possibile intravedere, soprattutto in alcune realtà, come il numero delle indisponibilità sia addirittura maggiore nelle ultime 11 sfide rispetto alle prime 27, proprio a conferma del fatto che il lockdown e le partite ravvicinate abbiano comportato una rottura nell’equilibrio fisico/atletico dei calciatori. Chiunque abbia seguito i match di Serie A avrà notato come i ritmi di gioco siano sensibilmente calati ed a farne le spese è stato senza dubbio lo spettacolo. Sicuramente tutti i calciatori che hanno ricevuto un programma di forza, da seguire in casa durante il periodo di lockdown, avranno avuto una minor perdita di massa muscolare, forza e capillari (questi ultimi sono fondamentali e determinano il Vo2max di un soggetto).

I numeri delle indisponibilità di ogni squadra sono stati estrapolati da gazzetta.it, transfermarkt, fantacalcio.it e diretta.it. Attraverso questo lavoro di ricerca sono state analizzate le ultime 11 giornate del campionato (dalla 28esima alla 38esima). Per ogni giornata è stato possibile calcolare la media delle indisponibilità, deviazione standard e la somma di ogni giornata. Inoltre si è calcolato la somma, la media e la deviazione standard totale di ogni squadra in queste 11 giornate di campionato. I dati pre-covid, invece, sono stati raccolti dal Prof. Marco Giovannelli (Preparatore atletico FIGC attualmente al AJ Fano Calcio 1906 srl, Serie C, Gir B., Ph.D in Scienza dell’esercizio fisico e della salute) e dal Prof. Vincenzo Chinè (Preparatore atletico FIGC Settore Giovanile, attualmente alla Recanatese Calcio serie D, Girone F)

Questa analisi è nata con l’obiettivo di identificare teoricamente gli effetti che probabilmente il lockdown ha potuto avere sulla performance e sugli infortuni. Per poter semplificare la raccolta dei dati, questo studio  ha incluso le indisponibilità di calciatori che si sono infortunati prima del periodo del Covid (ad esempio Pavoletti anche se infortunato prima del Covid, è risultato indisponibile anche nelle gare Post-covid).

Metodo di analisi


Per capire come il periodo di lockdown abbia influenzato il rendimento atletico ed in particolare la quantità di infortuni riportati dalle squadre di Serie A, si è messo a confronto il numero di indisponibilità di ciascuna squadra rispettivamente nel periodo pre e post Covid-19. Da notare come quasi tutte le squadre del massimo campionato italiano abbiano risentito, almeno per numero di indisponibilità, del lungo periodo di stop. Si possono notare con particolare attenzione due club come Lazio e Udinese, che hanno registrato addirittura un numero di indisponibilità maggiore nel periodo post lockdown (11 partite) rispetto a quello pre lockdown (27 partite). La Lazio, nelle 27 partite precedenti alla sosta forzata aveva fatto registrare 46 indisponibilità totali, mentre nelle 11 sfide successive alla ripresa della Serie A ha fatto registrare ben 47 indisponibilità; stessa cosa è valsa per l’Udinese, che nel periodo pre lockdown ha dovuto fare i conti con 33 indisponibilità, contro le 34 del periodo post lockdown. Anche altri club, come BresciaHellas Verona e Spal hanno subito un vertiginoso aumento delle indisponibilità registrate per ogni singola gara. Il Brescia è passato da una media di indisponibilità di 2.18 per ogni singola gara del periodo pre lockdown, ad una media di 3,63 indisponibili per ogni singola gara nel periodo post lockdown (quasi due giocatori in meno a disposizione per ogni gara). Il Verona da 3,22 indisponibili per singola gara, è passato a 5,18 indisponibili nel periodo post lockdown. Infine la Spal da 2,62 indisponibili per singola gara, è passata a 3,72 indisponibili nel periodo post lockdown.

Il picco di indisponibilità si è verificato in corrispondenza della 37esima giornata, con 81 indisponibilità ed una media di 4,1. I valori sono rimasti costanti dalla giornata 28 fino alla giornata 34, mentre sono aumentati nelle ultime 35 alla 38.

L’Atalanta di Gasperini


Da questa analisi inoltre è incredibile osservare il risultato ottenuto dall’Atalanta grazie al lavoro atletico coordinato dal Professore e ricercatore Jens Bangsbo. In 11 partite la squadra allenata da Gian Piero Gasperini  ha totalizzato soltanto 6 indisponibilità (tra cui Muriel fuori per una giornata per un trauma cranico procurato al di fuori del campo), mantenendo una media di indisponibilità per partita pari a 0,54.

I valori alla fine sono venuti fuori sul terreno di gioco, ma gli infortuni e la precaria condizione fisica hanno fortemente condizionato il campionato appena terminato. Senza Covid-19 la Juventus avrebbe vinto ugualmente il campionato? La Lazio avrebbe mollato la presa sul titolo ed il Lecce sarebbe retrocesso in Serie B?

A tutte queste domande è impossibile dare una risposta ora, anche se i numeri mostrati lasciano sorgere parecchi dubbi sugli esiti finali della stagione 2019/2020.

fonte cronachedispogliatoio.it
By marcodalmen
12 commenti
TREINEROBLU
17 Agosto 2020 | 22.53
I nostri più gravi infortuni sono stati provocati dal sig. TAROCCHI DI FIRENZE..
lumaca
17 Agosto 2020 | 12.26
Pota e Ilicic?!!!!
gregorio

In risposta a: lumaca

17 Agosto 2020 | 15.34
Ilicic non era infortunato. Semplice. Nelle partite del post Covid abbiamo avuto fuori per infortunio solo Palomino all’ultima giornata, e Gosens a Torino con la Juve (si fermò durante il riscaldamento). Tendendo conto che già prima del Covid eravamo la squadra con meno indisponibilità (in rete si trova la graduatoria) , e idem la stagione 2018-19), direi che non ci è andata poi male ....
Pablo79
17 Agosto 2020 | 11.16
Noi messi bene?!? Ma se abbiamo perso Colui che fa la differenza
Oiggaiv
17 Agosto 2020 | 11.15
farabundo
17 Agosto 2020 | 10.03
ma andate a cagare
terzo posto sacrosanto...
se se se se se se se se se se...
Bruto
17 Agosto 2020 | 09.23
Per me non ha influito neanche un po, i nostri infortuni dovuti ha troppe partite ravvicinate non ci vuole un professore per capirlo NON ACCETTO NESSUN.ALTRO MOTIVO !
Riccardo88
17 Agosto 2020 | 09.21
Ma delle condizioni del Papu non si sa nulla? Il problema al ginocchio accusato contro il psg?
Brasa

In risposta a: Riccardo88

17 Agosto 2020 | 10.13
Beh lasciamolo in pace almeno in vacanza dai!
Riccardo88

In risposta a: Brasa

17 Agosto 2020 | 15.04
Penso che sia lui il primo a voler sapere cosa si è fatto... mi sembra normale per uno che ha fatto del proprio corpo lo strumento del proprio lavoro.
SOTAONOTER
17 Agosto 2020 | 09.13
......... e se mio nonno avesse avuto le ruote,poteva essere una cariola?
gaarens

In risposta a: SOTAONOTER

17 Agosto 2020 | 13.29
Se pisciava benzina di sicuro un distributore si :lol: