Shakhtar - Atalanta, il commento di Otis

Con tutto il dovuto rispetto, Otis, a me sembra che i tuoi commenti, a volte. pecchino in po' di eccessivo ottimismo (quando si vince) e di altrettanta negativita' (quando si perde).
La squadra e' in uno stadio intermedio di preparazione e non tutti gli elementi (ad esempio, Zaniolo e Retegui), pur essendo ottimi, non hanno ancora assimilato sufficientemente il Gasp-gioco.
Il Gasp-gioco (pur avendo sue caratteristiche specifiche) e' chiaramente nel filone del "total football" che deriva il proprio nome dal "total pressing".
A proposito, penso che sarebbe utile a molti leggere qualcosa sul "total football" e sul "total pressing" (che stanno alla base del Gasp-gioco).
Anche senza scomodare i libri di testo, penso che sarebbe molto utile leggere l'artucolo "total football" sulla versione in inglese di Wikipedia.
Le versioni in italiano, olandese, francese, tedesco e spagnolo. tutte copie una dell'altra, sono invece di una banalita' esasperante, unita a vera e popria ignoranza delle origini - pensa che sembrano far origibare il "total football" mella meta' degli anni '70 (nazionale olandese ai mondiali de 1974) mentra esistono testi datati 1921 che spiegano in dettaglio "total football" e "total pressing".(gia' applicati in Olanda dal 1911).
Un allenamento di metà settimana! Non ho visto, purtroppo, inseriti nei meccanismi tecnico-tattici della squadra sia Retegui che Zaniolo che ritengo comunque due buoni giocatori.
Hai ragiobe Fracan.
Zaniolo, Retegui e aktri nin hanni ancira avuto il tempo necessario per assimilare il Gaso-gioco,
Quando saranno totalmente integrati, l'Atalanta sara' ancora piu' forte.
Credo che l’aspetto più importante della prestazione molto buona e importante di ieri , risiede nel fatto che abbiamo avuto importantissime risposte e conferme dai nuovi in particolare dai tre schierati come titolari ( SAMARDZIC , ODILON e BELLANOVA ) . Finalmente entrambi hanno dimostrato di essere finalmente dentro il GASPgioco. Hanno dato importanti conferme sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista tattico , sia dal punto di vista agonistico che dal punto di vista della tenuta in risposta atletica. Queste erano le cose che ancora oggi i nuovi ( a parte parzialmente RETEGUI ) non avevano ancora dimostrato. E questo deve essere da un lato lo sprone per tutti gli altri neo arrivati , a partire soprattutto dal sottovalutato GODFREY , e dall’altro la conferma che questo complicato e imprevisto mercato è stato fatto con l’idea di migliorare rimanere molto competitivi e poter tornare altrettanto forti. Queste partite danno esattamente la dimensione delle potenzialità e forza del gruppo a disposizione del MISTER. Mentre , come giustamente osservato il GASP, nel campionato la squadra è chiamata a mettere lo stesso tipo di concentrazione intensità di gioco e fame. Questo perché tutte le gare possono diventare molto complicate oppure semplici soprattutto per ciò che facciamo prima di tutto noi.
Continuiamo ad avere pazienza e a sostenere questi ragazzi ne vale la pena. Come ho già detto altre volte vincere sarà ancora più bello ed entusiasmante
Purtroppo o per fortuna non sappiamo gestire le partite perciò dobbiamo sempre spingere. Se abbassiamo i ritmi,diventiamo una squadra normale. Stiamo complessivamente crescendo. Sotto col Genoa, una prova convincente e andiamo avanti in fiducia totale
Io NON penso che si tratti di "saper gestire la partita".
E' proprio il Gasp-gioco.ad essere veramente diverso dal normale calcio (imclusi i "tempi" e l'ontensirta' (.
Vedasi anche recente intervista di Burdisso).
Il campionato inizierà a gennaio sino ad allora sto a quanto detto dal Gasp. Non vi sarà continuità. Quindi si spera di non essere troppo distanti dal quarto posto. Anche 8-9 punti possono essere recuperabili. Al contrario là Champions deve vederci nelle 24. Le otto mi pare un po’ più complicato ma lieto di smentirmi. Quindi non confido nel match contro il Genoa per la continuità ma che sia partita di merda con 3 punti
Non ho potuto vedere la partita ma solo i momenti salienti. Premetto che non sono d’accordo con chi sminuisce lo Shaktar, si, non sarà da vertice ma è pur sempre CL, e cmq non si è fatto battere dal Bologna, quindi non sono livello serie B italiana (****** si è espresso in questi termini nel video commento con Gennari).
Detto questo sappiamo che il potenziale di squadra forte lo abbiamo, solo che in campionato siamo altalenanti e pecchiamo di leggerezze negli inizi dei tempi da molto tempo. Si dice che le motivazioni in CL sono maggiori che in campionato.
Posso immaginarlo ma bisogna che il gruppo, i ragazzi si ricordino bene che se a loro piace così tanto giocare in quel palco scenico il modo più probabile resta quello del piazzamento in campionato che bisogna prendere sul serio. Non è impossibile che l’Atalanta vinca la CL, le probabilità che ciò avvenga sono meno alte rispetto a riuscire ad entrare tra le prime quattro in Serie A.
Se si riconquista uno tra i primi 4 posti, ci saranno più introiti di diritti televisivi, migliore appeal per giocatori di un certo livello e forse qualche incentivo pecuniario in più. Allora da cosa viene questa differenza di prestazione oltre che da un diverso livello di attenzione e adrenalina? Forse ai ragazzi oltre che stimolare di più la CL, permette l’esprimere il loro calcio secondo ciò che gli viene più naturale in un contesto dove tra arbitri ed avversari si fa più sul serio calcio. Non ci sono manfrine per falli da sfioramenti, tuffi da villaggio olimpico e arbitri magari non perfetti ma che abboccano di meno se non si tratta di intoccabili come Real. In Europa te la smazzi al meglio di quanto sei in forma ed è più possibile vedere partite in cui le avversarie provano a fare un gioco propositivo senza mettersi dietro a fare muro e ripartire in contropiede sperando di fare un golletto con ogni mezzo incluso quelli meno leciti. Al netto di un inizio tra rodaggio dei nuovi, infortuni e qualche mancanza di giocatori di ruolo in rosa dopo aver provato la CL e quanto bene si riesce ad esprimersi e a vincere senza manfrine, il gioco italiano tra arbitri e la vasta maggioranza dei giocatori che incontriamo da avversari nel nostro campionato sono un “dovere” che annoia. Perché tra sudditanze, ostruzionismo e arbitraggi indecenti quando sai di cosa sei capace, posso capire che certe partite preferiresti evitarle o giocarle senza farti venire il mal di testa. Purtroppo serve solo armarsi di pazienza e “sporcarsi” mani, piedi e testa perché il convento passa questo campionato, che è un po’ lo specchio del paese. È purtroppo una cosa imprescindibile e deve sempre essere in mente come il primo obiettivo anche se a volte viene la nausea. Solo così si resta dove conta e la squadra ma soprattutto l’allenatore per farlo li abbiamo. Coraggio che si vede già che si inizia ad ingranare.
Bravo Otis, commento lucidissimo.