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Top 5 Expected Goals

Hai voglia a sostenere che il calcio non e' matematica!

Aspetta, aspetta un attimo. Qui sotto le statistche sugli "Expected Goals" dei 5 campionati europei piu' importanti

Cosa sono lo scriviamo sotto. Noi li pubblichiamo e..... cerchiamo di capirci qualcosa con voi!

Volete una sintesi? piu' la squadra e' in alto e piu' è a destra e tanto piu' e' buona!

(CLICCA SULL'IMMAGINE PER VEDERLA NELLE DIMENSIONI ORIGINALI).



Cosa sono gli Expected Goals ("Goal attesi" in inglese), ce lo dice goal.com

Gli Expected Goals (xG) sono una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in goal. Si tratta di un dato qualitativo, in una scala da 0 a 1, frutto dell'analisi di oltre 300.000 tiri effettuati, in modo da calcolare la probabilità che un determinato tiro, da una determinata posizione, in un determinato momento della partita, possa terminare in rete oppure no. Ogni tiro ha così un suo valore di "Expected Goal" (xG), di fatto la percentuale che ha quel tiro di diventare goal.

Si tratta di un modello matematico, come detto frutto dell'analisi di 300.000 tiri, un numero in aumento perchè il monitoraggio è chiaramente in aggiornamento. Questa statistica è in grado di dire se quel determinato tiro, scoccato da quella determinata posizione, calciato da quel determinato giocatore, con un determinato assist, con una determinata parte del corpo, se è arrivato da tiro al volo, da palla inattiva, eccetera eccetera... è in grado di diventare goal oppure no.

Ad esempio, mettiamo che da un determinato punto siano stati effettuati 10.000 tiri dello stesso tipo e di questi 1.000 sono diventati goal: avremo un 10% di possibilità di successo e un conseguente 0,1 xG, indipendentemente dal fatto che il tiro abbia inquadrato la porta oppure no, sia terminato in rete oppure no. Se il tiro va in goal, avrò un goal rapportato allo 0,1 xG.

Il valore è compreso tra 0 e 1, nel caso di una posizione da cui si segna sempre: ad esempio se il tiro parte dalla linea di porta o giù di lì avremo 0,99 xG, perchè comunque il caso di quello che manda alto o che viene fermato sulla linea dal difensore può capitare e abbassa la media. Un altro esempio sono i calci di rigore, analizzati su un vastissimo campione di dati, perchè la posizione (e la situazione di gioco) da cui vengono calciati è chiaramente sempre la stessa: la media di realizzazione è di poco più di 3 su 4, quindi l'expected goal (xG) sui calci di rigore si aggira sempre intorno allo 0,79.

L'applicazione più immediata è legata all'analisi e al monitoraggio delle prestazioni dei singoli calciatori e delle squadre. Ad esempio, un attaccante semplicisticamente definito "cinico" sarà un attaccante in grado di realizzare anche occasioni sulla carta difficili, finendo con l'avere magari un bottino di 10 goal segnati a fronte di un expected goal (xG) complessivo (la somma degli expected goal di tutti i suoi tiri effettuati) che magari è di 6 o 7. Viceversa, un attaccante che si crea tante occasioni ma magari ne spreca anche molte, avrà un dato di expected goals (xG) molto alto e magari superiore al numero di goal effettivamente segnati.

Gli expected goals (xG) possono anche fornire un'interpretazione diversa del rendimento presente di una squadra. Il caso più clamoroso, un vero caso di scuola, è quello della Juventus 2015/16, che iniziò malissimo il campionato trovandosi dopo 10 giornate a pochi punti dalla zona retrocessione. In realtà, andando ad analizzare gli expected goals (xG) di quel periodo e confrontandoli con la seconda parte della stagione (dove la Juventus vinse quasi tutte le partite), scopriamo che la squadra stava creando occasioni nella stessa misura quando stava andando male e quando poi iniziò ad andare meglio. Evidentemente nelle prime giornate c'era sfortuna, poca lucidità, dei bravi portieri... ma il numero di expected goals (xG) era molto più alto rispetto ai goal effettivamente realizzati.

Quindi in quel caso, era confermato dai dati ciò che molti commentatori già sostenevano in quelle settimane, cioè che la Juventus stesse giocando bene senza raccogliere i frutti meritati. Al contrario, l'Inter allenata da Roberto Mancini in quelle stesse giornate vinceva tutte le partite 1-0 o giù di lì nonostante expected goals (xG) molto bassi: questo perchè erano molto bravi nel concretizzare le poche occasioni create e anche nel non subire goal. Però alla lunga non poteva continuare così, e infatti i nerazzurri rientrarono nei ranghi. Gli expected goals (xG) possono quindi aiutare a capire il reale rendimento di una squadra al di là dei risultati e delle posizioni di classifica, che possono essere spesso ingannevoli e determinate dagli episodi.
By staff
23 commenti
95Frank
10 Agosto 2021 | 11.38
Stetrescur: ".... Il grafico è abbastanza chiaro .... campionato lo vince chi subisce meno"

La tua e' una FORZATURA.

Diversi studi di livello universitario sono infatti arrivati a conclusioni DIVERSE ma con scostamenti statisticamente irrilevanti (0, ---).

In realta', vincono i campionati sia squadre aventi una filosofia di gioco DUFENSIVISTA (subire un goal MENO degli avversari) che OFFENSIVISTA (segnare un goal PIU' degli evversari).

Ma inella stragrande maggioranza dei casi, vincono le squadre che hanno la MIGLIOR DIFFERENZA RETI.
95Frank
10 Agosto 2021 | 09.01
Maurom72: "... Il 3-2 all'ultimo al Verona un paio di stagioni fa: cross di Palomino, sponda di Toloi e Djmsiti che insacca al volo... un’apoteosi"

Verissimo.

Formazione "base" di quella partita (3-4-3):

Gollini,
Toloi, Djimsiti, Palomino,
Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens,
Ilicic, Gomez, Zapata.
95Frank

In risposta a: 95Frank

10 Agosto 2021 | 09.02
Pochissimi secondi prima del goal (che hai appena descritto) la disposizione di cui sopra si era trasformata IMPROVVISAMENTE ma in maniera PERFETTAMENTE COORDINATA (sempre 3-4-3) come segue:

Gollini,
Hateboer, de Roon, Gosens,
Ilicic, Gomez, Freuler, Zapata,
Toloi, Djimsiti, Palomino.
95Frank

In risposta a: 95Frank

10 Agosto 2021 | 09.03
Sorprende che la “trasformazione” (visibile chiaramente nelle registrazioni) sia stata notata soltanto da pochissimi spettatori.

Tutti gli altri intenti a guardare l'azione condotta da Toloi, Djimsiti e Palomino.



In altre poche, l’essenza del TOTAL FOOTBALL GASPERINIANO.
95Frank

In risposta a: 95Frank

10 Agosto 2021 | 09.05
In particolare, pochissimi avevano notato:

(a) Hateboer, de Roo e Gosens che avevano IMMEDIATAMENTE preso il posto di Toloi, Djimsiti e Palomino,

(b) Zapata, Ilicic, Gomez e Freuler che si erano SIMULTANEAMENTE spostati verso le fasce e/o all'indietro, sulla trequarti.
95Frank

In risposta a: 95Frank

10 Agosto 2021 | 09.06
Questi movimenti SI,ULTANEI e COORDINATI avevano portato fuori zona i marcatori avversari (ignari di quanto stava accadendo) e Toloi, Djimsiti, e Palomino erano rimasti completamente liberi nell'area avversaria, tra lo stupore dei telecronisti (stranieri) increduli.

Quel goal fu effettivamente un'apoteosi del total football Gasperiniano.

Tutti e 10 i giocatori “di movimento” si erano SCAMBIATI simultaneamente DI RUOLO (in pochissimi secondi) causando confusione TOTALE nelle linee avversarie.
95Frank

In risposta a: 95Frank

10 Agosto 2021 | 09.07
"E la cosa che si dice forse troppo poco è che tutto questo è possibile anche grazie a un lavoro evidente sui fondamentali di controllo, trasmissione e smarcamento. Ad amalgamare tutto questo c’è una rotazione e uno scambio posizionale costante tra giocatori di ogni reparto che ha la duplice funzione di generare costantemente nuove linee di passaggio in diverse zone del campo e di attrarre fuori posizione i marcatori avversari"

(da Ultimouomo.com)
95Frank

In risposta a: 95Frank

10 Agosto 2021 | 09.09
Questa ottima sintesi (da Ultimouomo.com) penso sia la miglior chiave di lettura del gioco meraviglioso dell'Atalanta.


In altre poche, l’essenza del TOTAL FOOTBALL GASPERINIANO.

.
eliminalitalia
10 Agosto 2021 | 07.48
Però siamo primi negli expected market deals
Nemesis68
10 Agosto 2021 | 00.59
E' sicuramente un ottimo indicatore del cinismo del gioco d'attacco e dell'attitudine a costruire occasioni da gol, ma è ovviamente limitato alla fase offensiva, e questo spiega perchè l'Atalanta, pur viaggiando a braccetto con Bayern, Barcellona, Psg ecc (il gotha del calcio insomma) raccolga solo elogi e zero titoli (ahinoi!), perchè dall'altra parte c'è il rapporto gol subiti/conclusioni concesse, nel quale, purtroppo, siamo maestri alla rovescia (per svariati motivi, sia di ordine tattico che di qualità dei singoli interpreti).
eliminalitalia

In risposta a: Nemesis68

10 Agosto 2021 | 07.47
Il grafico ha 2 indicatori: più sei a sx e meglio attacchi, più sei in alto e meglio difendi
Nemesis68

In risposta a: eliminalitalia

10 Agosto 2021 | 09.32
Hai ragione, non avevo approfondito l'indicatore verticale, grazie per la precisazione.
95Frank
10 Agosto 2021 | 00.16
Maurom72: "... Il 3-2 all'ultimo al Verona un paio di stagioni fa: cross di Palomino, sponda di Toloi e Djmsiti che insacca al volo..."

Verissimo.

Formazione "base" di quella partita (3-4-3):

Gollini,
Toloi, Djimsiti, Palomino,
Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens,
Ilicic, Gomez, Zapata.
95Frank

In risposta a: 95Frank

10 Agosto 2021 | 00.21
Pochi secondi prima del goal (che hai appena descritto) la disposizione di cui sopra si era trasformata molto rapidamente (sempre 3-4-3) come segue:

Gollini,
Hateboer, de Roon, Gosens,
Ilicic, Gomez, Freuler, Zapata,
Toloi, Djimsiti, Palomino.
95Frank

In risposta a: 95Frank

10 Agosto 2021 | 00.22
Sorprende che il "movimento simultaneo" di tutti e 10 i nostri giocatori (che si puo' comunque rivedere nelle registrazioni) sia stato notato soltanto da pochissimi spettatori
Tutti gli altri intenti a guardare l'azione condotta da Toloi, Djimsiti e Palomino.

In particolare, soltanto pochissimi spettatori avevano notato i "movimenti improvvisi e simultanei" di Zapata, Ilicic, Gomez e Freuler verso le fasce e, all'indietro, sulla trequarti.

Questi movimenti COORDINATI portarono fuori zona i marcatori avversari (ignari di quanto stava accadendo) e Toloi, Djimsiti, e Palomino rimasero completamente liberi nell'area
avversaria, tra lo stupore dei telecronisti increduli.

Quel goal fu effettivamente un'apoteosi del total football Gasperiniano.
Mome

In risposta a: 95Frank

10 Agosto 2021 | 02.03
Scusa, partito il dislike x errore, in realtà sono assolutamente d'accordo con te
Oiggaiv
09 Agosto 2021 | 23.36
fyga che de fa gli ingles
Stetrescur
09 Agosto 2021 | 21.40
Il grafico è abbastanza chiaro: tolto il Bayern (il quale tuttavia è prima per xG), il campionato lo vince chi subisce meno (Lille, City, Atleti).
Inter e Juve a livello statistico sono praticamente equivalenti.
dolcissimo2
09 Agosto 2021 | 21.37
esseri insieme al Barca e al PSG mi attizza come essere insieme alle sorelle Rodriguez
pari pari
Clod1907
09 Agosto 2021 | 20.58
Statistica che non combacia con i titoli vinti.
Ad esempio Chelsea in UCL e Inter in A.
Lascia il tempo che trova, edonismo puro.
Se proprio si vuole associare ad un indicatore, direi che è quello del "bel calcio".
Allora la dea gioca come le grandi che, non sapendo come fermarla, si sono date da fare per smontarla ( per la gioa del Tone).
Fin che non capiscono che il segreto è il Trio Tone Gasp Sartori, sarà così per molto tempo.
:dealogo:
desmodromicus

In risposta a: Clod1907

09 Agosto 2021 | 21.04
Ssshhhhh...
seagull
09 Agosto 2021 | 20.52
Essendo una statistica basata su "NON PENALTIES" XG90, ovviamente milan e lazio annaspano nella mediocrità.
GiodaPV
09 Agosto 2021 | 20.45
Non credo di averci capito molto ma se la posizione della Dea è quella che compare vicino a Barca e PG c'è da fare per l'ennesima volta i complimenti al Gasp , a tutti i giocatori e a tutto il team.