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Un ritorno alle origini


Parlo da cronista del Monza: la Curva Pieri ha mostrato domenica, prima e durante Monza - Milan uno spettacolo fantastico tra sciarpe torce e bandiere.

 Stanno cercando di attecchire con la musica da discoteca prima delle partite  ma la gente non se li fila proprio. Neppure quando mettono 'E la vita l'è bela' di Cochi e Renato, all'UPower Stadium.

. Perchè il calcio resta la magia delle maglie e la voglia di urlare per i tuoi colori. Puoi americanizzare quanto vuoi, ma questa è Italia e non c'è spettacolo più bello di una curva in festa tra applausi ritmati, seguiti da tamburi e sciarpe. Le curve, piuttosto, non si lascino comprare, dai dollari o dai dobloni che arrivano dai paesi arabi.

Da ragazzo ho fatto trasferte, come tanti, vivendo l'attesa della partita, le discussioni con gli amici prima di arrivare allo stadio; ho vissuto il momento in cui con la tua sciarpa arrivi in curva e cominci a saltare e urlare per la tua squadra. È un senso di appartenenza che spero non riescano a portare via ai tifosi.

Oggi, anni dopo, striscioni e cori li racconto nei miei articoli, seduto in tribuna stampa;  ed è strano dopo essere stato per anni in mezzo ai tifosi con il panino alla mortadella o con la frittata portata da casa.

Quando però, domenica scorsa, gli ultras del Milan se ne sono andati dalla Curva e quelli biancorossi in solidarietà hanno smesso di cantare, la partita non è stata più la stessa. Il calcio senza tifo, non è calcio. Non lo sarebbe all'Olimpico, al Maradona di Napoli, all'UPower Stadium e neanche allo stadio di Bergamo.

A questo proposito fatemelo dire: spero che l'Atalanta vinca lo scudetto. Sarebbe bellissimo. Sarebbe un ritorno alle origini, un modo in cui le radici riaffermano la loro importanza, sarebbe un modo per ricominciare. Come il Cagliari '70, La Lazio del '74, il Torino '75, il Verona '84. Sarebbe un modo per dire che il calcio, quello antico, quello vero, quello giocato con la tattica ma anche con i polmoni, torna a vincere. E si riprende il posto che merita.  

Gli amanti del circo, si accomodino pure fuori. Noi torniamo all'essenza del football. Giocare, partecipare, criticare, saltare, soffrire,  fanculizzando i soloni dello "spettacolo". Il calcio è appartenenza e identità. Non un modello di business per lucrare sulle emozioni. Noi siamo vissuti con le bancarelle e le sciarpe sopra poggiate, prima di arrivare allo stadio.

Lasciateci il nostro sogno e levatevi dalle palle. E Forza Dea, quest'anno.

Max Rigano'


By staff
19 commenti
ragnorosso
08 Novembre 2024 | 14.32


Barbie
08 Novembre 2024 | 10.29

bah... se allo stadio restassero solo quelli che dice lui, sarebbero vuoti per 3/4.

quell' 1/4 sarebbe felicissimo,ma le società non andrebbero avanti.

oggi è così come è,  perchè la maggioranza del pubblico vuole così.

è piuttosto semplice per come la vedo io.

qualche nostalgico ci sarà sempre,ma le cose cambiano

Tikal1968

In risposta a: Barbie

08 Novembre 2024 | 17.24

non sono d´accordo  e solo vedere 8.000 bergamaschi  a Dublino in una trasferta difficilissima per logistica carissima durante la settimana  o anche le trasferte di  Liverpool di  Varsavia da noi lo zoccolo duro  non e´1/4 arriviamo tranquillamente a un 50/60 %.

E sinceramente a me di quel 40 % non interessa minimamente e poi i soldi  si  fanno  con  i risultati  e i milioni di  telespettatori che assistono alle partite da casa....chi va allo stadio  non porta molti  soldi  no  

Barbie

In risposta a: Tikal1968

08 Novembre 2024 | 17.32

per quanto riguarda noi hai probabilmente ragione,

anche se  gli 8000 di Dublino è perchè era la finale, non erano solo lo zoccolo duro,c'era un po di tutto.


allo stadio non fa molti soldi l' Atalanta,

ma Milan e  Inter,Napoli,Roma, fanno 4-5 milioni di euro di incasso a Partita,chi ha lo stadio con grande capienza, i soldi li fa ancora anche col botteghino.

Ciao

Celtic Frost
07 Novembre 2024 | 22.50

Il calcio è diventato un circo non per colpa dei giochi di luce o delle musichine trasmesse allo stadio.. è diventato un circo per colpa delle pay tv, delle milionate date a giocatori e procuratori, delle società che trattano i tifosi come galline da spennare, dei giornalai che si inventano notizie solo per fare audience, dei contratti che contano meno di zero, degli pseudo ultras legati alla malavita e per finire delle curve più interessate ad autoincensarsi piuttosto che  sostenere la squadra... E questo da 20 anni non da adesso... ahh, anche dei certificati medici falsi...

leo78

In risposta a: Celtic Frost

08 Novembre 2024 | 07.43

Da scrivere in grande su un cartello da 6x9 e appenderlo ovunque nelle curve e negli stadi. Ovunque. 

maurom72

In risposta a: Celtic Frost

08 Novembre 2024 | 08.50

Esatto 

ragnorosso

In risposta a: Celtic Frost

08 Novembre 2024 | 14.35

e' diventato un circo perchè è diventato un business con ballo tanti soldi. Troppi!

Nient'altro che questo.


Astarte

In risposta a: Celtic Frost

08 Novembre 2024 | 14.56

  🖤💙🖤

Dutch_Dea
07 Novembre 2024 | 22.04

Si stava meglio quando si stava peggio. Non ci sono piú le mezzo stagioni.

AmolaDeadabologna
07 Novembre 2024 | 21.56

Parole sante!!!

Gran bell'articolo e di questi tempi è forse ora di cominciare a meditare su queste sante parole... 

Per il soldo si sta snaturizzando tutto ormai.

Ma quel che è peggio e che ciò che il sistema ci sta portando via ,sono tutti quegli aspetti che rendono l'essere ano tale.

Vogliono provarci delle emozioni, dell'estro, dell'individualità,dei talenti,e chi più ne ha più ne metta.

Ed ora pure nello sport che vogliono appiattire e trasformare in un semplicee e banale business .

Sono bergamasco nel sangue ,nel cuore e nell'anima,con tutti i difetti e i pregi che ciò comporta.

La vita mi ha però portato a crearmi una famiglia ed una nuova vita a Bologna da ormai  quasi trent'anni,ma non mi sono mai dimenticato dei bellissimi momenti passati allo stadio,nelle trasferte,ecc... Tifando la Dea.

Ora la seguo da lontano ma ma la amo ancora più di prima e non potete capire l'emozione che provo ogni volta che me sento gli elogi da soggetti che non sono tifosi della Dea!!

L'orgoglio bergamasco Vien fuori con tutta la sua forza e urla Vendetta!!per tutte le volte che mi sono sentito preso in mezzo per l'accento e per tutti gli altri "difettucci"che nella storia ci siamo sentiti proferire.

Grazie Magica Dea

Grazie Re Gasp

Grazie Bergamaschi per esistere 

E grazie anche ad Atalantini.com

FORZA DEAAAAAAAAA 💪💪💪❤️

AmolaDeadabologna

In risposta a: AmolaDeadabologna

07 Novembre 2024 | 21.57

Scusate Era l'essere umano e non ano🤣🤣🤣

louis1911

In risposta a: AmolaDeadabologna

08 Novembre 2024 | 06.44

Essere o non essere ano, questo è il problema 

Newetrago
07 Novembre 2024 | 21.54

Secondo me stanno spettacolarizzando sempre più con giochi di luce e musica da discoteca perché i giovani si appassionano sempre meno al calcio

tanti preferiscono fare la scommessina e guardare i risultati poi 

Magari sbaglio ma questa è la mia impressione 

farabundo
07 Novembre 2024 | 21.53

mah...uma marea di frasi fatte e luoghi comuni conditi da defilippiche e ossimori.



Pasodoble
07 Novembre 2024 | 21.53
Mi sfugge il nesso tra lo spettacolo e le tradizioni della curva da preservare con il desiderio che vinca lo scud... lo scud... (non ce la faccio) l'Atalanta. 
assocuori
07 Novembre 2024 | 21.28

PEr motivi personali e familiari sto vivendo a Pescara in questo periodo e vado sempre fuori nei bar o nelle sale scommessa a vedere la mia Atalanta, noto che ovunque vedo simpatia e ammirazione per ciò che questa squadra riesce a fare. Ieri addirittura la maggior parte delle persone che c'erano nella sala scommesse volevano vedere l'Atalanta piuttosto che l'Inter in Champion's cosa che mi ha stupito moltissimo.

dagliStates

In risposta a: assocuori

08 Novembre 2024 | 02.31

In Abruzzo si ricordano bene di cosa hanno fatto gli Atalantini dopo il terremoto dell'Aquila...

Wolfo
07 Novembre 2024 | 21.02

Amen fratello.