18/10/2022 | 22.44
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Un vecchio esperto olandese, l'avvento degli Americani e l'Atalanta

Ted van Leeuwen ha 70 anni ed e' uno dei maggiori esperti di scouting e calcio giovanile olandese. Al sito vi.nl ha dichiarato quanto segue:

"Oggigiorno ci si basa molto sui dati statistici e computazionali del calcio. Io non li rifiuto ma per me sono solo un mezzo per capire altro"

"Sono stato in Italia subito dopo la pandemia, all'Atalanta a Bergamo dove ho apprezzato un'eccellente organizzazione. Il loro segreto? credere nei dati sino ad un certo punto quanto piuttosto basare il tutto ancora sull'esperienza e l'occhio di chi gestisce lo scouting"

"Gli americani hanno portato le statistiche e comperato diversi club in Europa. Nelle cifre credono ciecamente poi vedi che il Nancy e' retrocesso e altri come Barnsley, Esbjerg e Den Bosch non vanno molto meglio"

"cosa dicono le analisi statistiche? le cifre pure e semplici? ti dicono che un giocatore ha corso per 9 km in una partita. Pero' non dicono il motivo se cioe' stava facendo pressing piuttosto che subendolo. Di analisi numeriche ne abbiamo sempre di piu' ma quello portano ad una visione sbagliata del calcio

"Se De Bruyne fa un lungo preciso passaggio a Foden che smarca Mahrez che segna non vedrai mai nei dati quello che ha fatto De Bruyne anche se il genio in tutta l'azione e' stato principalmente il suo"

"Le analisi ti possono dire che un giocatore ha fatto 13 km in una partita ma sono stati km intelligenti? E quelli fatti per mettere in fuorigioco gli avversari? questo i computers non possono riconoscerlo"

"Anche gli italiani usano i dati analitici ma, al tempo stesso e soprattutto, hanno mantenuto una valida rete di scouts che fanno il lavoro sporco. Osservano un giocatore e come tratta la palla, se la tiene, dove la passa e come la passa magari invitando un compagno dove la palla va a finire. I dati tutto questo non te lo possono dire"

(ringraziamo Evair70 per la collaborazione)

Van Leeuwen neemt voorbeeld aan Italianen: 'Echte scouts doen het werk'
By staff
37 commenti
Alpeggio
19 Ottobre 2022 | 15.37
posso essere d'accordo ma alla fine date in mano a Gasperini un armadio di 190 cm forte fisicamente, abbastanza veloce e con almeno una decente tecnica e il nostro allenatore lo trasformerà in un fenomeno; l'esempio più lampante è Petagna, trasformato in "focal point" dal nostro mister e poi involutosi appena andato via dallìAtalanta (tranne il primo anno di Spal)
dagliStates
19 Ottobre 2022 | 12.39
Tecnicamente credo che gli Algoritmi attuali siano sofisticati al punto da discernere molte cose e classificare una corsa come buona o cattiva. Detto questo, il principio "Let the data speak" di Kalman ha senso se usato bene e in modo critico. Pensare di rimpiazzare ogni componente umana con l'intelligenza artificiale è un falso mito. Non c'è algoritmo computer o rete neurale che possa rimpiazzare l'umanità e l'etica di un Mino Favini.
crazyhorse200
19 Ottobre 2022 | 12.22
Bel pezzo, complimenti ad Evair.

questi guru sono da mettere nel frizer e conservare per i posteri.

ricordo un bel film di
clint eastwood, "di nuovo in gioco"
sul tema dei vecchi osservatori che si scontrano con i metodi nuovi.
bel FILM.
dagliStates

In risposta a: crazyhorse200

19 Ottobre 2022 | 12.28
Quel film è parzialmente girato ad Atlanta, la squadra di Eastwood è quella degli Atlanta Braves, ed è un film bellissimo, con un titolo italiano incolore rispetto all'originale "Trouble with the Curve". Film veramente bello.
fubal64

In risposta a: dagliStates

19 Ottobre 2022 | 20.46
Bellissimo il contagio della passione e rapporto con la figlia
Fartur
19 Ottobre 2022 | 10.50
Soffermarsi troppo sull’analisi dei dati è la scorciatoia dei tempi moderni.
Molto più semplice mettersi ad una scrivania, estrarre una serie di dati ed incrociarli, utilizzando algoritmi.
Molto più complicato analizzare le capacità di un giocatore a 360 gradi, seguendolo durante svariate partite in giro per il mondo, mettendo a frutto esperienza e sacrificio.
Non sono contro la tecnologia, ma deve essere uno strumento a servizio, non LO STRUMENTO.
mmfa
19 Ottobre 2022 | 10.44
fare l'analista di partita è stato il mio lavoro per alcune stagioni, facevo parte di un settore tecnico di un club metropolitano inglese. rispondevo all'manager, tenevo un database con anagrafica e descrizione di tutti i giocatori visionati dalla rete degli scout, il mio ufficio era quello del capo scout, visionavo molte partite a settimana. minimo due partite in casa e due partite fuori casa della squadra che avremmo dovuto affrontare. con uno dei software che c'erano all'epoca facevo editing e curavo la fase difensiva con l'allenatore in seconda. in giro per la settimana veniva mandato un collega che faceva una match review dal vivo. ricevevo tutta la corrispondenza uefa e i procuratori che non parlavano inglese. aiutavo il settore medico se dovevamo viaggiare come spesso facevamo a Milano per cure dal grande dottor Oliva che aveva curato Maradona. fu il lavoro più bello di tutta la mia vita, al tempo la nazionale inglese aveva 6 tipi di tecnologie per visionare le partite lo so perché il mio manager è stato prima di venire a lavorare da noi manager della nazionale. avevo le mani in pasta con vari aspetti del lavoro del club, ma non lo sentivo come un lavoro, era come Disneyland per me, la fortuna che avevo era che gli inglesi parlano solo la loro lingua io al tempo parlavo le più importanti lingue del calcio e quindi ero il punto di contatto con varia gente e giocatori. inoltre fui assunto da un grandissimo DS italiano che mi dette la opportunità di quel lavoro prima che lui tornasse in Italia per continuare la sua carriera in un altra avventura. c'è bisogno della collaborazione di varie tipologie di lavoro per tenere aggiornato tutto quel che serve in chiave mercato ed per prepararsi alle partite che devono essere giocate. capisco molto bene chi ha un approccio vecchio stile e vuole vedere le partite, quello resta la base perché la gente va vista per poter capire quanto ci sia di vero in quel che si sente dire. ci sono poi fuochi di paglia o potenziali ancora non esplosi e lo scout vero sa riconoscere il talento quando ancora nessuno lo ha individuato. ho imparato a vedere le partite in maniera più lucida, fredda e a leggere le trame di gioco, a tenere confidenziali informazioni che nessuno deve sapere e a fare da "trapezzista" tra ruoli che a volte per caratteri molto forti confliggono tra di loro. quindi DS, manager, capo scout e settore medico. fu tutto molto bello poi perdemmo una finale di coppa il mio allanatore venne esonerato e la squadra di collaboratori cambiata. ho cambiato lavoro, sono diventato un contabile ma quelle rimane la mia esperienza più gratificante. ero un ragazzo di 27 anni, ora ne ho 49. ho sempre sognato l'Atalanta ma non ho mai osato mandare un cv. eppoi avevo bisogno di una stabilità professionale che ho acquisito nel resto degli anni ma quel mondo mi è sempre mancato e le emozioni che si provano quando sei parte di un settore tecnico e di una squadra sono impareggiabili. ho avuto l'onore di seguire in un viaggio a Leicester per una tournée di amichevoli la Ottavio Bianchi quando lavorava per i viola con Mancini allenatore, l'anno successivo Mancini tornò con la Lazio, purtroppo le squadre che più mi stanno sulle balle del nostro campionato ma fu un esperienza indimenticabile, nella rosa della Fiorentina giocava Morfeo, abbiamo avuto modo di parlare fu un grande piacere per me. ho potuto vedere un pò tutto delle fasi della vita di un club, dalle trattative di mercato, gli allenamenti e le preparazioni alle partite. la tensione prima della gara con l'arrivo allo stadio è bellissima. i dati servono per investigare ma le partite e i giocatori vanno visti. vanno visti, i dati sono solo un complemento. il campo rimane re e giudice di quel che succede. è davvero il gioco più bello del mondo.
last1967

In risposta a: mmfa

19 Ottobre 2022 | 11.32
Wow! Che bella testimonianza, complimenti a te! Secondo me sarebbe bellissimo se tu scrivessi un articolo,ogni tanto,raccontando la tua esperienza e magari aneddoti, situazioni vissute, particolarità segrete... Ne sarei un interessato lettore. ?
bepinho

In risposta a: mmfa

19 Ottobre 2022 | 11.50
che bello condividere atalantinità con tifosi che hanno fatto queste esperienze: si alza il livello. Grazie della tua testimonianza
mmfa

In risposta a: bepinho

19 Ottobre 2022 | 12.21
grazie a voi, piacere mio ricordare e condividere le esperienze. il mio vecchio capo scout quando gli dicevo che ero tifoso atalantino ed ero di Bergamo nemmeno sapeva dove fosse la città. ora è in pensione se è sempre vivo ma sicuramente si ricorderà.
dagliStates

In risposta a: mmfa

19 Ottobre 2022 | 12.32
Date una rubrica a quest'uomo. La sua esperienza è oro. :)
Luca86

In risposta a: mmfa

19 Ottobre 2022 | 13.07
Che bel commento ragazzi! complimenti mmfa.

Senza offesa per nessuno che si sbatte tantissimo ma, @staff, il parco di chi scrive articoli andrebbe un pò rinnovato. Cioè non fraintendetemi ma preferisco 1000 volte un pezzo scritto così, pieno di esperienza, che il video della visione (molto) soggettiva di un tifoso.

Fate un po di scouting anche nello staff e promuovete qualche ottimo utente ...e ce ne sono ... vedo mmfa ma basta scorrere che ci sono esperti di giovani giocatori sudamericani, olandesi etc da cui pendiamo sempre dalla loro tastiera ... forza staff
last1967

In risposta a: Luca86

19 Ottobre 2022 | 15.51
Condivido Luca86!
Barbie

In risposta a: mmfa

19 Ottobre 2022 | 15.15
Aston Villa?
Davor

In risposta a: Barbie

19 Ottobre 2022 | 18.24
Mi sto scervellando da stamattina... anche per me gli indizi porterebbero al Villa nel periodo tra John Gregory e Graham Taylor.

mmfa sciogli i nostri dubbi e raccontaci di più :)
è un piacere sentire queste storie
mmfa

In risposta a: Davor

19 Ottobre 2022 | 20.22
Giornata campale in ufficio. No, non è il Villa. Ho detto metropolitana e Birmingham non lo è. Ebbi una fortuna di quelle che magicamente ti possono capitare a Londra di incappare in un colloquio di lavoro con Sergio Gasparin, DS del Vicenza che lavorava a Londra ma che a quel tempo aveva raggiunto accordi per trasferirsi a Venezia alla core di Zamparin. Il colloquio gli piacque e gli andava a genio che parlassi bene 5 lingue. Mi fece entrare a lavorare nella ENIC il cui amministratore delegato era Daniel Levy che poi qualche mese più tardi acquistò una quota di azioni da Alan Sugar e venne proclamato presidente degli Spurs. Prima di entrare a pieno titolo nell’organigramma del Tottenham laboravo in collaborazione con il DS del Vicenza che aveva preso il posto di Gasparin (grande professionista e persona squisita), Lionello Manfredonia. Al tempo dell’insediamento di Levy il DS del club inglese era David Pleat e il manager per qualche settimana fu George Graham avvicendato poi da Glenn Hoddle coaudivato da John Gorman e Chris Hughton (per la difesa lavoravo con lui). Capo scout per un annetto fu Graham Carr che poi prese la via di Manchester sponda City e il cui posto venne rilevato da Eddie Presland. Mi dissero che avrei potuto scegliere se restare allo stadio del White Hart Lane o trasferirmi alla Spurs Lodge di Chigwell (a nord est di Londra ormai Essex sulla Central Line). Loro volevano in realtà muovermi al campo di allenamento ed io ne fui ben contento. Da lì nel mio piccolo mi sono ritagliato uno spazio in diverse casette e ci stavo bene, era un ambiente sano, gente semplice, nelle giovanili c’erano responsabili che prima di fare lavori nel calcio avevano lavorato ai macelli, gente nata negli anni ‘40 senza troppi fronzoli che ogni 2 parole ci metteva una parolaccia e che veniva si da Londra ma dalle zone che erano povere dove si parlava Cockney. Arrivo al primo giorno con il mio accentino studiato con dizione di Oxford e Graham Carr, un ormone sempre in maniche di camicia anche con un freddo cane mi squadra e esplode in una risata che sembrava più un tuono. Parlava con un tono che lo si poteva sentire anche a 200 metri con gli orecchi tappati. Con il suo accento del nord mi fa: “non pensare di parlare così in questo ufficio Fucking hell, did yo hear him Johnny? He speaks like the queen!!” E giù risate degli altri incluso il direttore Pleat… capii subito che dovevo adattarmi, via giacca e cravatta (messa solo un giorno) e al lavoro. Ho imparato molto sull’Inghilterra con quei ragazzi e fu bellissimo. Allo stadio nelle partite ufficiali nella Board room ci fu possibilità di incontri con dirigenti e personalità anche di altri club, ma coi ragazzi e il campo era davvero un lunapark. Arrivai che stavano vendendo Sol Campbell all’Arsenal. Da noi stava per arrivare Gustavo Poyet, c’erano Steven Carr, Clemence (suo padre storico portiere), Teddy Sheringham, Tim Sherwood, Ledley King, Redknapp, Ziege, Freund…
un centro di allenamento che a quei tempi era superiore a Coverciano. Per non parlare di quello di dove si allenava l’Arsenal di Wenger, credetemi, spaziale e vi parlo di 20 anni fa.
ora faccio un altro lavoro ma
ogni volta che faccio log in qui dentro e vi leggo penso a quegli anni ed è bello confrontarsi con le vostre opinioni e i vari articoli.
vi leggo il più possibile e siamo tutti atalantini, all’estero da 25 anni mi da senso di comunità poter leggervi e scrivere.
Maldoror52

In risposta a: mmfa

19 Ottobre 2022 | 18.07
Ecco un amico atalantino che, a ragion veduta, si può dire che conosce molto da vicino l’oggetto della nostra comune passione! Davvero molto interessante la tua testimonianza.
ROMAGNANEROBLU

In risposta a: mmfa

19 Ottobre 2022 | 18.39
Complimenti,una testimonianza incredibile di esperienza personale che ci fa capire quanta qualità ci sia nel sito Visto che sei ancora giovane l’augurio è’ di poter rientrare in questa splendida esperienza lavorativa magari con la Dea La tecnologia può aiutare ad ampliare la ricerca poi l’uomo è fondamentale x fare una sintesi
fubal64

In risposta a: mmfa

19 Ottobre 2022 | 20.39
Dalla zona 5 un grosso Grazie
Alpeggio

In risposta a: mmfa

19 Ottobre 2022 | 20.50
complimenti!! :)
moreto
19 Ottobre 2022 | 09.05
Questo è un altro grande maestro sul modello Favini . Saranno non più considerati ma hanno quella capacità unica e preziosa ma oramai smarrita , di vedere il giocatore vero e il campioncino !
EVAIR70

In risposta a: moreto

19 Ottobre 2022 | 10.08
Esatto moreto adesso in Olanda lo scettro del miglior capo osservatore del paese con il pensionamento di Ted Van Leeuwen è di Toon Hartemin 60 enne responsabile scouting Vitesse Arnhem uno che ad esempio da come imput ai suoi allenatori del settore giovanile di fare giocare i ragazzini fino all'under 15 ogni partita in un ruolo differente e solo quando passano agli allievi gli allenatori danno un ruolo specifico ai ragazzi. .insomma calcio totale al manetta e via. ..
Barbie
19 Ottobre 2022 | 08.40
d' accordissimo,è quello che ho sempre scritto e detto anche io.
i dati li guardiamo,va bene,, ma sono un qualcosa in più, non è da basare tutto solo su quello.
gli esempi citati sono la prova,De Bruyne fa un lancio preciso di 50 metri per Mahrez che segna,per i dati analys è stato fermo e compilano la crocetta sulla casella passaggio riuscito,come quello all' indietro di Gagliardini al portiere,passaggio riuscito anche quello,per il data analyte De Bruyne= Gagliardini,ma sul campo non è così.
Nemesis68

In risposta a: Barbie

19 Ottobre 2022 | 09.46
La verità sta un po' nel mezzo, a mio parere ... vero che le cifre privilegiano l'essenza quantitativa del dato e faticano a pesare la qualità dello stesso, ma nell'esempio fatto nell'articolo e ripreso da te, il concetto di "passaggio chiave" piuttosto che di assist è contemplato anche dalla analisi dei dati, non è vero che ogni passaggio riuscito o sbagliato è uguale all'altro, poi sono d'accordo che i dati debbano essere un aiuto e non possono essere "IL" criterio per analizzare partite e giocatori.
EVAIR70
19 Ottobre 2022 | 08.04
Dico solo una cosa il 1 novembre il grandissimo Ted andrà in pensione è stato un grande scopritore di talenti e uno da relazioni fatte sul posto addirittura in un altra intervista recente raccontava che quando vedeva un prospettto interessante e doveva fare la relazione al club si fermava nella prima CaffèHouse più vicina al campo e compilava la relazione seduta stante perché ciit 'quello che hai scritto la al campo resta sul taccuino ma quello che hai visto e che non hai scritto per motivi di tempo al campo devi scriverlo subito perche se aspetti troppo se ne va dalla memoria e poi dopo ne va del futuro del club e del ragazzo' ecco gente come lui e il grandissimo Adelio Moro (per non andare troppo lontani) sono stati dei 'guru' spesso passati nel silenzio generale ma hanno fatto un lavoro immenso. .Su Ted non mi stupisco visto che è della vecchia scuola 'Vitesse Arnhem' è anche sull"immenso Adelio Moro che anche adesso pur non facendo più l'osservatore conosce giocatori giovanissimi in tutta Europa. .ah che nostalgia. ..
melu87
19 Ottobre 2022 | 07.45
DISSENTO! e vorrei un bell'articolo sul nuovo data analyst che è passato troppo in sordina. Ne vedremo delle belle con questo genio
Dutch_Dea

In risposta a: melu87

19 Ottobre 2022 | 09.00
È arrivato un nuovo data analyst? Non lo sapevo
melu87

In risposta a: Dutch_Dea

19 Ottobre 2022 | 09.53
più che nuovo penso sia il primo.Si chiama sudarshan gopaladesikan ed è indiano.
lavorava al benfica ed era in orbita gruppo redbull.
Secondo me trarremo grande beneficio.
fubal64
19 Ottobre 2022 | 00.58
Questo è proprio quello che rende imprevedibile e da fascino al calcio.
Brotbastartduporsel
19 Ottobre 2022 | 00.06
Un po' come i dati del pippamonti l'anno scorso a empoli che il 75 % del sito quest' estate voleva a bergamo ma che grazie al cielo ( e alle mie preghiere ) non è arrivato .

La partita di sabato è stata eloquente .
Da un lato sì è vista una pippa assurda con demiral che giocava con la sigaretta in bocca mentre dall' altra parte sì è visto un ragazzo del 2003 che quando è entrato sì è letteralmente divorato il campo con uno spirito da grande giocatore .

Due categorie di differenza per me tra i 2 e rinnovo i complimenti a chi è andato a prenderlo e a tutti i dirigenti atalantini che non hanno sbagliato un colpo sul mercato e la classifica e i risultati sono lì da vedere ma non vengono mai menzionati .
Brotbastartduporsel

In risposta a: Brotbastartduporsel

19 Ottobre 2022 | 00.17
E quando dico che non hanno sbagliato un colpo vale anche e soprattutto per il criticatissimo ederson che le talpe ciecate che non sanno vedere oltre il proprio naso forse e dico forse capiranno tra un po' che giocatore che è .
barh

In risposta a: Brotbastartduporsel

19 Ottobre 2022 | 07.11
Lo spero proprio per Ederson, perchè anche sabato quando è entrato ha corso tanto a vuoto e sembrava già stanco morto
Ode2392

In risposta a: Brotbastartduporsel

19 Ottobre 2022 | 10.06
Ederson si vede che non è ancora entrato nei meccanismi, troppo spesso lo vedo un pò spaesato. E' forte e bisogna avere solo pazienza
emiliano
19 Ottobre 2022 | 00.04
Probabilmente sottovalutal’intelligenza
Artificiale e i big data.
Ode2392
18 Ottobre 2022 | 23.56
Amen
Alexfolle
18 Ottobre 2022 | 23.18
Condivido in toto
Docgio
18 Ottobre 2022 | 23.01
…nulla da obbiettare,analisi perfetta che condivido al cento per cento