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"Vedrai"? vedremo...

Scrive libero.it:

Negli ultimi anni il calcio è cambiato, avvicinandosi sempre di più a tecnologia e innovazione. Numerosi club hanno cominciato a collaborare con aziende che si occupano di tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale.

Fra loro anche Atalanta Bergamasca Calcio, che ha avviato una partnership con Vedrai, azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni basate sull’AI.

Nell’agosto 2022, Vedrai è diventata Artificial Intelligence Partner del club bergamasco. Da questa collaborazione è nato il Vedrai Lab, uno spazio che ha come obiettivo quello di ottimizzare le scelte di Atalanta sfruttando le potenzialità dell’AI.

L’ultima novità è rappresentata dall’apertura del Vedrai Lab, uno spazio che ha come obiettivo quello di rendere ancora più performanti le decisioni della squadra.

Da anni infatti alcuni fra i club più affermati hanno scelto di affidarsi all’Intelligenza Artificiale per favorire il lavoro di scouting dei reclutatori, ma anche per analizzare le performance dei giocatori, creando dei piani personalizzati di allenamento e dei sistemi per prevedere gli infortuni.

L’IA si è rivelata utile inoltre per realizzare attività di marketing, rafforzando il legame fra squadra e tifosi, con la possibilità di personalizzare l’esperienza dello stadio. D’altronde le società calcistiche sono delle aziende vere e proprie, per questo devono prendere in considerazione tantissime variabili.

L’Intelligenza Artificiale entra in gioco proprio qui per raccogliere, gestire e interpretare i dati, consentendo di prendere decisioni con un minore margine di errore.

Ma in che modo la tecnologia può aiutare i club calcistici? Ce lo svela Giacomo Santoli, Chief Commercial Officer di Vedrai.

Quale influenza può avere l’Intelligenza Artificiale in ambito sportivo?

Ormai da anni alcuni dei più premiati club nei principali campionati europei, dalla Premier League britannica alla Bundesliga tedesca, si affidano all’Intelligenza Artificiale per ricevere supporto nelle attività di scouting, a beneficio di reclutatori e talent-scout, o per analizzare le performance sportive dei giocatori, prevedendo gli infortuni e creando piani di allenamento personalizzati. Per quello che riguarda il marketing e il fan engagement, grazie all’Intelligenza Artificiale si può inoltre rafforzare il legame con i tifosi, per esempio attraverso la personalizzazione dell’esperienza allo stadio.

Come nasce la collaborazione con l’Atalanta Bergamasca Calcio?

Ad accomunare Atalanta e Vedrai ci sono valori condivisi: sostenere i messaggi positivi dello sport, incentivare l’accesso democratico all’innovazione e promuovere il talento delle nuove generazioni, che la società bergamasca coltiva nell’attenzione al proprio Settore Giovanile – uno dei più importanti d’Europa – e Vedrai attraverso un team di professionisti prevalentemente under 30. Questa collaborazione è in linea con una filosofia ben precisa, che lega le due società: avere fiducia nei giovani del territorio, formarli e metterli nelle migliori condizioni per esprimere il proprio potenziale. Atalanta e Vedrai credono entrambe che il successo parta dalla crescita delle persone, ed è per questo che siamo orgogliosi di poter collaborare.

Cos’è il Vedrai Lab?

Proprio per ribadire che questa partnership nasce all’insegna della promozione del talento delle nuove generazioni, Vedrai associa il suo nome a quello dell’Accademia Mino Favini, la sede del Settore Giovanile nerazzurro: l’inaugurazione del Vedrai Lab, mira ad affermare sempre più il legame tra le due società. Spirito di imprenditorialità, duro lavoro e innovazione tecnologica sono le costanti che Vedrai condividerà con Atalanta in questo spazio.

In che modo la tecnologia di Vedrai supporterà la società calcistica bergamasca?

Vedrai in pochi anni ha saputo diventare azienda di riferimento nel panorama dell’Intelligenza Artificiale aiutando le aziende a prendere decisioni, facendo leva sulla capacità di raccolta, gestione e interpretazione dei dati che sono il punto di partenza di tutte le soluzioni proposte dal Gruppo. Anche in questo contesto il nostro supporto tecnologico serve e servirà sempre più ad aiutare Atalanta a ottimizzare le scelte nei diversi ambiti, con l’obiettivo di competere sempre più anche a livello manageriale con i grandi club con cui già si confronta in ambito sportivo.

Come cambierà nei prossimi anni lo sport grazie all’apporto dell’Intelligenza Artificiale?

Oggi il calcio è molto diverso da come era qualche decennio fa e sta cambiando a grande velocità. Le società calcistiche sono vere e proprie aziende, con esigenze di bilancio e di produzione da rispettare e moltissime variabili da tenere in considerazione: in futuro, facendo leva sulla capacità di raccolta, gestione e interpretazione dei dati, l’AI consentirà loro di prendere decisioni più consapevoli e ridurre il margine di errore di tali decisioni.

vedrai-lab
By staff
31 commenti
Oetzi Moro
15 Marzo 2023 | 14.59
Tra un quartobd’ora farà tutto l’ AI: in un nanosecondo si giocheranno tutte le partite di una stagione…..rigore per la juve e anche per il milan. Di cosa ci lamentiamo? diventeremo tutti delle larve inutili e pigre, senza stimoli tanto fa tutto l’AI. Ilîcíc Ilîcíc lallalallalallala lalllalallalallalallalallalallalallalà Ilîcíc Ilîcíc
ROMAGNANEROBLU
15 Marzo 2023 | 14.20
La tecnologia sicuramente può essere utilissima,dipende dal suo utilizzo.se si affianca alla struttura umana di scouting già in essere è un valore,qualora si sostituisse all’essere umano,per contrarre i costi,sarebbe una iattura
Oiggaiv
15 Marzo 2023 | 13.12
I tempi cambiano e ben venga per il bene DELL'ATALANTA ma io sono dinosauro nostalgico del pane e salame.
maxese
15 Marzo 2023 | 10.32
sono del secolo scorso e mi è impossibile pensare ad un utilizzo così invasivo di tecnologia quando conta anche saper osservare, avere cura, annusare e osare nell'osservare un giocatore in erba: figuriamoci uno più avanti con l'età.
Ho la ferma convinzione che l'intelligenza artificiale non avrebbe mai preso in considerazione l'acquisto di Ilicic o Muriel: tanto per dirne una.
TREINEROBLU
15 Marzo 2023 | 09.13
Io preferivo l'intelligenza (non artificiale) di tecnici come Mino Favini, Franco Previtali, Giovanni Sartori, Gianpiero GAsperini, etc. etc.
moreto

In risposta a: TREINEROBLU

15 Marzo 2023 | 09.23
infatti Kvara lo ha trovato Giuntoli mica l'intelligenza artificiale !
melu87
15 Marzo 2023 | 09.07
era ora,con questo e con il data analyst indiano si volerà. Ovviamente è sbagliato pensare da subito, ci vogliono anni di analisi e dati. portate pazienza ancora un pochino dato che la portiamo dal 1907
Barbie
15 Marzo 2023 | 08.45
«Il sistema andò online il 4 Agosto 1997.
Skynet cominciò a imparare a ritmo esponenziale. Divenne autocosciente alle 2:14 del mattino, ora dell'Atlantico, del 29 Agosto, e lancia i missili nucleari alle 18:18 ora di Los Angeles.
hanno sbagliato di qualche anno ma prima o poi ci arriviamo.

i dati vanno bene, è un qualcosa in più,ma non ci si deve basare solo solo su quello,e l' ultimo passo deve essere ancora saldamente nelle mani dell' uomo.
anche perchè,e questo è reale,non è un film,porta delle distorsioni,che già avvengono in NBA, o NFL,del tipo che qualcuno che gioca per le statistiche.non gli interessa più la squadra,la maglia,e nemmeno vincere, se perdono 28-4 ma le sue statistiche sono salve ,sono contenti.
e da noi si retrocede, non è come da loro che tanto è uguale a settembre ripartono tutti da zero.
Alpeggio
15 Marzo 2023 | 08.34
vorrei anche aggiungere che l'AI va bene ma deve essere applicata al gioco di Gasperini; prendiamo come esempio l'Atalanta 2019-20, ovvero l'atalanta più forte della storia; era piena di giocatori fisici ma non solo, erano anche giocatori che facevano della forza fisica e dell forza nelle loro gambe un'arma vincente; facile ricordare Gosens, ma non dimentichiamoci di Freuler o Hateboer all'apice della sua carriera; lo stesso Papu, seppur piccolino, era fisico ed era molto difficile rubargli il pallone (unica eccezione Ilicic, ma con la sua tecnica compensava); l'attuale Ederson non ha assolutamente la forza di Gomez, per fare un esempio, e nemmeno Koopmeiners può essere paragonato al miglior Freuler, in quanto a forza; si vuole usare l'AI? Bene, andiamo a scovare giocatori in grado di esaltare il gioco del Gasp, forti e fisici, in Scandinavia li producono "in catena di montaggio" poi ci pensa il Gasp a migliorarli sotto l'aspetto tecnico; e se vogliamo nuovi papu andiamo in sudamerica, dove giocatori forti, tecnici, giovanissimi e sconosciuti nascono come funghi; per me si può spendere poco e ottenere tanto "alzando il livello" dello scouting
onlyatalanta

In risposta a: Alpeggio

15 Marzo 2023 | 10.46
D’accordo con te al 100.000 %! Non serve spendere enormi cifre, bisogna essere più abili degli altri nello scouting!
maurom72
15 Marzo 2023 | 08.03
Quando leggo questi articoli rabbrividisco, ma sicuramente è dovuto alla mia età dove la formazione ha avuto ben altre basi. Magari lo legge un ragazzo già collocato nella epoca attuale e lo trova eccitante. Per restare in tema per me il calcio e gli scopritori di talenti sono i Favini, i Sabatini, per altri più tecnologici sono invece algoritmi e database. Io credo che la strategia esatta sia ora una giusta sinergia tra i due mondi, ma temo che l'aspetto artificiale sarà sempre più prepotente.
Alpeggio
15 Marzo 2023 | 08.00
l'intelligenza artificiale applicata allo scouting e all'acquisto di giocatori "integri" per me ci sta; vedremo nella prossima sessione di mercato se verrà ben utilizzata o ci troverà ancora Azzi
Kejo
15 Marzo 2023 | 07.21
A volte il problema è che il piccolo atleta diventa un algoritmo stesso …
moreto
15 Marzo 2023 | 06.57
pensare che un intelligenza artificiale possa prevedere infortuni mi sembra presunzione pura
semmai è attraverso l'applicazione costante e quotidiana da parte dell'atleta della attenzione e sensibilità di lavorare ed essere presente nel "qui e ora " grazie alla capacità di ascolto del proprio corpo,che fa la differenza. Ma queste tecniche sono patrimonio risorsa e forza di pochi atleti che vivono con disciplina e rigore il proprio corpo . Siamo su un livello energetico e animico che è forza e capacità di controllo,utilizzo della stessa .
TanoTV
15 Marzo 2023 | 06.56
Questi algoritmi non riusciranno mai a calcolare la variante “cuore” è “anima” quindi mancano e mancheranno di completezza. Sempre
crazyhorse200
15 Marzo 2023 | 01.10
Questo Rigo Sanchez e' un fenomeno.
Dove l avete pescato....
Non lo.capisci somaro , quel Gentli a un problema con la palla curva .
Stetrescur
14 Marzo 2023 | 23.04
Serve creare il giusto mix: dati (fondamentali in un mondo che viaggia a 3000km/h) e uomo, che con l'esperienza li sa analizzare e utilizzare..
unodibergamo
14 Marzo 2023 | 22.26
Questa mania dell'intelligenza artificiale in qualsiasi campo...mai e poi mai l'intelligenza artificiale potrà essere un'alternativa all'estro, al sentimento, al genio, all'improvvisazione, all'intuito, all'esperienza, al cuore e all'anima che gli esseri umani hanno e che le macchine e gli algoritmi, per fortuna dico io, mai potranno avere.
Kelevra

In risposta a: unodibergamo

14 Marzo 2023 | 23.06
Tutte cose che stiamo perdendo per “nostra” volontà (la mia oia)
Le macchine non possono/potranno
Ma li sarà concesso (per mia oia)
Il più tardi possibile spero
E quando sarà meglio stare già x motivi naturali
2 meter sota tera
unodibergamo

In risposta a: Kelevra

15 Marzo 2023 | 08.36
Male che vada ho già pronto il due aste : sperae de mor prima (cit. festa di addio al calcio giocato di Totti)
SubbuteoGroup

In risposta a: unodibergamo

15 Marzo 2023 | 07.30
Basta vedere solo nella musica che cosa è successo negli ultimi 10 anni ( a stare stretti)
Rudolf76
14 Marzo 2023 | 22.15
‘Nvederá?
Clod1907
14 Marzo 2023 | 22.10
Mah
Al mimento gli infortuni non li prede proprio.
Per il resto mi sa tanto di play station
Raindog
14 Marzo 2023 | 21.57
Vedrai la b? Ma anche no
SubbuteoGroup
14 Marzo 2023 | 21.29
L'inconfondibile profumo della supercazzola anni "70 di Monicelli.
Altro che AI....
enrive
14 Marzo 2023 | 21.06
…prevedendo gli infortuni…
orobico72

In risposta a: enrive

14 Marzo 2023 | 21.09
L'ho notato anche io
Fartur
14 Marzo 2023 | 21.04
Senza dubbio, tutto utile, poi ci vogliono comunque persone di grande esperienza che analizzano al meglio i dati e li applicano, usando la testa.
orobico72

In risposta a: Fartur

14 Marzo 2023 | 21.08
L'ho notato anche io
orobico72

In risposta a: Fartur

14 Marzo 2023 | 21.09
Scusa era per enrive
orobico72
14 Marzo 2023 | 21.01
Ma "la nosta forsa l'è la gnoransa"