30/04/2025 | 19.45
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Visualizziamo l'impatto degli infortuni in stagione

Henry Gantt, ingegnere americano dell'inizio del secolo scorso, propose un modo innovativo di illustrare le fasi necessarie allo svolgimento di un progetto, mediante un semplicissimo grafico a barre orizzontali.

Sull'asse delle y, quello verticale, ci mise le varie mansioni del progetto, mentre sull'asse delle x, quello orizzontale, pose il tempo in scala crescente (da inizio a fine progetto).  Il segreto del grafico è tutto su quest'ultimo asse, le mansioni meno urgenti hanno le barre spostate via via verso destra e quelle che richiedono più tempo hanno le barre più lunghe.  Viceversa, un compito che va svolto subito ma di breve durata avrà una barra corta spostata tutta a sinistra.

Il successo del diagramma di Gantt (Gantt Chart in inglese), che ha rivoluzionato il mondo del "project management" è dovuto al fatto che mette in pratica il vecchio adagio "un'immagine vale più di mille parole".  Insomma, invece di disorientarsi con una lista della spesa, meglio usare una rappresentazione grafica.

Ok, ma cosa c'entra l'Atalanta?

Facciamo un giochino, facendo finta che il progetto in questione sia la stagione in corso, e invece delle mansioni mettiamoci i giocatori e la durata che rappresenteremo è il tempo che passano in infermeria.

Anche qui, più la barra è lunga, più è severo l'infortunio, e più la barra è spostata a sinistra, prima si è manifestato.  Già che ci siamo, mettiamoci una serie di linee a rappresentare le partite.

Eccovi il risultato:

Insomma, con questa visuale salta all'occhio sicuramente l'impatto vistoso degli infortuni di due titolari della grandissima passata stagione come Scamacca e Scalvini, ma anche come in generale quest'anno bene o male l'infermeria ha avuto sempre degli ospiti, dai 2 ai 7 giocatori per volta.

Per fare un riassunto, qualora vi chiedeste quanti sono in totale, siamo arrivati a 48 infortuni (escludendo ovviamente quello di Scalvini del giugno scorso), e considerando una rosa di 27 giocatori e le partite ufficiali giocate finora (48 anche queste), vengono fuori valori medi non indifferenti (eufemismo).

A scanso di equivoci, lo scopo di quest'analisi non è di trovare cause o colpevoli, bensì di mettere luce sulle circostanze (speriamo) straordinarie in cui si è svolta la stagione dell'Atalanta, che nonostante tutto questo è stata stabilmente tra le prime 3 per l'intera stagione, che per quanto mi riguarda non è un rendimento scontato.

By Lorentz
18 commenti
Cayman
01 Maggio 2025 | 21.05

Interessante sarebbe raggrupparli per reparto. Credo che la difesa sarebbe quella più in affanno, ma i punti persi non sono certo causa della difesa (vedi svariati pareggi con squadre medio basse del 2025). 

Ergo, i tanti infortuni, obbiettivante tanti, non sono la.causa principiale dei mancati risultati attesi ( e non parlo di vincere lo scudetto).

Ai posteri l’ardua sentenza!

Lorentz
01 Maggio 2025 | 12.11

Ringrazio dell'interesse e dei commenti.


Per quanto riguarda il confronto con le altre squadre era uscito qui un articolo sull'argomento verso fine febbraio (cercate "analisi degli infortuni") il cui aggiornamento è stato discusso nell'ultima puntata di Dai Che L'Ve, vi faccio una sintesi stringata qui sotto:

Ad oggi (o meglio a settimana scorsa) considerando le partite perse per infortunio (il parametro che ho usato nell'altro articolo) siamo nel range delle altre squadre che han fatto la Champions (Noi 16%, Inter 12%, Bologna 13%, MIlan 19%, Juve 17%), mentre sembra che quelle che fanno la EL son meno colpite (tutte sotto al 10%).  Poi chiaramente c'è una bella differenza se il giocatore infortunato più a lungo si chiama, con tutto il rispetto, El Azzouzi, Cabal o Florenzi invece che Scamacca e Scalvini, ma questo è un altro discorso.


Per quanto riguarda allenamenti vs partite, ci ho pensato ma è un po' complicato da analizzare. Questo perchè, stando a quello che fuoriesce da comunicati stampa  conferenze, l'infortunio alle volte si manifesta in settimana per via di qualcosa capitato in partita, o anche viceversa. Quindi è difficile categorizzare ciascun infortunio se non, forse, con competenze da fisioterapista (che non ho). Ad ogni modo l'impressione è che l'incidenza in partita sia parecchio superiore all'allenamento (perlomeno così diceva anche Gasperini).


Infine per i ruoli, direi che i più martoriati son stati i difensori, e i meno i centrocampisti. Effettivamente ordinarli per ruolo invece che alfabeticamente potrebbe essere un'idea per la prossima volta.

MiticoCorbani
01 Maggio 2025 | 09.18

Ederson pasalic de roon mai un infortunio, teribbili

MiticoCorbani
01 Maggio 2025 | 09.15

Abbiamo una media di 7 infortunati al mese, da qui bisognerebbe partire per costruire la rosa per il prossimo anno. Tutto. Sommato, a parte attacco  ad inizio 2025 e difesa a inizio stagione servirebbe solo un attaccante in più.,.tipo un piccoli ad esempio....e sarebbe fatta la rosa2026...al netto delle partenze ovviamente....

Kaiser
01 Maggio 2025 | 07.28

Dal grafico:

Ederson,Pasalic, Samardizcic, Bellanova siano i miracolari

Oiggaiv
30 Aprile 2025 | 21.58

Grafici o no situazione pesantissima per noi soprattutto nel reparto difensivo ad inizio stagione ed ora nel finale, da aggiungere poi la sfiga di Scalvini in quel di Barcellona dove sinceramente nel finale stavo annusando odore d'impresa che ci avrebbe collocato nelle prime 8 e ci avrebbe forse permesso di affacciarci alla primavera in modo diverso, molto meglio in attacco dove l'assenza totale di Gls è stata mitigata in gran parte dal Mateo. 

teo-68
30 Aprile 2025 | 21.11

Interessante. Sarebbe utile fare un confronto con tutte le altre squadre di A impegnate nelle coppe.

teo-68

In risposta a: teo-68

30 Aprile 2025 | 21.19

O anche ordinare i giocatori per ruolo

madonna

In risposta a: teo-68

30 Aprile 2025 | 22.58

Vero

MacchiaNeroBlu
30 Aprile 2025 | 20.39

Interessante lavoro, grazie. Sarebbe bello capire quanti di questi sono avvenuti in allenamento (secondo me l'infortunio in allenamento dovrebbe essere l'eccezione, non la regola in un team professionistico). Recentemente Moreto mi ha dato una interessante chiave di lettura a proposito. 

moreto

In risposta a: MacchiaNeroBlu

30 Aprile 2025 | 21.39

Concordo : la vera capacità ed evoluzione  risiede nel trasformare l'allenamento nel contesto in cui gli infortuni di un certo tipo ( quelli muscolari ) non avvengono o vengano quasi sistematicamente prevenuti. Non ci si dimentichi , in tal senso che proprio “ l’affaticamento muscolare il risentimento muscolare “ sono i “ campanelli d’allarme” che suonano per farci sapere quando si è vicini al limite . E Il top sarebbe che gli infortuni muscolari abbiano anche dentro la realtà dello “sport calcio” una incidenza bassa e comunque inferiore a quella traumatica che è l’unica meno prevedibile in uno sport di contatto e contrasto . 

Pasodoble
30 Aprile 2025 | 20.35

Ci sono 4/5  highlander tra i quali De Roon Ederson e Bellanova che smentiscono la teoria che più si gioca più son soggetti ad infortuni muscolari. Non a caso così a naso credo che l'80% di questi infortuni sia avvenuto in allenamento. 

Pasodoble

In risposta a: Pasodoble

30 Aprile 2025 | 20.36

Dimenticavo 

moreto

In risposta a: Pasodoble

30 Aprile 2025 | 21.40


Marc3
30 Aprile 2025 | 20.29

Sarebbe interessante anche un confronto con le altre squadre

Marc3

In risposta a: Marc3

30 Aprile 2025 | 20.30

Ho visto dopo che danko aveva scritto la stessa cosa….

danko1978
30 Aprile 2025 | 20.10

Bello ma sarebbe più significativo se comparato con i competitors

lumaca
30 Aprile 2025 | 19.55

Grafico molto bello e interessante. Brào.