Palladino ha ritrovato il vero Ademola?

La Nigeria lo vuole per il 15, ma prima di partire per la Coppa d'Africa ci sarà l'ostacolo Cagliari da superare
Nel posto giusto al momento giusto. Così l’Atalanta aveva festeggiato il gol di Ademola Lookman dopo il 3-0 di Francoforte in Champions League e lo stesso ha fatto domenica sera per celebrare il 2-0 contro la Fiorentina. Vittoria ritrovata anche in campionato — che mancava dal 21 settembre, 3-0 al Torino — e secondo squillo in 5 giorni per l’attaccante nigeriano, che ha fatto ballare le sue treccine ribelli insieme ai 21 mila della New Balance Arena. Lookman è tornato, dopo un’estate tormentata, il lungo ed estenuante chiacchiericcio di mercato, l’assordante silenzio social, la ripartenza lenta e le difficoltà durante la gestione Juric. Adesso ha ancora dodici giorni con la Dea prima della partenza per la Coppa d’Africa e l’obiettivo è sfruttarli al meglio per aiutare la squadra a risalire la classifica, avvicinandosi il più possibile alla zona Europa, distante 8 punti in questo momento.
Ultimo ballo
—Dodici giorni e tre partite, una di Coppa Italia (gli ottavi di finale in gara secca contro il Genoa, che molto probabilmente Ademola non giocherà dall’inizio per ragioni di turnover) e due di campionato contro Verona e Cagliari, per confermare il trend positivo e rimpinguare il suo bagaglio stagionale di reti (tre finora in tutte le competizioni). L’ultimo match di Lookman con la Dea per il 2025 sarà Atalanta-Cagliari: la punta deve rispondere alla convocazione della sua Nigeria entro il 15 dicembre e ha dato disponibilità a esserci sabato 13 dicembre per partire subito dopo. Decisione che l’attaccante ha comunicato direttamente a Raffaele Palladino nel corso di una chiacchierata e che conferma le ritrovate motivazioni del giocatore. "Con Ademola ho parlato individualmente e ci siamo capiti subito. Io e lui abbiamo lo stesso obiettivo, cioè fare grande l’Atalanta", ha detto l’allenatore.
Coppa d’Africa
—La cura Palladino ha già dato i primi frutti: Lookman aveva fatto un solo gol con Juric al timone, ora ha già raddoppiato dopo tre match dal cambio in panchina. Cifre distantissime dai 20 centri della stagione 2024-25. La Coppa d’Africa ospitata dal Marocco inizierà il 21 dicembre e l’attaccante scenderà in campo con la sua nazionale la prima volta il 23 contro la Tanzania. La fase a gironi terminerà a fine 2025 e se la Nigeria dovesse andare avanti l’Atalanta potrebbe perderlo anche per un mese intero. Per questo Palladino vuole goderselo finché lo avrà a disposizione, con la speranza che il momento magico continui. La Coppa Italia è un appuntamento importante per la Dea, perché mette in palio un trofeo e anche perché garantisce un piazzamento in Europa League a chi vince e in Supercoppa a chi arriva in finale. E le prossime due avversarie in campionato, Verona e Cagliari, sulla carta possono far sperare i tifosi bergamaschi in un filotto di tre successi consecutivi.
Intensità e sorrisi
—Palladino si è calato benissimo nella nuova parte e ha toccato i tasti giusti per farsi apprezzare subito dalla sua truppa: lavoro ed empatia, intensità altissima durante gli allenamenti ma anche qualche concessione (come il giorno di riposo dopo la Champions). Lookman è tornato a essere un intoccabile e anche un punto di riferimento per i compagni. Ha sostituito il broncio con un sorriso brillante e ha ricominciato a sbattersi per se stesso e per i compagni. I risultati si vedono e il nuovo tecnico si augura che non sia solo un momento. fonte gazzetta.it