04/04/2025 | 16.02
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Un futuro da tripla



Ieri sera alla presentazione del film sull'Atalanta "Atalanta. Una vita da Dea" il Presidente Antonio Percassi si è pronunciato sul futuro di Mister Gasperini con parole chiare:

"Gasperini è un grande allenatore, speriamo resti a lungo con noi" ,

provocando un applauso scrosciante da tutta la sala.
Ora, nonostante non ci sia granché da interpretare, è bene evidenziare come per la prima volta da quando è scoppiata questa bolla mediatica la proprietà - perché Antonio Percassi nella veste di ieri sera rappresenta in tutta la sua essenza la proprietà, Americani compresi - ha messo in chiaro la propria volontà: Gianpiero Gasperini allenatore dell'Atalanta non fino a Giugno 2025, non fino a Giugno 2026 ma a lungo.
Di fatto, potremmo definirla una proposta informale di rinnovo. A questo punto, le oramai famose parole dell' AD Luca Percassi ai microfoni di DAZN che rispondendo ad una domanda dopo le dichiarazioni del Mister disse: 

"Se Gasperini non vuole rinnovare, ce ne faremo una ragione"

lasciano ancora più perplessi.  Antonio e Luca Percassi la pensano diversamente? C'è stato un ripensamento da parte della società? O sono tutte dichiarazioni a titolo personale fatte però in contesti più o meno ufficiali? 

Se lato proprietà il pensiero è in via di definizione, anche lato Mister ci sono ben più versioni della stessa verità. Da quel:

"Abbiamo ancora 13 partite per dare il massimo, poi decideremo se andare avanti per ancora un altro anno. Di sicuro non ci sarà un rinnovo”

ci sono state diverse correzioni di tiro, in entrambi i sensi di marcia fra l'altro, come il 17 Marzo in cui all'ennesima domanda sul rinnovo dice:

"Quello vedremo, c'è ancora tempo per parlarne. Io devo stare dove sono contento"

( e quindi il No categorico sparisce) e il 30 Marzo in cui risponde:

"Il futuro? L’importante è che non ne parlo io, non posso evitare niente, io sono stato molto chiaro su quello che è il futuro che so io, poi quello che succederà non lo so".

Mettendo in fila le dichiarazioni, si va a delineare un quadro ancor meno chiaro. L’oggetto del contenzioso, pare proprio essere il futuro dell’Atalanta. Un argomento decisamente non marginale e che non necessita di un incontro specifico, chi lavora all’interno ha sempre percezione di quello che si sta facendo e di che obiettivi ci si sta ponendo. Difficile pensare che Gasperini non abbia mai espresso le sue perplessità prima di essere sollecitato dal nostro Marcodalmen in conferenza stampa, improbabile visto la reazione che la società concordi con la visione del Mister.

Siamo davanti ad una decisione già presa in cui le parti cercano di scaricare la responsabilità sull’altro? E’ possibile pensare che un banale scontro di visione fra temperamenti forti si protragga così a lungo nel tempo tenendo conto anche delle ripercussioni sul campo o sull’ambiente?

Ci eravamo prefissi di accantonare l'argomento fino a fine stagione lasciando che le cose facciano il loro corso senza ciclici richiami o mezze frasi ma l'interesse di chi ci segue sembra andare in un'unica direzione e cioe' saperne qualcosa di piu' sul futuro prossimo del piu' grande allenatore atalantino di sempre e scusate se e' poco.

C’è un posto Champions da difendere e ad oggi questa è l’unica priorità.
By staff
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