27/10/2020 | 12.30
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Tanti ne sono passati dall’ultima volta che Bergamo ha ospitato una sfida Europea. In quell’occasione l’Atalanta sfidò l’Inter. Era il 6 marzo 1991 e la partita finì 0 a 0.
Da quel giorno i riflettori sono rimasti spenti, con gli ultimi anni vissuti in trasferta anche se il tabellino diceva il contrario. Reggio Emilia per l’Europa League e Milano per la Champions.
L’Atalanta ha fatto valere lo stesso il “fattore casa”, sebbene non giocasse nel proprio stadio. I suoi tifosi, infatti, l’hanno seguita ovunque, nonostante le partite si giocassero di martedì, mercoledì o giovedì.
Era troppo importante dare sostegno al maestro Gasperini, alla guida Gomez, al professor Ilicic, ai treni Gosens ed Hateboer, ai guardiani Toloi e Palomino, al pigliatutto Gollini ed al trattore Zapata. Loro meritavano quei chilometri percorsi ed allora, via, tutti in macchina, anche in giro per l’Europa, senza paura perché quando si tifa una piccola grande quel sentimento è sconosciuto.
L’Atalanta è un modello, un esempio da seguire ma difficile da emulare. Oggi affronterà l’Ajax e per la prima volta a Bergamo giocherà una squadra che ha vinto 4 Champions League, escluso il Milan ovviamente.
C’è di più, però. Questa squadra non rappresenta solo Bergamo ma in realtà tutte le compagini di provincia. I nerazzurri hanno vissuto anni difficili, hanno conosciuto le categorie inferiori ed in A, per tanto tempo, hanno lottato per non retrocedere.
Il lavoro, gli investimenti sul settore giovanile, la capacità di scoprire talenti che generano plusvalenza, tutto questo ha reso l’Atalanta una grande d’Europa, una squadra che tutti preferirebbero non affrontare e con la quale nessuno ha vita facile.
Chissà come andrà quest’anno.
Gli ultimi due stop in campionato hanno forse illuso i detrattori della Dea, ma contro quei ragazzi lì c’è sempre da stare attenti. Intanto a Bergamo oggi sono orgogliosi. Probabilmente tristi per non poter assistere al match dal vivo, ma orgogliosi di poter ospitare una partita del genere, dopo così tanto tempo.
E poco importa come finirà, questa sera l’Atalanta giocherà nel suo stadio, mettendo Bergamo nuovamente sulla cartina del calcio europeo.

Dall'account Facebook "Cronache di spogliatoio"
By staff
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