Quelli che tra noi sono già entrati da un pezzo negli "anta" ricordano benissimo i giorni che precedettero la semifinale di Coppa delle Coppe del 1988, con la citta' e la provincia che vivevano di Atalanta respirandola ogni momento ed esternando la passione ad ogni angolo.

Questi giorni si avvicinano molto a quel periodo per scadenze sul campo molto ravvicinate che riguardano la finale di Coppa Italia e l'accesso alla Champions League, obbiettivi insperati ad inizio stagione ma che ora sono qualcosa di piu' di un sogno, classifica alla mano.

Citta' in fibrillazione gia' oggi e diversamente da 30 anni fa c'è Internet ad aggiornare ad ogni momento ma soprattutto ci si sta gia' muovendo nel mondo reale per l'occasione.
Alcuni maxischermi sono in allestimento in Citta' e provincia (magari nei prossimi giorni vi saremo piu' precisi) e si moltiplicano iniziative commerciali alcune delle quali in palese contrasto tra loro.

C'e' chi, in caso di esito positivo all'Olimpico rimarra' aperto tutta la notte. Si parla di esercizi che danno da mangiare e bene con libagioni e colesterolo che potrebbero volare alle stelle (ma chi se ne frega...) nel nome di quella che potrebbe essere una notte brava come poche volte si e' visto dalle nostre parti

Oppure esercizi commerciali che, viceversa, gia' anticipano la chiusura per mercoledi e giovedi' avvisando gia' adesso e indipendentemente da come andra' la finale.

Comunque tanti, tanti e poi tanti negozi e centri commerciali che inalberano qualcosa di nerazzurro, come 31 anni fa.

Insomma, una settimana balorda in Bergamasca (e magari qualcos'altro anche fuori) che sembra precludere ad un Mercoledi' Santo e perdonateci l'accostamento e la blasfemia che da altre parti non leggerete mai ma se la Dea è una fede noi Atalantini la stiamo vivendo come se ci stessero piazzando Natale e Pasqua a distanza di pochi giorni uno dall'altra...

(immagini d'archivio by Bergamonews.it)