16/05/2020 | 17.10
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1981, 'Il Professore' insegna calcio: arriva Marino Magrin

Salire in cattedra e insegnare calcio. Un termine spesso abusato, soprattutto nel mondo del pallone. Non è però il caso di Marino Magrin, uno dei centrocampisti più talentuosi nella storia dell'Atalanta. Sei stagioni in nerazzurro, con la doppia promozione dalla serie C1 alla serie A. Una trattativa non complessa - anche perché all'epoca il calcio veniva inteso in modo differente - ma che diede agli orobici la possibilità di mettere in mostra l'ennesimo talento.

Un centrocampista più alla Tardelli che alla Platini, come confermò il calciatore di origine veneta qualche anno più tardi. Ruoli differenti o meno, Marino Magrin per tutti era Il Professore. Il motivo? Insegnava davvero calcio in una squadra in cui c'era bisogno di qualità e talento.

L'ARRIVO A BERGAMO - Una vita tra serie D e C1, ma nel primo anno in terza serie con il Mantova riuscì ad attirare su di sé i riflettori. Dopo un buon campionato l'Atalanta lo cercò per poter ricostruire la squadra e ripartire nuovamente: i nerazzurri erano retrocessi, nel 1981, e dovevano assolutamente ripartire. Serviva qualità in mezzo al campo, Marino Magrin fu l'uomo ideale. Trattativa per nulla complicata e con pochissimi dubbi da ambo le parti: nel giro di tre stagioni, grazie anche ai gol e alla qualità del Professore, la Dea tornò subito nel massimo campionato.

192 PRESENZE - A Bergamo Magrin rimase fino al 1987, anno in cui la Juventus decise di prelevarlo dall'Atalanta (2.8 miliardi di lire) per sostituire Michel Platini. Sei stagioni complessive in maglia nerazzurra, con 192 presenze e 42 gol messi a segno. Con i bianconeri non riuscì a diventare protagonista, ma per i tifosi atalantini rimase un idolo. Anzi, un professore in grado di distribuire pillole di futbol anche nel momento più complicato della storia orobica.

fonte tmw.com

By marcodalmen
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