2 giugno 1963: 61 anni fa il trionfo in COPPA ITALIA
L'ANNIVERSARIO DELLO STORICO SUCCESSO
In quel 2 giugno 1963 undici eroi vestiti di nerazzurro decisero di scrivere la storia ed entrare nella leggenda. Quella domenica allo stadio Meazza, Angelo Domenghini ne fece tre al Torino e Piero Gardoni alzò al cielo la Coppa Italia, regalando a Bergamo e alla sua gente uno sprazzo di gioia in giornate di grande apprensione e dolore per le condizioni di salute di Papa Giovanni XXIII, il Papa bergamasco, che da lì a poche ore si sarebbe addormentato per sempre.
Il 2 giugno di sessantuno anni dopo, il ricordo di quella squadra e di quell’impresa è indelebile nei cuori di tutti i tifosi atalantini. Pier Luigi Pizzaballa, Alfredo Pesenti, Franco Nodari, Giorgio Veneri, Piero Gardoni, Umberto Colombo, Angelo Domenghini, Flemming Nielsen, Salvatore Calvanese, Mario Mereghetti, Luciano Magistrelli. Questo gli undici schierati in quella finale dall’allenatore Paolo Tabanelli. Presidente di allora era il senatore Daniele Turani, suo braccio destro e uomo di fiducia l’ingegner Luigi Tentorio che costruì quella squadra vincente.
Como (4-2 ai supplementari), Catania (2-1), Padova (2-0), Bari (1-0) sono stati gli avversari incontrati e superati nel cammino per arrivare alla finale con il Torino, alla tripletta di Domenghini, a quell’indimenticabile 3-1 che ha portato la coppa a Bergamo.
Il resto è storia, anzi leggenda.
LA ROSA DELL’ATALANTA 1962-1963
In quel 2 giugno 1963 undici eroi vestiti di nerazzurro decisero di scrivere la storia ed entrare nella leggenda. Quella domenica allo stadio Meazza, Angelo Domenghini ne fece tre al Torino e Piero Gardoni alzò al cielo la Coppa Italia, regalando a Bergamo e alla sua gente uno sprazzo di gioia in giornate di grande apprensione e dolore per le condizioni di salute di Papa Giovanni XXIII, il Papa bergamasco, che da lì a poche ore si sarebbe addormentato per sempre.
Il 2 giugno di sessantuno anni dopo, il ricordo di quella squadra e di quell’impresa è indelebile nei cuori di tutti i tifosi atalantini. Pier Luigi Pizzaballa, Alfredo Pesenti, Franco Nodari, Giorgio Veneri, Piero Gardoni, Umberto Colombo, Angelo Domenghini, Flemming Nielsen, Salvatore Calvanese, Mario Mereghetti, Luciano Magistrelli. Questo gli undici schierati in quella finale dall’allenatore Paolo Tabanelli. Presidente di allora era il senatore Daniele Turani, suo braccio destro e uomo di fiducia l’ingegner Luigi Tentorio che costruì quella squadra vincente.
Como (4-2 ai supplementari), Catania (2-1), Padova (2-0), Bari (1-0) sono stati gli avversari incontrati e superati nel cammino per arrivare alla finale con il Torino, alla tripletta di Domenghini, a quell’indimenticabile 3-1 che ha portato la coppa a Bergamo.
Il resto è storia, anzi leggenda.
LA ROSA DELL’ATALANTA 1962-1963
- Calvanese Salvatore
Centravanti argentino, 45 presenze e 11 gol in nerazzurro dal 1962 al 1964. In coppa tre presenze e un gol, quello che chiude i conti con il Padova nei quarti di finale. Poi nell’undici titolare con il Torino. - Carioli Vittorio
Centrocampista bergamasco di Treviglio, in nerazzurro dal 1962 al 1965 con 12 presenze complessive. - Christensen Kurt
Attaccante danese arrivato dall’Odense, 43 presenze e 10 gol in nerazzurro dal 1961 al 1964. Decisiva la sua doppietta negli ottavi per passare il turno con il Catania: in coppa due presenze e due gol. - Colombo Umberto
Centrocampista/stopper comasco, 166 presenze e 3 gol in nerazzurro dal 1961 al 1966. Sempre presente in coppa (5 presenze su 5). - Cometti Zaccaria
Portiere bergamasco di Romano di Lombardia cresciuto in nerazzurro con cui gioca 211 partite dal 1957 al 1970, diventando poi allenatore nel vivaio. In coppa gioca le prime due partite, con Como e Catania. - Da Costa Dino
Attaccante brasiliano, 68 presenze e 31 gol in nerazzurro dal 1961 al 1963. Con tre gol in quattro partite dà un contributo determinante in coppa: apre le sfide con Como (1° turno) e Padova (ottavi), firma il successo sul Bari in semifinale. - Domenghini Angelo
Attaccante bergamasco di Lallio, 57 presenze e 26 gol in nerazzurro dal 1960 al 1964. È l’eroe della finale con la tripletta che porta il trofeo a Bergamo. Chiude con uno score di cinque gol nelle tre partite giocate nella competizione. - Gardoni Piero
Centrocampista bergamasco, 250 presenze e 1 rete in nerazzurro dal 1958 al 1967. Presente in tutte le partite di coppa (5 presenze su 5), gioca la finale con la fascia di capitano ed è lui ad alzare lo storico trofeo. - Gentili Arturo
Attaccante bergamasco di Stezzano, 68 presenze e 13 gol in nerazzurro dal 1955 al 1963. Impiegato una volta in coppa, negli ottavi con il Catania. - Magistrelli Luciano
Attaccante milanese, 151 presenze e 24 gol in nerazzurro dal 1960 al 1966. Gioca quattro partite in coppa, compresa la finale al Meazza dove rifinisce per il secondo gol di Domenghini. - Mereghetti Mario
Attaccante milanese, 139 presenze e 11 gol in nerazzurro dal 1962 al 1966. Impiegato tre volte in coppa, titolare al Meazza nella finale col Torino. Suo il lancio che innesca Domenghini per il terzo gol che chiude i conti. - Nielsen Flemming
Centrocampista danese arrivato dal Copenaghen, 112 presenze e 10 gol in nerazzurro dal 1961 al 1964. Quattro presenze in coppa, suo l’assist su punizione per il primo gol di Domenghini nella finale. - Nodari Franco
Difensore bergamasco di Vertova, 191 presenze in nerazzurro dal 1956 al 1970 (con una parentesi al Chieti). Impiegato due volte in coppa, nella semifinale col Bari e in finale con il Torino. - Nova Enrico “Chico”
Centravanti bresciano, 230 presenze e 46 gol in nerazzurro dal 1959 al 1967. Gioca 2 partite in coppa, segnando un gol nei supplementari del primo turno a Como. - Olivieri Rinaldo
Ala destra marchigiana, 91 presenze e 17 gol in nerazzurro dal 1958 al 1963. In coppa gioca gli ottavi contro il Catania e i quarti contro il Padova. - Pesenti Alfredo
Difensore bergamasco di Zanica, 187 presenze e 4 gol in nerazzurro dal 1962 al 1968. Tutta la carriera nell’Atalanta, in coppa gioca tre partite, sempre titolare dai quarti fino alla finale. - Pizzaballa Pier Luigi
Portiere bergamasco, 166 presenze in nerazzurro dal 1957 al 1966 e poi ancora dal 1976 al 1980. Impiegato quattro volte in coppa, gioca da titolare la finale allo stadio Meazza. - Roncoli Livio
Difensore bergamasco, 305 presenze in nerazzurro dal 1949 al 1963. Dedica l’intera carriera all’Atalanta, diventandone uno dei giocatori più presenti di sempre. Titolare nelle prime tre partite di coppa. - Rota Battista “Titta”
Difensore bergamasco, 145 presenze e 5 reti in nerazzurro dal 1948 al 1954 e poi ancora dal 1961 al 1964. In coppa viene impiegato nelle prime due partite. Poi da allenatore scriverà un altro pezzo di storia atalantina da allenatore. - Veneri Giorgio
Centrocampista mantovano, 48 presenze e 2 reti in nerazzurro dal 1958 al 1967. In coppa viene schierato titolare nei quarti col Padova e soprattutto nella finale con il Torino con un ruolo tattico fondamentale. - Allenatore Tabanelli Paolo
Arriva nella stagione 1962-1963 e il tecnico ravennate entra nella storia del Club guidando la squadra alla conquista della coppa. Poi tornerà sulla panchina nerazzurra nella stagione 1967-1968. - fonte Atalanta.it
By staff