Il Mister in conferenza stampa
(immagine AI)
Alla domanda se si aspettasse un'Atalanta così spenta dopo l'ottima prova col Milan, Gasperini risponde:
"Assolutamente no. Abbiamo giocato senza intensità né precisione. Temo che qualcuno si senta già qualificato in Champions, ma non è così: dietro di noi c’è chi lotta con più fame".
Riguardo alle difficoltà interne (una sola vittoria nelle ultime nove gare a Bergamo), spiega:
"Controlliamo spesso il gioco, ma senza concretezza. Non basta il possesso, serve più cattiveria e accelerazione".
Sull'influenza della tragedia che ha colpito il Lecce:
"È stato complicato prepararsi in un clima simile. Abbiamo mostrato piena disponibilità, con la tifoseria che ha saputo rendere omaggio con grande sensibilità".
Sulle condizioni fisiche dei giocatori:
"De Roon sta bene, Ederson era solo affaticato, nulla di preoccupante".
Sul rigore assegnato al Lecce:
"Non ho visto bene l'episodio, mi riservo di giudicare dopo aver rivisto le immagini".
Su Cuadrado, protagonista nella ripresa:
"Ha dato energia e cambiato la partita. Peccato per il colpo alla caviglia che lo ha limitato".
Infine, su Retegui, che ha eguagliato il record di Inzaghi con 24 gol:
"Grandissima soddisfazione. Spero possa superare il primato nelle ultime partite".
Gasperini chiude lanciando un avvertimento: serve umiltà e fame per centrare l’obiettivo Champions. Ora tocca ai giocatori reagire subito.
