34 anni fa come oggi : il giorno dell'Infamia
"Il giorno dell'Infamia", come il Presidente degli Stati Uniti nel 1941, Franklin Delano Roosevelt, definì l'attacco proditorio di Pearl Harbour da parte dell'esercito giapponese.
Parliamo di calcio, di Atalanta, niente da paragonare, ci mancherebbe ma...
Più di una generazione è passata da quel giorno, il 25 gennaio 1990 quando i giornali sportivi e non usavano caratteri cubitali per quanto accaduto il giorno prima:
Una rimessa non restituita che era costata la qualificazione in Coppa Italia all'Atalanta sul punto di eliminare il fortissimo Milan di Sacchi di allora
Era la partita decisiva del gironcino che comprendeva anche il Messina: il Diavolo aveva battuto i siciliani, mentre noi con i siciliani avevamo pareggiato. Ci rimaneva solo che la vittoria per passare il turno.
E l’ undici di Mondonico riesce a passare in vantaggio nel primo tempo con un gol di Bresciani che la Dea riesce a tenere sino alla fine. O quasi
All' '89 per un contrasto rimane a terra in area il povero Borgonovo con Stromberg che calcia volontariamente in fallo laterale. Rijkaard va a battere la seguente rimessa, corta verso Massaro il quale calcia in area: un modo abbastanza complesso per ridare palla all’ Atalanta. A centro area vi è ancora Borgonovo che non ha visto niente di ciò che era successo nei secondi precedenti e va alla caccia del pallone, costringendo Barcella ad atterrarlo. L’arbitro concede il rigore ed inizia a manifestarsi l’ira della Dea. Dopo il caos, sul dischetto si presenta il bresciano Baresi, al quale, evidentemente, non viene dato ordine di sbagliare. E, da buon Capitano obbediente, segna.
Il finale è, naturalmente, convulso: Sacchi e Mondonico vengono a contatto nel tunnel come tanti altri protagonisti. Galliani tace, parla Ramaccioni che dice che “il rigore non si poteva sbagliare volutamente poiché sarebbe stato illecito sportivo”, Prandelli, in campo, afferma che “signori si nasce, ricchi si diventa”, mentre lo stesso Berlusconi se ne esce dicendo di voler ritirare il Milan per poter far qualificare l’Atalanta: la Lega risponde che, ovviamente, non si può. La chiosa finale è di un giovane Maldini che, nello spogliatoio, parla apertamente ai compagni di figura di merda.
La coppa finira' alla Juventus che battera' proprio il Milan in finale mentre il Napoli conquisterà lo scudetto dopo la sceneggiata di Alemao e Carmando di Bergamo, un altra beffa anticalcio ai danni della Dea.
Ecco il tabellino di quella partita di coppa:
Atalanta: Ferron, Porrini, Pasciullo, Bordin, Barcella, Progna, Stromberg, Madonna, Bresciani (85' Vertova), Bortolazzi, Caniggia (46' Bonacina).All. Mondonico
Milan: G. Galli, Salvatori, Maldini, Colombo (46' Stroppa), F. Galli, Baresi, Donadoni, Rijkaard, Borgonovo, Fuser, Simone (46' Massaro).
All. Sacchi
Arbitro: Pezzella
Reti: 41' Bresciani, 89' Baresi su rigore.
QUI un video di 15 minuti