8 mesi fa il famoso 7-1: come sono cambiate le due squadre
Lo scorso 12 marzo l'Inter di Pioli inflisse una pesante sconfitta all'Atalanta, prima del crollo finale. Analizziamo i cambiamenti delle due squadre.
In questo lasso di tempo la differenza è stata fatta soprattutto dal mercato estivo (che ha portato via alcuni campioncini all'Atalanta ed inserito gente di valore nell'Inter), dalla partecipazione dei bergamaschi all'Europa League e dalla rivoluzione totale di Luciano Spalletti (che ha rivoltato una squadra pur non potendo disporre di un mercato scoppiettante). Ma per osservare bene le differenze, torniamo a quella partita...
L'Inter di Stefano Pioli schierava questa formazione: (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Medel, Miranda, Ansaldi; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Banega, Perisic; Icardi.
Mentre il 3-4-2-1 dell'Atalanta era questo: Berisha; Toloi, Caldara, Zukanovic; Conti, Kessié, Freuler, Spinazzola; Kurtic; Petagna, Gomez.
Da quella formazione titolare dell'Atalanta, invece, mancano ad oggi Zukanovic, Conti e Kessié. Le assenze pesanti sono sicuramente gli ultimi due, andati al Milan. Ma la squadra di Gasperini è calata di rendimento in campionato soprattutto per il dispendio di energie in Europa League, che la squadra sta affrontando con serietà ed impegno, sorprendendo anche in campo internazionale.
Luciano Spalletti, rispetto ai suoi predecessori, ha avuto il grande merito di prendere in pugno tutto l'ambiente con autorevolezza, puntando su una squadra sempre uguale a sé stessa e ormai ben riconoscibile. Gasperini, nonostante qualche difficoltà, non sarà mai un avversario semplice per nessuno in questa Serie A, con il sogno di andare il più lontano possibile in Europa League.
Domenica sera a San Siro l'appuntamento per capire, nello scontro diretto, se quel 7-1 sarà ribaltato dall'Atalanta o in qualche modo confermato dall'Inter. fonte goal.com