A MENTE FREDDA: Gli esami non finiscono mai

La Dea sbanca il Velodrome di Marsiglia e fa un balzo in avanti Champions, rimediando al pareggio casalingo con lo Slavia Praga, ma soprattutto disputa una gara di sostanza, dopo la parentesi di Udine che aveva preoccupato non poco tutto l’ambiente atalantino.
Le scelte tecniche fatte a Marsiglia hanno convinto e dato i loro frutti, anche se in attacco si fa sempre fatica, ha convinto tutti invece, la reazione della squadra che ha dimostrato almeno per il momento che la parentesi di Udine è stata forse solo un episodio.
Ma per fugare ogni possibile dubbio occorre che alla prestazione di Marsiglia, segua una prova altrettanto convincente e vincente contro il Sassuolo.
In campionato infatti il piatto piange, i numeri parlano chiaro, la Dea è undicesima in classifica con 13 punti conquistati, frutto di 2 vittorie, 7 pareggi ed una sconfitta.
La zona Europa dista 5 punti di distacco da Juventus e Bologna (18) e le squadre che sono attualmente in zona Europa, ben difficilmente molleranno la presa e battaglieranno fino alla fine.
Insomma per conquistare definitivamente i tifosi e tutto l’ambiente che gravita intorno ai neroazzurri di Bergamo, serve una serie di risultati utili consecutivi e di prove di sostanza come quella ottenuta in Francia che hanno riportato alla luce i successi ottenuti negli anni passati.
Qualcuno sostiene che i tifosi bergamaschi sono diventati più esigenti, ma anche questo aspetto è il frutto della crescita complessiva della squadra e dell’ambiente neroazzurro, nel complesso rispetto a 10 anni fa.
La squadra ha conquistato uno status da grande e veleggia ormai da anni nelle prime 7 squadre di testa, pian piano la Dea è cresciuta non solo a livello sportivo, ma anche societario e di immagine diventando un punto di riferimento in Europa e nel Mondo.
Va da sé che anche i tifosi abbiano alzato l’asticella delle aspettative, così come i media e gli addetti ai lavori.
Sappiamo bene che non è mai facile ripetersi, soprattutto dopo un cambio di guida tecnica come quello avvenuto per i neroazzurri questa estate. Ma tornare indietro ormai appare assai difficile, disputare un campionato anonimo potrebbe avere delle ripercussioni importanti a tutti i livelli che nessuno auspica.
Ecco perché non ci si può fermare al risultato di Marsiglia che anzi deve essere il punto di svolta dell’annata, per ridare slancio all’ambiente tutto e dimostrare ancora una volta che la Dea c’è e non ha nessuna intenzione di abbassare la guardia sia in serie A, sia in Champions.