A mente fredda: Una Dea in crescita
Continua la serie positiva della nuova Dea targata Ivan Juric, che ha superato anche l'ostacolo Juventus.
La partita contro la Juve, primo vero big-match in campionato della stagione, ci ha restituito delle conferme sulla squadra neroazzurra di questo momento e qualche punto su cui riflettere.
Cominciamo dalla cose positive, il pareggio ottenuto contro i bianconeri è il quinto risultato utile consecutivo, tre pareggi e due vittorie che fanno 9 punti in classifica e il temporaneo posizionamento in classifica al sesto posto.
La formazione scesa in campo sabato scorso a Torino non era molto diversa da quella che ha vinto contro il Torino ed ha messo in luce ancora alcuni nuovi interpreti che hanno confermato il buon momento di forma.
In particolare Sulemana che non ha solo realizzato un gran goal ma che ha giocato bene e creato non pochi problemi alla retroguardia bianconera. Qualcuna ha già obiettato che se continua così sarà difficile lasciarlo fuori squadra e forse la maggiore concorrenza nel ruolo deve aver stimolato il giocatore che da due partite a questa parte sembra aver fatto un grande passo in avanti.
Non solo, in difesa ha fatto bene ancora Ahanor, che a dispetto della giovane età gioca già con sicurezza e grande agonismo.
In avanti, buona prova di Kristovic, anche se poteva fare meglio sul tiro davanti alla porta nel secondo tempo, mentre ha fatto una prestazione sufficiente Samardzic. Il montegrino conferma di avere grandi doti di combattente, i essere capace di far salire la squadra, ma purtroppo conferma anche una certa percentuale di errore al tiro su cui dovrà lavorare per diventare un giocatore top.
Complessivamente possiamo dire una prova di maturità della squadra che è stata compatta all'inizio ed alla fine della partita, quando la Juve ha spinto per segnare e come al solito si è messo in mostra Carnesecchi il migliore in campo.
La sensazione vedendo la partita di sabato è che la Juve non ha fatto così bene come ci si aspettava e possiamo dire che forse questo lo si deve alla prova dei neroazzurri, ma per avere certezza di questo, dovremo aspettare ulteriori esami contro squadre di livello. Il pareggio contro la Juve è sostanzialmente giusto al netto degli errori arbitrali e dei giocatori.
La squadra di Juric però sta crescendo di partita in partita e sta prendendo forma, ma per avere contezza del reale valore della squadra bisognerà aspettare il rientro di tutti gli infortunati.
Nonostante però i numerosi infortuni e defezioni la Dea resta tra le prime in classifica e all'appello forse mancano solo i 2 punti della partita inziale contro il Pisa.
Ma il tema infortuni comincia a pesare non poco, perché anche in questa occasione si è registrato un nuovo stop per De Ketelaere che forse si poteva risparmiare in questa occasione visto l'andamento della gara.
Questa situazione va risolta perché non si potrà sempre fare a meno di alcuni giocatori, soprattutto se si vuole provare a fare strada in Champions. dove esperienza e qualità e quantità fanno da sempre la differenza.
Inoltre, avere sostituti all'altezza per tutti i ruoli, anche in campionato, permetterebbe di fare cambi mirati ed essere maggiormente competitivi e pericolosi anche a partita in corso, un po' come è successo negli anni scorsi soprattutto contro le squadre top.
Per questo è necessario recuperare più giocatori possibili nel breve tempo e soprattutto valutare con maggiore attenzione il reinserimento dei giocatori appena guariti. Se c'è un elemento di continuità tra la Dea dello scorso anno e quella di quest'anno è proprio quello degli infortuni.
La sensazione comunque è che il nuovo allenatore sia sulla buona strada e che con il tempo, conoscendo meglio i giocatori ed acquisendo maggiore consapevolezza, possa fare un ulteriori passo in avanti portando la Dea al livello del passato, rendendola competitiva e combattiva su tutti i fronti.
La crescita della squadra e del nuovo allenatore, sembra andare di pari passo.
