A Sassari per risollevare una carriera: la rinascita di Alessio Girgi
Nemmeno i tifosi più fiduciosi si aspettavano una stagione a questi livelli, eppure Alessio Girgi ha messo a tacere tutti gli scettici. Il terzino, genovese DOC, era arrivato a Bergamo proprio dalle giovanili del grifone. Dopo essersi laureato campione del campionato Primavera 1 nel 2018/19 con l'Atalanta allenata da Brambilla, il classe 2000 aveva cercato di imporsi nel calcio professionistico attraverso una serie di prestiti poco fortunati.
Prima l'esperienza alla Pergolettese interrotta dal Covid, poi l'annata a Legnano trovando più spazio e continuità specialmente nel finale di stagione. In entrambi i casi le due società si salvarono ai playout, tuttavia senza impiegare Alessio (in panchina con la maglia della "Pergo", costretto al forfait per infortunio quando vestiva la maglia dei veneti).
Stagione da dimenticare, invece, il 2021/22 dell'esterno mancino. Soltanto 5 le presenze collezionate dal ligure tra Carrarese e Feralpisalò, per un totale complessivo di 211' giocati. Dopo un'annata trascorsa in panchina, al giocatore di proprietà dell'Atalanta serviva assolutamente un'occasione per riscattarsi e dimostrare il proprio valore. Si fa avanti la Torres, società sarda ambiziosa e pronta a rilanciare il talentino nerazzurro.
Detto fatto, Alessio sbarca a Sassari e si impone sulla corsia mancina. Con 31 presenze e 2345' di gioco complessivi, quella appena trascorsa è stata senza dubbio la migliore stagione del classe 2000. Grandi prestazioni, 2 assist serviti e la fiducia di un ambiente che non aveva mai trovato prima. Bene sia come terzino che come esterno di centrocampo, mostra ancora ampi margini di crescita nonostante i 23 anni appena compiuti. Starà ad Alessio riconfermarsi su questi livelli per poter ambire, magari nell'arco delle prossime stagioni, a delle società con obiettivi più importanti.
Prima l'esperienza alla Pergolettese interrotta dal Covid, poi l'annata a Legnano trovando più spazio e continuità specialmente nel finale di stagione. In entrambi i casi le due società si salvarono ai playout, tuttavia senza impiegare Alessio (in panchina con la maglia della "Pergo", costretto al forfait per infortunio quando vestiva la maglia dei veneti).
Stagione da dimenticare, invece, il 2021/22 dell'esterno mancino. Soltanto 5 le presenze collezionate dal ligure tra Carrarese e Feralpisalò, per un totale complessivo di 211' giocati. Dopo un'annata trascorsa in panchina, al giocatore di proprietà dell'Atalanta serviva assolutamente un'occasione per riscattarsi e dimostrare il proprio valore. Si fa avanti la Torres, società sarda ambiziosa e pronta a rilanciare il talentino nerazzurro.
Detto fatto, Alessio sbarca a Sassari e si impone sulla corsia mancina. Con 31 presenze e 2345' di gioco complessivi, quella appena trascorsa è stata senza dubbio la migliore stagione del classe 2000. Grandi prestazioni, 2 assist serviti e la fiducia di un ambiente che non aveva mai trovato prima. Bene sia come terzino che come esterno di centrocampo, mostra ancora ampi margini di crescita nonostante i 23 anni appena compiuti. Starà ad Alessio riconfermarsi su questi livelli per poter ambire, magari nell'arco delle prossime stagioni, a delle società con obiettivi più importanti.
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