01/07/2023 | 22.50
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Abatantuono: "Il Milan diventera' come l'Atalanta"

Diego Abatantuono, storico tifoso del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de Il Foglio Sportivo: "Vanno via tutti, Maldini, Tonali, andrà via sicuramente anche Theo Hernandez, perché io dovrei rimanere un tifoso del Milan? Le squadre non sono più come una volta, è solo una questione di business. Sono sicuro ormai solo di una cosa, il calcio è la ‘giostra’ su cui si guadagna più in assoluto. Mi chiedo perché io debba rinnovare l’abbonamento a San Siro e alle varie piattaforme per seguire le partite del Milan. L’obiettivo è solo vendere e fare soldi. Poi mi sento dire, come fai a rifiutare 80 milioni per Tonali? Semplice, rifiuti e tieni il calciatore. Il Milan, tra l’altro, ha un pubblico straordinario, lo stadio è sempre pieno, bisognerebbe dare un segnale positivo o quanto meno se degli 80-100 milioni vogliono darci qualcosa anche a noi, siamo contenti".

Sul mercato: "Non mi aspetto nulla, nessun acquisto di livello. Il primo già è andato, mi riferisco a Thuram, giovane interessante, era nostro, poi è andato all’Inter. Se fossi in loro (l’Inter), farei fare tutta la ricerca dei talenti al Milan, poi vado lì il giorno della firma e gli offro un milione in più, semplice. D’altra parte, sono anni che fanno così, senza andare troppo indietro l’ultimo caso è stato Calhanoglu, sono bastati 500mila euro a fargli cambiare maglia. Io mi auguro solo che arrivi un attaccante di qualità. Servono fatti, è inutile parlare. Una volta si diceva ‘chiacchiere da bar’, ormai dovremmo chiamarle da ‘banca’ perché fanno solo conti su come investire, rivendere e guadagnare. Le squadre non dovrebbero avere più tifosi, ma commercialisti".

"Il Milan ormai è impostato per diventare l’Atalanta, una squadra dove passano dei talenti e vanno via. Giocatori di prospettiva, secondo gli addetti ai lavori… ma chi sono questi addetti? Io non lo so e secondo me non sono neanche milanisti. Così facendo, specie in Europa, avremo grossi problemi".

"Per la rosa che ha a disposizione, Pioli è il miglior allenatore d’Europa. Scarsi come noi, in Champions League, non ce ne sono tante. Il Milan, quest’anno, ha rischiato di andare in finale di coppa con una squadra di solo undici giocatori buoni. Ci è mancata anche un briciolo di fortuna, l’infortunio di Bennacer per esempio, è stato determinante per il nostro centrocampo. Giocatore troppo importante, anche perché in panchina non hai un sostituto. L’allenatore non poteva fare di più, a tratti abbiamo espresso anche un gran calcio, come in occasione della trasferta contro il Napoli, abbiamo meritato ampiamente il passaggio del turno. Peccato non essere riusciti a ribaltare i ‘cugini’ in semifinale, nonostante il grande supporto di tutto San Siro"

 

areanapoli.it

Abatantuono rinnega il Milan:

 
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