01/03/2021 | 13.00
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ABC: Atalanta Ben Calibrata

A:B.C.  Atalanta Ben Calibrata.

 

Lo scorrere del tempo, costellato di impegni, ha inoltrato la squadra nei meandri del campionato, irto, come sempre di sorprese e di contrattempi, la cui tensione ha brevi rilassamenti in vista dei confronti europei, spezzettati dalla qualificazione per la coppa Italia.

Le complicanze nascono dalla volontà di non trascurare alcuna delle tre competizioni. Ben lungi dal considerare il detto che ‘chi troppo vuole, nulla stringe’,  la dea  ha scelto il triplice cimento, presupponendo che ‘questa o quella, per me pari sono’ e si è lanciata nella mischia. Nei momenti più complicati, visto che contrattempi e defezioni non mancano mai, vecchi gufi le sono andati ripetendo quali siano le difficoltà di lanciarsi sconsideratamente in un cimento tanto impegnativo e di quanti mezzi fosse sprovvista per sostenere l’inevitabile flagello degli impegni, ma la piccola dea, ferma nel proposito di diventare grande, si è negata all’ascolto di tante noiose cornacchie.

Arrivando felicemente sino a qui, punto di non ritorno, visto che il viaggio di rientro non sarebbe meno impegnativo del tentare il completamento dell’avventura intrapresa. Il campionato torna a dirci bene, visto che malgrado apparenti difficoltà, abbiamo risalito posizioni portandoci al quarto posto, che, se mantenuto significa un ulteriore corsa tra le capitali europee del calcio, anche nella prossima stagione. Una classifica che ci vede alle spalle delle tre prime classificate, ma in testa ad altre quelle che tutti, tradizionalmente considerano grandi, tra cui la finalista, contro di noi, per l’attribuzione della coppa tricolore.

Abbiamo sperimentato anche i sodalizi dei potentati europei,  i grandi detentori della coppa dalle grandi orecchie, sordi alla risonanza dei semplici valori sportivi che vogliono condividere solo con altri di pari o maggior blasone. Non rientrando in questo mondo, ne siamo usciti battuti, con la frode, ma rafforzati dalla possibilità di un riscatto che sarà più furente che difficile e certamente non impossibile.

La nostra Atalanta, costituita da un gruppo internazionale di ragazzi che ha fatto proprie le qualità della gente della nostra terra, sta dando dimostrazioni uniche di appartenenza e di fedeltà ai valori dell’uomo, dello sportivo e del cittadino. Impossibile non essere orgogliosi ed affezionati ad una compagine che condivide con noi desideri ed ambizioni che mai avevano conglomerato la comunità bergamasca e che oggi  manifestano al mondo, raccogliendo qualche senso d’invidia ma assai più di apprezzamento.

Posteriormente alla battuta d’arresto europea , altre compagini nazionali hanno subito una battuta d’arresto anche in campionato. Noi no, sul terreno di Genova, nonostante una tradizione sfavorevole, una partenza a rilento è poi sfociata in un successo pieno e convincente, dando scacco matto alla fatica e a tutte le negatività ipotizzabili. Motivi e convinzioni aggiuntive per poter proseguire il cammino intrapreso con la serenità che ci ha condotti sino a qui, superando incagli ed eventi che taluni hanno individuato come disastranti.

Non dobbiamo abbandonarci alla sfiducia ma nemmeno lasciarci andare a dissennati deliri di negatività, mantenendo la convinzione dell’importanza della dedizione e del lavoro. Il consorzio internazional-bergamasco del bel calcio  deve proseguire con la convinzione costante di applicazione e di metodo che l’ha permeata tanto profondamente, da trasformare personaggi a valenza iniziale zero, in grossi calibri del calcio europeo, ancora e malgrado tutto convinti di poter e volersi migliorare.

Teniamoci questo segreto nell’ambito di un ambiente che segreti non ne ha, seppure abbia messo a punto la ricetta dell’essere uomini prima, in prospettiva di divenire campioni. Con il solito marchio nerazzurro ed il solito slogan di forza Atalanta.

Niente è impossibile e nulla è precluso, per questi colori: crediamoci !

By ReMo



 

 
By sigo
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