18/11/2017 | 18.21
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Adelio Moro è sicuro: “Inter attenta, l’Atalanta non sbaglierà come un anno fa”

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L'ex centrocampista: "In quella partita andò tutto storto ai ragazzi di Gasperini, non può essere succedere ancora"

L’Atalanta società modello in Europa per i suoi giovani? Non è una novità, è sempre stata la sua storia, cultura e organizzazione quella di far maturare i giovani e lanciarli in serie A. Ne so qualcosa perché anch’io…”.

Parla Adelio Moro, il doppio ex di Inter-Atalanta (60 partite e 16 gol nell’Atalanta, 61 e 9 gol nell’Inter), sempre in giro per l’Europa a vedere partite e talenti da scoprire da qualche anno come osservatore per l’Inter, mangia pane e calcio da una vita (“tanto calcio, a volte devo staccare…”). Ma da ragazzo, lui che è bergamasco e cuore atalantino, cresciuto nel settore giovanile di Zingonia, proprio con l’Atalanta ha conquistato i suoi primi trofei: “Siamo stati i primi a vincere il Torneo di Viareggio, la rassegna più qualificata del calcio giovanile a livello di Primavera. Era il 1969 e tanti, almeno dieci di noi, di quella squadra, sono poi arrivati in serie A”. Adelio Moro aveva già la stoffa del leader e allora fu premiato come miglior giocatore del torneo.

Sono passati quasi cinquant’anni e l’Atalanta riprova, non solo con i suoi giovani ancora alla ribalta, a far dimenticare anche quel clamoroso 7-1 per l’Inter, nello scorso campionato: “Beh ormai Caldara e altri hanno già giocato in Europa League e non credo che subiranno il complesso di San Siro o l’emozione di giocare in un palcoscenico che può mettere soggezione a qualcuno. Ma sono giocatori che hanno già vissuto anche gli impegni di Champions, come Palomino. Il 7-1? Ma no, è stato un caso, non può succedere costantemente. In quella partita andò tutto storto all’Atalanta e tutto bene all’Inter, ma ci sono poche squadre del valore dell’Atalanta per quel che ha fatto nella scorsa stagione e anche quest’anno”.

Secondo Adelio Moro, la sosta può essere stata utile per recuperare qualche energia? “Può far bene staccare dalla routine, però se guardiamo bene sia Inter che Atalanta hanno avuto diversi giocatori impegnati con le Nazionali e con un Mondiale vicino non puoi permetterti di sottovalutare nessun impegno, anche se amichevole”.

 Ma questa Inter può puntare allo scudetto? Moro frena: “Può succedere di tutto. Dimentichiamo la scorsa stagione che era ormai compromessa, però la squadra era già competitiva, l’allenatore Spalletti, con Borja Valero, Skriniar e altri hanno dato qualcosa in più e la squadra sta rendendo bene, ma il campionato è ancora molto lungo”.
 C’è anche un certo Icardi, secondo cannoniere della serie A con 11 reti: “Lui è il finalizzatore, da due-tre anni sta facendo bene, è maturato e poi anche la fascia di capitano e la voglia di conquistare qualcosa con la maglia dell’Inter gli dà più carica”.
 Moro, ma che partita sarà Inter-Atalanta? Conterà molto cominciare bene, fare un buon primo tempo? “Sarà difficile per entrambe e bisognerà vedere come la affronteranno, non solo nel primo tempo perché ormai le partite si decidono spesso anche nei minuti finali. L’Atalanta è squadra ostica, compatta, difficile da superare, un po’ come per l’Inter è stato il Torino, che ha fatto soffrire la squadra di Spalletti. L’Atalanta, come anche la Sampdoria, è di categoria superiore”.
 Un’altra occasione di rivincita per Gasperini, che all’Inter ha avuto poca fortuna? “Ormai è un’esperienza superata, Gasperini sta dimostrando in pieno il suo valore. Allenare una grande? Ma l’Atalanta è già una top”.
 Quanto potrà essere condizionata l’Atalanta dal prossimo impegno in Europa League, giovedì a Liverpool? Moro guarda già avanti: “Credo proprio che l’impegno europeo adesso non condizionerà un’Atalanta che ormai è qualificata, non sarà sicuramente distratta…”.

fonte bergamonews.it

By marcodalmen
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