Adelio Moro è sicuro: “Inter attenta, l’Atalanta non sbaglierà come un anno fa”
L'ex centrocampista: "In quella partita andò tutto storto ai ragazzi di Gasperini, non può essere succedere ancora"
L’Atalanta società modello in Europa per i suoi giovani? Non è una novità, è sempre stata la sua storia, cultura e organizzazione quella di far maturare i giovani e lanciarli in serie A. Ne so qualcosa perché anch’io…”.
Parla Adelio Moro, il doppio ex di Inter-Atalanta (60 partite e 16 gol nell’Atalanta, 61 e 9 gol nell’Inter), sempre in giro per l’Europa a vedere partite e talenti da scoprire da qualche anno come osservatore per l’Inter, mangia pane e calcio da una vita (“tanto calcio, a volte devo staccare…”). Ma da ragazzo, lui che è bergamasco e cuore atalantino, cresciuto nel settore giovanile di Zingonia, proprio con l’Atalanta ha conquistato i suoi primi trofei: “Siamo stati i primi a vincere il Torneo di Viareggio, la rassegna più qualificata del calcio giovanile a livello di Primavera. Era il 1969 e tanti, almeno dieci di noi, di quella squadra, sono poi arrivati in serie A”. Adelio Moro aveva già la stoffa del leader e allora fu premiato come miglior giocatore del torneo.
Sono passati quasi cinquant’anni e l’Atalanta riprova, non solo con i suoi giovani ancora alla ribalta, a far dimenticare anche quel clamoroso 7-1 per l’Inter, nello scorso campionato: “Beh ormai Caldara e altri hanno già giocato in Europa League e non credo che subiranno il complesso di San Siro o l’emozione di giocare in un palcoscenico che può mettere soggezione a qualcuno. Ma sono giocatori che hanno già vissuto anche gli impegni di Champions, come Palomino. Il 7-1? Ma no, è stato un caso, non può succedere costantemente. In quella partita andò tutto storto all’Atalanta e tutto bene all’Inter, ma ci sono poche squadre del valore dell’Atalanta per quel che ha fatto nella scorsa stagione e anche quest’anno”.
fonte bergamonews.it
