Adesso l'obiettivo è prendere meno gol
Gasperini è al lavoro per migliorare la fase difensiva e costruire una Dea sempre più solida
La chiave del successo, il dettaglio da sistemare per provare a diventare ancora più grandi, ha soltanto un nome in casa Atalanta: fase difensiva. Anche se la Dea non segna in Serie A da due partite (Cagliari e Sampdoria), con 30 gol in 12 giornate quello orobico è il miglior attacco del torneo. Le assenze di Zapata e Ilicic (squalificato contro la Sampdoria, vedremo se il ricorso sarà accolto e ci sarà con la Juventus) hanno certamente tolto soluzioni e peso all'attacco dei bergamaschi ma sia in campionato che in Champions sono arrivati segnali molto confortanti dalla difesa. In Europa ha finora incassato 12 reti in 4 partite ma è stata capace di bloccare sul pareggio per 1-1 il Manchester City di Guardiola. Pochi giorni dopo, nonostante una prova scialba degli attaccanti, il risultato in casa della Sampdoria è stato solo di 0-0: poco spettacolo e nessuna gioia ma un punto in classifica che è sempre e comunque prezioso.
Vedere che nelle ultime due gare ufficiali i migliori in campo sono sempre i difensori, per l'Atalanta è motivo di grande orgoglio. Mister Gasperini ha insistito con Palomino, Djimsitie Toloi, dietro di loro c'è Masiello che è ormai pronto e che in linea generale è un elemento di grande affidamento mentre il danese Kjaer, dopo un paio di buone prestazioni, è incappato in giornate complicate sia a Bergamo con l'Udinese che a Napoli. Il miglioramento della fase difensiva non è comunque merito solamente di chi viene schierano nella linea davanti a Gollini e il segreto lo ha spiegato Gasperini in un paio di circostanze.
fonte tuttosport.it