30/12/2021 | 11.40
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AIC, Calcagno: "Tetto salariale? Ecco quando possono spendere i club"

Calcagno è il nuovo presidente AIC: Gama e Biondini i vice - Gazzetta Regionale

Il presidente dell’AIC, Umberto Calcagno, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio: “Il mio bilancio è positivo, abbiamo continuato a operare convivendo col virus e oggi abbiamo di nuovo una fase, pare, un po’ più difficile, ma i calciatori hanno dato un buon esempio sia nel 2020 che nel 2021. Anche dopo la ripresa del primo grande lockdown è stata una dura prova a cui abbiamo ben risposto”.

.Il tetto salariale è giusto?
“Solo il 50% dei costi delle società è la componente salariale, detto questo noi in A abbiamo introdotto un controllo dei budget, cosa che fino all’anno scorso avevamo solo in Lega Pro. Abbiamo messo un tetto sui budget totali ed è ciò su cui sta lavorando la Uefa per il futuro. Quest’anno le società non possono spendere più dell’anno scorso, il prossimo anno non potranno spendere più del 90% di quest’anno, quello successivo non più dell’80%… E così via. Dobbiamo evitare che i club facciano i passi più lunghi della gamba”.

Nel 2022 cosa pensa di fare sul fronte del numero troppo elevato delle partite?
“Arriviamo da tre stagioni sportive condizionate dalla situazione eccezionale vissuta. Avere i dati che ci dicono che i top player disputano più di 70 partite in un anno, 50 delle quali con meno di quattro giorni di recupero tra una e l’altra credo sia un problema serio. Credo che tutti se ne siano accorti e che si debba salvaguardare la salute dei calciatori più importanti che abbiamo, che è la cosa più importante per il sistema intero. Poi bisogna cercare di capire come coniugare il tutto con la corsa ai grandi eventi”

fonte tmw.com
By marcodalmen
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