04/08/2022 | 21.20
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Alari e la riconoscenza

Ex Primavera atalanta dopo ben 4 anni in prestito (Carrarese, Südtirol, Ravenna e Pergolettese) è stato appena venduto al SSD Dolomiti Bellunesi di serie D.

Al sito trivenetogoal.it il giocatore, bergamasco di Calcinate, ha detto queste belle parole rivolte all'Atalanta:

«A livello Esordienti condividevo il campo con Alessandro Bastoni, Filippo Melegoni (ora al Genoa), Christian Capone (al Südtirol), Latte Laht (al San Gallo, in Svizzera), Enrico Del Prato (al Parma). Ed è stato così fino alla Primavera. A quel punto si sono aggregati i vari Dejan Kulusevski, attualmente al Tottenham, e Musa Barrow, al Bologna. Quasi superfluo rimarcarlo: con calciatori di questo calibro si andava sempre a mille, in ogni allenamento. E c’era tantissima competizione. L’Atalanta mi ha cambiato la vita. E mi ha aperto un mondo. Sono nato a Calcinate a pochi chilometri da Bergamo, e il fatto di aver giocato nel vivaio atalantino, dai 12 ai 19 anni, è stato motivo di profondo orgoglio. E lo è tuttora. Quando ero un bimbo della Grumellese e affrontavo i nerazzurri, vedevo l’Atalanta come il Real Madrid: una squadra di alieni. Non avrei mai pensato di poter far parte di un club che, invece, mi ha insegnato tutto: a stare sul pezzo, a rispettare gli altri, a lavorare nel modo corretto. Un club che mi ha formato come calciatore, ma soprattutto come persona. »



 

 
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