08/04/2022 | 21.50
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Alcune occasioni da Lipsia-Atalanta

Le pagelle di Lipsia-Atalanta: Musso formidabile, De Roon padrone del centrocampo - la Repubblica


Da ultimouomo.com


RB Lipsia-Atalanta non ha incontrato al 100% le nostre aspettative, che erano altissime. Lo scontro tra la miglior squadra dell’universo Red Bull, realtà dove concetti come pressing e gegenpressing sono come il Padre Nostro per i Cattolici e l’Atalanta di Gasperini, la via italiana all’aggressione, l’uno contro uno a tutto campo, un modo di giocare a calcio diverso ma non per questo meno assatanto. Insomma, queste erano le premesse ma poi, lo sappiamo, si scontrano sempre con la verità. Non che sia stata una brutta partita, ma non è stata una partita particolarmente agitata. I motivi sono diversi: con Tedesco in panchina il Lipsia è una squadra più accorta e meno spregiudicata, l’Atalanta che poteva vedere bene il pareggio in vista del ritorno. Anche l’importanza della partita, probabilmente, si è fatta sentire.

 

Anche se l’intensità è stata meno di quella attesa, però, da un certo punto in poi è sembrato che le squadre non potessero far altro che creare occasioni pericolose e poi sbagliarle. Non ci sono state colpe particolari – squadre lunghe, svarioni difensivi, disperazione – semplicemente doveva andare così. Ecco alcune delle più clamorose.

 

63’ Scalvini da pochi passi

 


L’azione inizia con un dribbling da fermo di Boga, appena entrato. La capacità di saltare l’uomo del francese ha dato un po’ di brio all’Atalanta, rimasta ferma alle fiammate di Muriel. Su un successivo pallone vagante arriva Scalvini che si avventura in area di rigore come un’ala qualsiasi, la palla arriva a Freuler che serve Zapata che la difende. Portare gente in area per far casino e poi affidarsi al corpo del colombiano è un classico del gioco di Gasperini e ha funzionato più di una volta. Anche in questa occasione funziona: Zapata appoggia a Scalvini che però si ricorda di essere un difensore centrale in gita.

 

64’ Koopmeiners palo-portiere-fuori

 


La pressione alta è il miglior trequartista. Qui l’Atalanta fa sua la lezione del calcio tedesco e grazie a una pressione altissima ed efficace di Palomino porta Koopmeiners a calciare da buona posizione.

 

Altre occasioni:

Colpo di testa di Demiral uscito di poco, tiro da dentro l’area di rigore di Szoboszlai, col suo destro, dopo che de Roon era scivolato; Forsberg che si impianta solo dentro l’area di rigore.

 

81’ la traversa di Szoboszlai

 



 

Forse l’unica ripartenza davvero ben fatta dal Lipisa, anche se aiutata da un rimpallo. Angelino fa quello che sa fare per la prima volta, ovvero usa il suo sinistro come un compasso, e Szoboszlai – che con il suo ingresso in campo, come Boga, ha acceso la partita – può colpire di testa da posizione invitante. Non è un gesto banale, ma l’ungherese si tuffa bene, impatta bene, prende in controtempo Musso. Ma non la traversa.

 

90’ Doppia occasione da calcio d’angolo

 


È vero, da calcio d’angolo non sono mai occasioni create col gioco, ma al Lipsia sarebbe andato benissimo segnare in una di queste due circostanze, con il pallone che però alla fine sbatte sul ginocchio di de Roon.

 

92’ Ancora Koopmeiners

 



 

È stata una bella partita perché, anche nei loro momenti meno brillanti, Atalanta e Lipsia non rinunciano a giocare, alla loro idea. Qui vediamo la squadra di Gasperini che in pieno recupero non rinuncia ad attaccare con molti uomini e ad associare Boga, Zapata e Miranchuk. Il russo forse poteva calciare col destro, da ottima posizione, poi comunque è bravo a trovare il taglio di Koopmeiners che di destro l’aveva messa sotto la traversa, se solo non ci fosse stata quella spalla.

By marcodalmen
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