Alessio Manzoni appende le scarpette al chiodo all’età di 36 anni. Dopo aver concluso la stagione alla Scannabuese in Promozione ha scelto di chiudere con il calcio giocato, ma rimarrà nell’ambiente in cui si trova da ormai tre decenni e farà l’allenatore, attività per la quale si è preparato frequentando i corsi federali.



La carriera di Manzoni è invidiabile, sebbene condizionata da qualche infortunio che forse gli ha impedito di raggiungere livelli ancora più alti.
Spicca il volo nel settore giovanile dell’Atalanta, squadra che gli ha poi permesso di esordire in serie A. Ma le maggiori soddisfazioni il classe 1987 le ha ottenute in serie B conquistando la promozione in massima serie per ben tre volte, in due occasioni in modo diretto ed in una passando per la vittoria dei playoff. In cadetteria ha puntato su di lui il Parma che ne ha acquistato il cartellino dopo averlo visto in prestito al Padova e allo Spezia.
L’elenco delle ex squadre è lungo e comprende le lombarde Brescia e Albinoleffe di cui ha vestito la maglia prima di vivere le esperienze nell’Italia Centrale con Frosinone e Gubbio.
In seguito il ritorno entro i confini regionali a Pavia, Crema, Caravaggio, Ponte San Pietro, Codogno ed infine Scannabuese.
In particolare con la Pergolettese, squadra della sua città, ha conquistato la serie C con al braccio la fascia di capitano.

Dopo aver scritto la parola fine sulla carriera da calciatore, ora Alessio Manzoni ha davanti a sé una pagina bianca nella quale può iniziare ad elaborare il capitolo allenatore.

da: tuttocampo.it