10/06/2025 | 15.00
19

All'Accademia, la prima volta da "nemico"

Aveva dato la sua parola a Giovanni Licini, fondatore dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, e non ha mancato di tenerle fede: lunedì sera, in occasione della cena di Gala dell’associazione solidale, Gian Piero Gasperini ha voluto esserci a tutti i costi.

A tre giorni di distanza dall’ufficialità del suo passaggio alla Roma, notizia che ormai attendeva solo di essere certificata con la firma sul contratto che lo legherà ai giallorossi per i prossimi tre anni, il tecnico piemontese ha già fatto ritorno a Bergamo, per la prima volta da ex.

La “sua” Bergamo, quella che l’ha nominato cittadino onorario, l’ha accolto a braccia aperte: nessun rancore, niente musi lunghi o brusii di sottofondo. Anche un pubblico composto principalmente da autorità civili, politiche e militari, si è lasciato andare a cori e applausi, segnale che davvero il legame costruito in 9 anni difficilmente potrà mai venire meno.

Dal suo arrivo sotto le Mura venete, Gasperini ha conosciuto subito la realtà dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, della quale ha sposato davvero in toto vocazione, obiettivi e filosofia: dalle prime partecipazioni al torneo di tennis, che allora si svolgeva a Cividino, alle ospitate in grande stile degli ultimi anni alla Cittadella dello Sport, appuntamento fisso anche per i tifosi per rubare una foto o uno scambio di battute con il tecnico dei miracoli a tinte nerazzurre.

“Tutte le storie hanno un inizio e una fine, che sia lieta o meno – commenta Giovanni Licini – Qui parliamo di una storia bellissima, che continuerà a essere ricordata come tale anche ora che le strade si sono separate. Con noi dell’Accademia ha avuto un approccio inizialmente timido, di sola presenza per dare lustro al nostro evento: negli ultimi tre anni invece il suo contributo è diventato sostanziale, concretamente solidale”.

Il Gala 2025 dell'Accademia dello Sport per la Solidarietà
GUARDA TUTTE LE FOTO
24
  • Il Gala 2025 dell'Accademia dello Sport per la Solidarietà
  • Il Gala 2025 dell'Accademia dello Sport per la Solidarietà
  • Il Gala 2025 dell'Accademia dello Sport per la Solidarietà
Gasperini e i Golden Vip: il Gala 2025 dell’Accademia dello Sport

Recentemente, solo per citare gli ultimi sostegni, Gasperini ha devoluto all’Accademia dello Sport il ricavato del premio Bearzot, oltre al gettone di presenza ottenuto dalla partecipazione all’assemblea della Piccola Industria di Confindustria Bergamo. Piccoli gesti, ma che fanno ben comprendere quanto il nuovo allenatore della Roma abbia compreso il motto che accompagna le attività solidali della creatura di Licini: d’altra parte quel “a piccoli passi verso grandi traguardi” potrebbe essere benissimo il riassunto della sua esperienza sulla panchina dell’Atalanta, presa per mano quando l’obiettivo era davvero la salvezza e portata ad alzare l’Europa League.

“È nata subito un’amicizia speciale, perché ha capito il bene che facciamo sul territorio e ha condiviso i nostri valori, convinto lui per primo che chi ne ha le possibilità debba aiutare chi è in difficoltà – spiega Licini – Noi da bergamaschi e da tifosi non possiamo che ringraziarlo: chi si sarebbe mai immaginato di ascoltare l’inno della Champions League al vecchio comunale?”.

A livello personale, poi, il rapporto ha raggiunto livelli di intimità ancora più grandi: “Ma soprattutto di reciproca stima per il lavoro che facciamo – puntualizza il patron dell’Accademia dello Sport – Grazie a noi ha conosciuto lo spettacolo delle Dolomiti e ne è rimasto entusiasta, dimostrandosi persona disponibile e alla mano. Non gli ho mai visto rifiutare foto o autografi: durante l’escursione alle Tre Cime di Lavaredo, passando dal rifugio Lavaredo al rifugio Locatelli avremo fatto 200 soste. Si è prestato perfino a un gruppo di tifosi del Brescia, che l’avevano riconosciuto e volevano immortalare il momento. Da uomo di parola è qui anche questa sera (lunedì sera ndr): sarà sempre legato a noi e al territorio bergamasco”.

Tutti lo aspettavano, tutti hanno finito per doversi asciugare le lacrime agli occhi: in un video emozionante l’Accademia gli ha voluto ricordare tutti i bei momenti vissuti e il mister ha ringraziato a modo suo, prendendo la parola.

“Insieme abbiamo fatto tante cose belle, sarebbe stato bello vincere anche qualcosa in Italia ma ci siamo fatti con l’Europa che vale di più – ha commentato con la voce rotta dall’emozione Gasperini – La scelta fatta è stata professionale, porteremo ovunque i valori di questa città. C’è stato un tale affetto nei nostri confronti che io non potrò mai staccarmi da questa città, mi sembra evidente. Siamo stati benissimo insieme per tanti anni, siamo stati modello per tante squadre in Italia e in Europa e forse questo è stato il successo più grande. Abbiamo portato tutti i valori di Bergamo, di lavoro, di onestà, di voglia di raggiungere i traguardi. E questo con squadra e società, tutti insieme e non singolarmente. Ed è stato bellissimo, ci rimarrà sempre: Bergamo continuerà ad essere nel cuore. Un ciclo e un modello che si sono chiusi probabilmente con l’Europa League, ma l’Atalanta andrà avanti, continuerà ad avere successo, magari con un modello più forte. E ci rivederemo sempre qui”.

bergamonews.it

By staff
19 commenti