Alla scoperta di Piccini: statistiche....
La cessione di Castagne al Leicester ha costretto l’Atalanta ad intervenire sul mercato per trovare un sostituto dell’esterno belga. Dopo la trattativa sfumata per Karsdorp – a causa delle richieste eccessive sia del calciatore per lo stipendio sia degli agenti per le commissioni – la dirigenza orobica ha virato su Cristiano Piccini. Il terzino destro arriva in prestito dal Valencia con diritto di riscatto fissato a tre milioni di euro.
La redazione di Calcio d’Angolo ha analizzato il profilo del giocatore: caratteristiche, ruolo.....
Chi è Cristiano Piccini
Cristiano Piccini è nato a Firenze il 26 settembre 1992. Dall’età di sei anni milita nella scuola calcio dello Sporting Arno – società di Borgo a Settimo, frazione di Scandicci – nella quale resta fino al 2002 quando passa nel settore giovanile della Fiorentina, squadra di cui è tifoso.
Fa tutta la trafila nelle giovanili della viola, conquistando un campionato nazionale Allievi nel 2009 e una Coppa Italia Primavera nel 2011. Il 5 dicembre 2010 è la data del suo esordio in prima squadra, entrando al 79′ nella partita vinta 1-0 contro il Cagliari. In quella stagione disputa anche il Torneo di Viareggio terminato al secondo posto, perdendo la finale contro l’Inter.
Nell’estate 2011 passa in prestito alla Carrarese che milita nel campionato di Lega Pro Prima Divisione, e con la quale gioca 32 partite. L’anno successivo sale di categoria e si accasa – sempre in prestito – allo Spezia in Serie B, terminando il campionato con 30 presenze e due assist.
Per il campionato 2013/14 viene ceduto in prestito al Livorno e può disputare per la prima volta una stagione in Serie A. In totale saranno 21 le partite giocate, con un assist servito ai compagni. Torna ai viola a fine stagione e dopo aver svolto con la squadra tutta la preparazione estiva viene ceduto in prestito al Betis Siviglia con diritto di riscatto fissato a 1,5 milioni di euro.
Passa tre anni in Spagna – uno in LaLiga2 e due nella massima divisione – mettendo a segno nel corso dell’ultima stagiona (2016/17) il suo primo gol da professionista. In totale col Betis sono tre i gol segnati e quattro gli assist serviti in 58 partite disputate. Nel luglio 2017 è acquistato dai portoghesi dello Sporting Lisbona per tre milioni di euro.
In Portogallo resta una sola stagione accumulando 40 presenze e tre assist, prima di essere acquistato dal Valencia per 10 milioni di euro, firmando un quadriennale avente una clausola rescissoria di 80 milioni. La prima stagione nella Comunità Valenciana è eccezionale e termina con un gol in 38 partite giocate e con le prime convocazioni in Nazionale da parte del ct Mancini. Il suo primo e unico gol con la maglia del Valencia arriva al 93′ della partita contro l’Huesca vinta 2-1 il 23 dicembre 2018.
Sfortunatissimo nella seconda stagione che salta interamente a causa della frattura della rotula del ginocchio destro, e termina con sole due presenze. Nell’estate 2020 passa in prestito all’Atalanta con diritto di riscatto fissato a tre milioni di euro.
In totale con la maglia della Nazionale italiana maggiore ha collezionato tre presenze tutte nella stagione passata, con l’esordio il 10 ottobre 2018 subentrando a Florenzi all’84’ nell’amichevole contro l’Ucraina terminata 1-1. Ha anche 13 presenze e una rete nelle selezioni giovanili (tra U-19, U-20 e U-21).
Ruolo e caratteristiche di Cristiano Piccini
Il suo ruolo preferito è quello di terzino destro in una difesa a quattro, posizione che ha ricoperto in quasi tutte le squadre nelle quali ha giocato. Ma può adattarsi anche a giocare esterno destro in un centrocampo a cinque, posizione che andrà a ricoprire nell’Atalanta di Gasperini. È abile sia nella fase difensiva – soprattutto nelle chiusure e nell’uno contro uno – che in quella offensiva grazie all’ottimo dribbling e ai precisi cross che riesce a mettere nel mezzo dell’area di rigore.
Indice titolarità di Cristiano Piccini all’Atalanta
Nelle gerarchie dell’Atalanta parte sicuramente dietro ad Hateboer e Gosens che sono gli esterni titolari. Ma viste le tante partite che i bergamaschi dovranno affrontare nella prossima stagione – tra campionato e coppe – troverà sicuramente il suo spazio e dovrebbe essere utilizzato nelle rotazioni per far rifiatare il titolare Hateboer.
In carriera i gol segnati sono pochissimi – appena quattro – mentre è un po’ più prolifico nel servire passaggi vincenti ai compagni (dieci assist in sette stagioni giocate). Ma facendo parte di una squadra come quella atalantina molto propensa alla fase offensiva, i suoi numeri potrebbero salire notevolmente nella prossima stagione.
Non sono poche le sanzioni disciplinari che Piccini subisce. Nel 2018/19 – ultima stagione intera disputata – col Valencia però sono state appena tre le ammonizioni incassate, mentre a Lisbona sono stati otto i gialli più un rosso. Anche negli anni precedenti al Betis e nelle stagioni giocate da titolare in Serie B ha portato a casa una media di cinque/sei gialli a stagione. Negli ultimi otto anni sono stati sei le espulsioni rimediate, quindi di media quasi una a stagione (0,75 per la precisione).
Frequenza infortuni di Cristiano Piccini
Piccini è un calciatore molto soggetto ad infortuni. Oltre alla frattura della rotula che gli ha fatto saltare l’intera passata stagione, nel 2018/19 è stato fuori per quasi tre mesi a causa di vari problemi muscolari e non che gli hanno impedito di disputare ben 16 partite. Sono quasi 100 i giorni saltati nel 2017/18 con lo Sporting Lisbona, mentre nel 2016/17 ha subito un altro grave infortunio con la rottura del legamento crociato che l’ha costretto ai box per oltre sei mesi.
fonte calciodangolo.com
By marcodalmen