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Il match clou del sabato della 19ª giornata di Serie A e ultima del girone di andata è sicuramente il derby lombardo fra l’Inter di Antonio Conte e l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, due delle formazioni più in forma del campionato. La sfida sarà determinante per l’assegnazione del titolo di campione d’inverno, con Inter e Juventus appaiate al momento in vetta alla classifica con 45 punti. L’Atalanta, dal canto suo, si gioca tanto in chiave Champions: attualmente è in 5ª posizione, distante appena una lunghezza dal 4° posto.
Come ci arriva l'Inter - Ormai delineate le scelte anti-Atalanta di Conte, che in conferenza stampa non si è sbilanciato. “Vecino? Per Matias vediamo, non è successo niente di particolare quindi non lo escluderei come ha fatto qualcuno oggi, che magari ne sa più di me…”. C’è Gagliardini in pole per affiancare Brozovic e Sensi; Candreva confermato a destra, a sinistra c’è Biraghi (ancora out Asamoah, che continua ad avere fastidio al ginocchio). Difesa a tre con Godin, de Vrij e Bastoni dall’inizio, fuori per squalifica Skriniar e Barella. In attacco nessun dubbio, ci sono Lukaku e Lautaro Martinez.
La probabile formazione dell'Inter – (3-5-2) Handanovic; Godin, de Vrij, Bastoni; Candreva, Gagliardini, Brozovic, Sensi, Biraghi; Lautaro, Lukaku
Come ci arriva l'Atalanta - Gasperini in conferenza stampa non si è sbilanciato in vista di Inter-Atalanta sull’utilizzo di Zapata dal 1’: “Duvan pronto per giocare dal 1′ con l’Inter? È guarito, è già subentrato col Parma. Sotto l’aspetto fisico è recuperato, bisogna inserirlo nuovamente e adesso abbiamo tre partite in 9 giorni per farlo”. Per La Gazzetta, Gasp sta pensando più alla soluzione col falso nove per il match, con Pasalic a supporto di Gomez e Ilicic. Resterebbero fuori dunque sia Zapata che Muriel, pronti a subentrare. A centrocampo de Roon e Freuler (nonostante scalpiti Malinovskyi, che potrebbe giocare solo con Pasalic in campo e non con una punta), con Castagne (in pole su Hateboer) e Gosens sulle fasce. Difesa a tre con Toloi, Palomino e Djimsiti. In porta torna Gollini.
La probabile formazione dell'Atalanta – (3-4-1-2) Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Pasalic; Gomez, Ilicic.
Statistiche e curiosità:
L'Inter non vince da tre partite di Serie A contro l'Atalanta (due pareggi per 0-0 e una sconfitta per 4-1) dopo aver trovato cinque successi nelle precedenti sette sfide (1N, 1P).
Nelle ultime cinque sfide di Serie A al Meazza contro l'Atalanta, l'Inter ha subito un solo gol: quattro successi e un pareggio nel parziale.
L’Inter ha guadagnato 45 punti in questo campionato: dopo 18 gare ha raggiunto questo risultato solo in altre due occasioni nell’era dei tre punti a vittoria (48 nel 2006/07 e 46 nel 2007/08) e in entrambi i casi ha vinto il campionato.
Considerando l’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), nelle quattro occasioni in cui l’Inter si è laureata campione d’inverno, ha sempre poi vinto lo Scudetto a fine campionato.
L’Inter ha guadagnato 20 punti in casa e 25 in trasferta: solo Lecce (sette) e Brescia (sei) hanno una differenza più alta di punti conquistati fuori casa rispetto a quelli interni in questo campionato.
L’Atalanta ha realizzato 48 reti nelle prime 18 gare di questo campionato: l’ultima squadra ad aver segnato 48 o più gol dopo altrettante gare di una singola stagione di Serie A è stata la Fiorentina nel 1958/59. Con una rete i bergamaschi stabilirebbero il primato di reti realizzate nelle prime 19 partite di Serie A negli ultimi 60 anni.
L’Atalanta ha guadagnato 34 punti dopo 18 partite, stabilendo il proprio record in Serie A – inoltre, contando sempre i tre punti a vittoria, non ha mai guadagnato più di 35 punti in un girone di andata nel massimo campionato (2016/17).
L’Inter è la squadra che è rimasta in vantaggio per più minuti in questo campionato: 846, almeno 263 più di ogni altra squadra.
144 tiri nello specchio per l’Atalanta, seconda in graduatoria nei maggiori cinque campionati europei dietro al solo Manchester City (145) – segue il Real Madrid con 129, 15 in meno.
L’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku ha segnato 14 gol nelle prime 18 partite di campionato – è la sua migliore annata a livello di reti a questo punto della stagione; l’ultimo giocatore a segnare almeno 15 reti nelle sue prime 19 gare in assoluto di Serie A fu Andriy Shevchenko nel 1999/2000.
Il fantasista dell’Atalanta Alejandro Gómez ha segnato sei gol finora in campionato, non aveva mai raggiunto questo risultato in un girone di andata in Serie A.