Alle origini di Maehle
"Alle origini di Maehle" titola la gazzetta in un pezzo sull'edizione cartacea del 29 giugno.
Partito da Osterva, un paesino di 1300 abitanti, ha rischiato di abbandonare il calcio per trasferirsi negli Stati Uniti in cerca di una borsa di studio.
Acquistato a gennaio per 11 milioni di euro ad oggi, e non solo per le due reti realizzate all'europeo, vale circa il triplo.
Ad Osterva hanno montato un maxi schermo per seguire tutti insieme le gesta del cittadino simbolo del paese, i suoi parenti mamma pap à e fratelli invece si sono alternati allo stadio per vederlo dal vivo a Copenaghen, nel negozio di articoli sportivi cittadino, vengono vendute anche le maglie dell'Atalanta e ne sono state vendute più di 100 e per ogni maglia venduta 10€ vanno alla squadra del paese.
Prima di lui suo nonno Kjed Pedersen era la gloria locale, portiere ed irriducibile ha giocato l'ultimo incontro alla bellezza di 63 anni prima di diventare il presidente del sodalizio cittadino. Ora che il nonno è scomparso (in corrispondenza alla data della scomparsa del nonno, 2 anni fa il 26 giugno, Joakim ha realizzato una rete al Galles (la sua seconda in questo europeo).
Nel 2015 mentre era tesserato per le giovanili dell'Aalborg, aveva problemi ad una anca e non lo si voleva portare in prima squadra tanto che Maehle aveva cominciato a cercare dei contatti per trovare una bora di studio in USA, la storia invece racconta che vinti i dubbi gli fu offerto un contratto professionistico un paio di settimane dopo. Dopo l'Aalbork il Genk in Belgio e quindi alla corte di Gasperini ad imparare bene il mestiere di esterno a tutta fascia. Considerando il tempo medio di adattamento al gioco dell'allenatore di Grugliasco, Maehle è stato un fulmine; anche grazie alla necessità da infortunio degli esterni, subito in campo con buone prestazioni non certo da neofita del "total football" gasperiniano.
La sera del problema cardiaco di Ericksen, il fratello Daniel gli è stato molto vicino da remoto e da li tutte le sere si sentono e parlano, mai di calcio spesso di cibo e giocano in rete. Daniel ricorda però che da bambini più che la playstation che attirava le attenzioni di tutti gli altri ragazzi, Joakim correva e s allenava, i risultati si sono visti col tempo.
Il tabellino nerazzurro di Maehle recita, in mezza stagione 25 presenze di cui 20 in campionato, 3 in coppa Italia e le due contro il Real in Champions League.
By brignuca