Allenare la testa, per farci l'abitudine
L'Atalanta perde a Napoli 4 a 1, e visto l'inizio di campionato della banda di Gasperini, la notizia più sorprendente non è l'aver perso, ma il non aver giocato a farla da padrone.
Analizzando però la partita nel complesso, e con lei, le altre partite del campionato (e non solo italiano), balza all'occhio come chi ha avuto il maggior numero di nazionali impegnati fino anche a due giorni prima del match, o chi aveva già la testa alla Champions, non ha vinto in questo weekend, anzi, ha perso malamente.
E' il caso dell'Atalanta a Napoli, è il caso della Lazio a Genova sponda Samp. La Juve ha pareggiato con la neopromossa Crotone, mentre la Roma (guardando il tabellino sembra un risultato netto), fino al calcio di rigore del 3-2 che ha di fatto tagliato le gambe al Benevento, ha faticato e non poco a portare a casa il bottino pieno.
Discorso a parte per il derby. Entrambe le squadre milanesi hanno avuto i Nazionali fuori per 10 giorni (17 l'Inter e circa 10 il Milan), oltre a qualche assenza importante causa Covid, ed è infatti stata una partita combattuta fino all'ultimo, portata a casa però da chi aveva la testa solo a quella partita, e non all'esordio nella vecchia coppa dei Campioni.
Guardando all'estero spiccano i pareggi di Liverpool e Chelsea rispettivamente con Everton e Southampton in Inghilterra, ma ancora più clamore fanno le sconfitte in Spagna di Barcellona, Real Madrid e Siviglia contro Getafe, Cadice e Granada.
Possono essere tutte queste "cadute dei grandi" una semplice coincidenza?
Ovvio che non si cercano scuse: si è perso, e lo si è fatto male, ma quanto meno siamo in buona compagnia e bisognerà farci l'abitudine.
Non certo a perdere però, ma bisognerà abituarsi a giocare spesso, ad avere i Nazionali in giro per il mondo nelle pause campionato, e a rimanere concentrati anche nel campionato prima e dopo le partite di Champions, perchè se è vero che il campionato è lungo, quest'anno le partite europee sono tutte ravvicinate e non si può rischiare di perdere troppi punti per strada. L'anno scorso dopo la partita con lo Shakhtar abbiamo perso a Bologna, ora dopo la trasferta in Danimarca che si spera porti buone notizie, bisognerà tuffarsi nel campionato, con un pizzico di testa all'Ajax, ma con la consapevolezza che tre punti, sono sempre tre punti.
Analizzando però la partita nel complesso, e con lei, le altre partite del campionato (e non solo italiano), balza all'occhio come chi ha avuto il maggior numero di nazionali impegnati fino anche a due giorni prima del match, o chi aveva già la testa alla Champions, non ha vinto in questo weekend, anzi, ha perso malamente.
E' il caso dell'Atalanta a Napoli, è il caso della Lazio a Genova sponda Samp. La Juve ha pareggiato con la neopromossa Crotone, mentre la Roma (guardando il tabellino sembra un risultato netto), fino al calcio di rigore del 3-2 che ha di fatto tagliato le gambe al Benevento, ha faticato e non poco a portare a casa il bottino pieno.
Discorso a parte per il derby. Entrambe le squadre milanesi hanno avuto i Nazionali fuori per 10 giorni (17 l'Inter e circa 10 il Milan), oltre a qualche assenza importante causa Covid, ed è infatti stata una partita combattuta fino all'ultimo, portata a casa però da chi aveva la testa solo a quella partita, e non all'esordio nella vecchia coppa dei Campioni.
Guardando all'estero spiccano i pareggi di Liverpool e Chelsea rispettivamente con Everton e Southampton in Inghilterra, ma ancora più clamore fanno le sconfitte in Spagna di Barcellona, Real Madrid e Siviglia contro Getafe, Cadice e Granada.
Possono essere tutte queste "cadute dei grandi" una semplice coincidenza?
Ovvio che non si cercano scuse: si è perso, e lo si è fatto male, ma quanto meno siamo in buona compagnia e bisognerà farci l'abitudine.
Non certo a perdere però, ma bisognerà abituarsi a giocare spesso, ad avere i Nazionali in giro per il mondo nelle pause campionato, e a rimanere concentrati anche nel campionato prima e dopo le partite di Champions, perchè se è vero che il campionato è lungo, quest'anno le partite europee sono tutte ravvicinate e non si può rischiare di perdere troppi punti per strada. L'anno scorso dopo la partita con lo Shakhtar abbiamo perso a Bologna, ora dopo la trasferta in Danimarca che si spera porti buone notizie, bisognerà tuffarsi nel campionato, con un pizzico di testa all'Ajax, ma con la consapevolezza che tre punti, sono sempre tre punti.
By sigo