Amorim (mister Sporting) nel postpartita: "Noi troppo stanchi, partite troppo ravvicinate"
Il tecnico dello Sport ammette che l'Atalanta è stata superiore ad Alvalade, sottolineando l'enorme logoramento della sua squadra
Rúben Amorim ha riconosciuto, analizzando il pareggio (1-1) con l'Atalanta, che lo Sporting sente il logorio dell'accumulo di partite e senza il dovuto riposo tra di loro.
«Stiamo rallentando molto il ritmo della partita, nell'ultima partita [Farense] è successo. Abbiamo abbassato l'intensità, ma non è perché lo vogliono i giocatori. Non riusciamo a mantenere lo slancio e la squadra lo sente molto. Contro un avversario di questo calibro è difficile, ma abbiamo portato il pareggio in Italia. Speriamo di recuperare i giocatori e di avere almeno tre giorni tra una partita e l'altra per poter giocare al meglio", ha espresso l'allenatore dei leoni, visibilmente preoccupato per la mancanza di dinamismo che la squadra sta dimostrando in campo.
«Ci eravamo già sentiti contro la Farense e oggi abbiamo avvertito questa mancanza di energie. Siamo stati fortunati con le palle sui pali, ne abbiamo preso anche uno... Questo mi preoccupa molto, una cosa è giocare ogni tre giorni, un'altra è avere due giorni liberi. Anche se la squadra correva, si sentiva stanca, oggi si trattava più di sopravvivere che di giocare. Vediamo in Italia, il pareggio è vivo, non ci sono gol in trasferta e andiamo lì per vincere".
Rúben Amorim ha riconosciuto, analizzando il pareggio (1-1) con l'Atalanta, che lo Sporting sente il logorio dell'accumulo di partite e senza il dovuto riposo tra di loro.
«Stiamo rallentando molto il ritmo della partita, nell'ultima partita [Farense] è successo. Abbiamo abbassato l'intensità, ma non è perché lo vogliono i giocatori. Non riusciamo a mantenere lo slancio e la squadra lo sente molto. Contro un avversario di questo calibro è difficile, ma abbiamo portato il pareggio in Italia. Speriamo di recuperare i giocatori e di avere almeno tre giorni tra una partita e l'altra per poter giocare al meglio", ha espresso l'allenatore dei leoni, visibilmente preoccupato per la mancanza di dinamismo che la squadra sta dimostrando in campo.
«Ci eravamo già sentiti contro la Farense e oggi abbiamo avvertito questa mancanza di energie. Siamo stati fortunati con le palle sui pali, ne abbiamo preso anche uno... Questo mi preoccupa molto, una cosa è giocare ogni tre giorni, un'altra è avere due giorni liberi. Anche se la squadra correva, si sentiva stanca, oggi si trattava più di sopravvivere che di giocare. Vediamo in Italia, il pareggio è vivo, non ci sono gol in trasferta e andiamo lì per vincere".
By staff