06/06/2022 | 18.15
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Analisi della campagna abbonamenti presentata oggi

La campagna abbonamenti per la stagione 2022/2023 era attesa con impazienza dalla tifoseria, complice anche l’annuncio sulla data di presentazione diffuso diversi giorni prima della presentazione stessa.

In molti attendevano questo momento per capire come la società, a valle anche del nuovo corso sancito dall’ingresso come azionista di riferimento del gruppo di investitori americani guidati da Pagliuca, avrebbe affrontato la prima stagione normale in termini di campagna abbonamenti. Le parole di Luca Percassi che annunciavano di voler ripartire dai tifosi, evidenziavano una volontà di provare a rimettere al centro i tifosi stessi ma necessitavano ovviamente di azioni concrete per dare seguito con i fatti alle dichiarazioni rilasciate.

Le prime considerazioni generali a caldo non possono che concentrarsi da un ragionamento legato ai prezzi. Come in ogni situazione ed in ogni decisione sicuramente ci sarà sempre qualcuno che risulterà per i più svariati motivi scontento ma sui prezzi proposti la sensazione è che ci sia da fare un plauso alla società.
Atalanta ha scelto di proporre prezzi medi a partita inferiori a quelli proposti nell’ultima campagna abbonamenti del campionato 2019/2020 e questo è sicuramente un segnale di attenzione verso la tifoseria.

- Si è scelto di premiare la fedeltà di chi sottoscrisse l’abbonamento nell’ultimo anno pre-covid.
- Si è scelto di agevolare le categorie che sempre hanno avuto un occhio di riguardo. Le famiglie con bambini e ragazzi potranno abbonarsi evitando di pagare prezzi pieni per tutti i componenti del nucleo familiare.
- Le famiglie senza figli, potranno sfruttare l’abbonamento a tariffa agevolata per le donne.
- I tifosi over 65 potranno tornare ad abbonarsi all’Atalanta avendo ricevuto un occhio di riguardo come è giusto che sia per chi rappresenta la storia del tifo per l’Atalanta e per chi, vivendo spesso della sola pensione non potrebbe permettersi cifre alte per l’abbonamento.

In linea generale è stata intrapresa una logica di prezzi che dovrebbe aiutare ed agevolare i tifosi a tornare all’Atalanta vivendo le emozioni che solo la presenza fisica allo stadio può regalare.

A titolo esemplificativo, guardare le partite in Curva Nord costerà

- 13,94€ di media a partita per un abbonamento intero,
- 9,73€ per una donna e/o Over65,
- 7,10€ per un ragazzo/a Under18.

Lo stadio, per come è stato ristrutturato, con particolare riferimento alla tribuna Rinascimento, presenta dei limiti strutturali e di capienza con i quali è purtroppo necessario fare i conti, e questo forse è un grande rammarico che c’era e che rimarrà anche in futuro. Quali siano gli obiettivi che Atalanta si è posta in termini di numero di abbonati non è dato saperlo.

Nel 2019/2020 gli Atalantini che sottoscrissero l’abbonamento furono 16.620 e quel numero fu sicuramente influenzato da due fattori.

- Il primo, la curiosità è la voglia di accaparrarsi un posto nel nuovo settore Curva Nord Pisani, settore che andò vicinissimo al sold-out.
- Il secondo, la sottoscrizione dell’abbonamento stagionale, seppure senza che ufficialmente fosse una clausola parte del contratto di abbonamento stesso, garantiva la prelazione per l’acquisto dei biglietti delle partite casalinghe nella Champions.

Oggi quei due fattori sono mancanti, ed ancora di più risultava fondamentale considerare questo aspetto nella definizione dei prezzi.

Ci si renderà conto in corso d’opera della risposta dei tifosi e della loro voglia di tornare all’Atalanta.

La sensazione è che la società, al netto di alcune critiche che è fisiologico che possano essere espresse, abbia fatto il suo e che ora la palla e la parola sia in mano a noi tifosi dell’Atalanta.

 

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By staff
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