Tra circa ventiquattro ore l’Atalanta andrà a coronare, con il seguito virtuale della propria tifoseria, il più bel sogno cullato da sempre: giocare in Europa, contro la squadra più prestigiosa e sul campo considerato mitologico da tutti i seguaci del calcio.

Purtroppo senza il coinvolgente fascino che avrebbe dovuto portare falangi dei propri sostenitori in terra di Albione, a sostenere una prova che si preannuncia assai ardua.

Carenza che, associata ad un momento interlocutorio del proprio cammino, sarebbe stato bello poterelidere, ma che bisognerà cercare di metabolizzare nella consapevolezza che il rovescio subito in casa, non costituisce ostacolo ad una prova dignitosa.Certo l’impegno è di quelli che incute paura e l’avvicinarsi del confronto metterà a dura prova i nervi dei ragazzi, col fondato rischio di trasformare l’antico sogno in un incubo da cui non si vede che l’ora di uscirne.

Anche noi tifosi ci rendiamo conto della difficoltà incombente, manco contenuta dalla possibilità di viverla, direttamente sul campo, che ne avrebbe potuto stemperare la tensione.Saremo raccolti d’attorno ai teleschermi a vivere una tensione in grado di annichilirci, ma con la speranza di esaltarci, perché i ragazzi, consapevoli del seguito e delle speranze che sempre li accompagnano, daranno certamente tutto di se stessi, al fine ci meritarsi la stima che li ha accompagnati sino a qui.

Senza voler mettere le mani avanti, per attutire l’eventuale mancato successo, credo che tutti noi, inun momento che appalesa inquietudine, dovremmo valutare il significato di essere giunti sino ad unlivello che, credo, possa già costituire un traguardo, di grande prestigio.Soltanto dopo una equilibrata considerazione al riguardo, potremo riprendere con determinazione il cammino di una corsa a tappe, che propone ulteriori arrivi ed ulteriori saggi delle nostre indiscutibili qualità.

La grandezza dell’avversario non deve obliterare tutte le nostre qualità, emerse nel corso delle ultime stagioni , che sono in grado di consentirci imprese sorprendentemente di livello: guai a non crederci e dare per persa una opportunità unica di vendere cara la nostra pelle, sempre ammesso che ci tocchi il ruolo di vittima.

Abbiamo precedenti eclatanti ed un valore, individuale e di squadra, che consentono la possibilità dirovesciare qualsiasi previsione, dando fondo, con umiltà ed impegno al patrimonio di sacrificio e diabnegazione che sono prerogative bergamasche.Importante sarà giocarsi con prudenza, sagacia e coraggio, tutte le nostre possibilità, dando piena ecostante enfasi alle nostre positività, pur non sottacendo le loro enormi possibilità.

L’eterna storia di Davide, che seppe mettere sotto il gigante Golia, è sempre in grado di rinnovarsi edi stupire: dobbiamo soltanto crederci ed agire in conformità, sperando che possa essere la volta giusta.Il nostro tifo possa raggiungervi e trasmettervi tutto il calore e la fiducia che abbiamo riposta in voi.Consapevoli anzitutto delle difficoltà, accetteremo di buon grado tutto ciò che sortirà da un incontrocomunque da ritenersi storico e di grande significato per tutto quanto vi ha portati sino a qui.In bocca al lupo Atalanta e se puoi aggiungi un’altra stella al tuo cielo.Forza comunque e mai paura!

 

ReMo