26/08/2016 | 13.17
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Another brick in the wall

Perche' citare l'immortale successo dei Pink Floyd? In questi giorni l'UEFA ha deciso un altro importantissimo passo verso la SuperLega europea. Sempre meno outsiders, sempre meno "underdogs" avranno la possibilita' di giocarsi i massimi trofei continentali. Il magna - magna per garantire soldi a palate ai soliti grandi continua a moltiplicarsi esponenzialmente...

Il sito di Pedulla' lo spiega in modo semplice :

L’Italia, a partire dal 2018, tornerà ad avere quattro squadre in Champions League. A comunicare la notizia è il sito ufficiale della UEFA, il quale offre delucidazioni riguardo il nuovo regolamento per le competizioni europee. La modifica, infatti, è relativa proprio all’accesso in Champions.

Ebbene, “le prime 4 squadre dei 4 campionati col miglior ranking saranno automaticamente qualificate alla fase a gironi di Champions”. Tra queste, dunque, c’è anche la Serie A. Entro la fine del 2016 saranno resi noti i criteri precisi per la selezione delle quattro squadre.

Altra novità: come parametro sarà utilizzato anche il numero di ‘successi storici’ ottenuti da ogni squadra. Cambia così anche il ranking dei club.


Avete presente la farsa della nostra Coppa Italia dove tutto, ma veramente tutto, è fatto in modo che agli ultimi appuntamenti si presentino gli squadroni che piu' possono garantire audience e che piu' investono nella fabbrica calcio (e quindi pretendono anche il ritorno) ?

Ecco, la nuova Champions, già denominata informalmente "Super Champions"

Dal sito "calcioefinanza.it" :

Una notizia che cambia radicalmente nell’immediato tutte le prospettive: innanzitutto perchè l’Italia avrà quattro squadre immediatamente nei gironi e senza passare dai playoff (che negli ultimi 5 anni ci hanno visto soccombere 4 volte su 5).

Diventano quindi ora del tutto secondari i ragionamenti sul ranking e sul recupero delle squadre italiane nei confronti delle inglesi. Anche perchè lo stesso ranking sarà radicalmente rivoluzionato.

Per capire nel dettaglio le conseguenze sulle singole squadre o federazioni bisognerà attendere l’ufficializzazione dei meccanismi specifici, ma quel che è chiaro è che ci sarà un sistema totalmente rivoluzionato visto che verrà anche considerata la storia dei singoli club.

Che cosa cambia

- La vincitrice della UEFA Europa League si qualificherà direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League (oggi può eventualmente partecipare agli spareggi).
- Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League.
- Tutti i dettagli della lista di accesso per entrambe le competizioni verranno finalizzati entro la fine dell’anno.
- Nuovo sistema di coefficienti per club: le squadre saranno giudicate individualmente (viene a cadere la quota di rappresentanza nazionale per il coeffiente dei singoli club, a meno che il coefficiente sia inferiore al 20% del coefficiente della federazione).
- Per calcolare il coefficiente verranno considerati anche i successi nella storia della competizione (assegnati punti per i precedenti titoli europei con un sistema ponderato per la UEFA Champions League e la UEFA Europa League)
- La distribuzione finanziaria ai club sarà aumentata significativamente per entrambe le competizioni.
- Il nuovo sistema di distribuzione finanziaria, composto da quattro pilastri (quota di partenza, risultati nella competizione, coefficienti per singoli club e market pool), vedrà premiate maggiormente le prestazioni sportive, mentre diminuirà la quota relativa al market pool.

Che cosa non cambia

- Mantenimento dei percorsi Campioni e Piazzate per la qualificazione alla UEFA Champions League. In questo modo, si garantisce che i club di tutte le federazioni possano accedere attraverso i campionati nazionali e qualificarsi per entrambe le competizioni.
- La UEFA Champions League continuerà ad avere una fase a gironi a 32 squadre e una fase a eliminazione diretta a 16 squadre. Allo stesso modo, la UEFA Europa League rimarrà a 48 squadre.

Per determinare il futuro e la gestione delle competizioni per club, nascerà una società controllata che avrà un ruolo strategico: UEFA Club Competitions SA, in cui metà dei direttori amministrativi verranno designati dalla UEFA e l’altra metà dalla ECA.



Meccanismi complicati, farragginosi, ancora completamente da chiarire e lontani dalla semplicità del gioco. Ma il meccanismo di fondo, per chi riesce a leggere tra le righe, è quello di garantire al limite dell'antisportivita' la presenza ogni anno in Europa dei grandi mercati, delle grandi tradizionali e dei grandi gruppi di potere, al tavolo della torta continentale del football.


L'Atalanta, alla pari di moltissime altre squadre, sarà sempre piu' nelle vesti di sparring - partner la cui principale funzione sara' quella di garantire un incasso in piu', una buona sgambata alle riserve dello squadrone di turno e la consumazione dei vari contratti multimediali posti in essere in Federazione.

Possiamo scordarci le avventure europee? forse non del tutto ma un bacino cosi' ristretto come il seguito dei tifosi atalantini e il pochissimo peso politico della societa' nerazzurra non saranno mai visti di buon occhio, prima a Roma e poi a Zurigo.

La realistica programmazione pluriennale e la salvaguardia e la crescita del settore giovanile nerazzurro? come dicono gli inglesi : "bullshit"
By admin
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