Il ricordo nei bambini del Trofeo Bortolotti 2017, scientificamente parlando e l'introduzione della nuova legge "Apologia di Bocismo" Dopo l'altra sera, tornando dal Bortolotti con moglie e figlio di due anni ho pensato al ricordo dei bimbi piccoli. Edoardo, appoggiato alla balaustra è affascinato dallo stadio, ha due anni. Come è noto, l'ipotalamo nei bambini così piccoli non è ancora sviluppato a sufficienza, motivo per cui la memoria a lungo termine è molto ridotta. Da quando è nato è una delle cose più fastidiose dell'essere Padre. Vorrei che si ricordasse l'infinito amore che ci lega sin dal primo giorno, la prima volta sull'altalena, la prima volta in bici, le emozioni provate al primo tuffo nel mare, fino alla sua presenza entusiasta al Trofeo Bortolotti. Ma qui forse, l'ippotalamo aiuterá nel lungo termine. Mercoledì non era lo stadio dell'Atalanta e non entro nel merito dell'introduzione della nuova legge "Apologia di Bocismo". Noi non siamo i tifosi del Chievo (con tutto il rispetto), noi siamo un popolo che tifa anche al Bocciodromo e mio figlio già da subito deve entusiasmarsi grazie all'entusiasmo che da sempre, grazie ai ragazzi della Nord, non è mai mancato. Quindi scientificamente Edoardo, da grande, non si ricorderà del fastidioso silenzio dell'Atalanta stadium. Ma... Ma poi una nuova ricerca condotta dall'Università di Otago in Nuova Zelanda e pubblicata sulla rivista Child Development ha dimostrato come alcuni bambini riescano a ricordarsi anche episodi avvenuti intorno al secondo anno d'età. E ricordano meglio quelli che ne hanno discusso subito con i genitori. Ecco con Edoardo, per sicurezza, non ne abbiamo parlato. Pagno