26/04/2019 | 16.46
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Appena svolto il funerale di Favini

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Il mondo del calcio ha salutato per l’ultima volta Fermo Favini, «Mino» per tutti, il più grande talent scout nella storia dell’Atalanta. Sulla bara la sciarpa dell’Atalanta e una maglietta del Como, le due società diventate più grandi proprio grazie al «mago» di Zingonia, anzi al «maestro di calcio e di vita», come ha voluto definirlo la società nerazzurra poche ore dopo la sua scomparsa, martedì.

A salutarlo anche i massimi dirigenti dell’Atalanta, il presidente Antonio Percassi e il figlio Luca, consigliere delegato. Ma anche Beppe Marotta, dirigente dell’Inter (poi di Sampdoria e Juve) con un passato all’Atalanta. Ma c’erano anche molti dei talenti fiutati e poi fatti crescere da Favini: Bonaventura e Montolivo, oggi entrambi rossoneri, per citarne un paio.

Presente anche il Bocia, Claudio Galimberti, leader della tifoseria atalantina: anche lui ha portato in spalla la bara.

Fonte corrieredellasera bergamo

By sigo
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