02/02/2019 | 12.28
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Viva la Diga: Marten De Roon, "The Wavebreaker"

Marten de Roon and Duvan Zapata

Traduciamo per voi articolo apparso oggi sul sito della BBC:

 

Marten de Roon: "The Wavebreaker" aiuta l'Atalanta, miglior attacco in serie A.

L'Atalanta potrebbe fare scalpore con il suo attacco in serie A, ma è l'uomo chiamato "the wavebreaker" (il frangiflutti, la diga) che la fa vincere.

Il centrocampista difensivo Marten De Roon è tornato in serie A dopo che la sua stagione col Middlesbrough di due anni fa che finì con la retrocessione della squadra del Teesside.

Tuttavia, è stata una stagione positiva per Marten che ha aiutato l'Atalanta a raggiungere i 32esimi di Europa League, ed è quest'anno coi bergamaschi al settimo posto con il miglior attacco del campionato: 47 reti.

Mercoledì hanno battuto la Juventus capolista con i titolari in campo per 3-0 .

In un'intervista podcast della BBC Marten spiega gli obbiettivi stagionali, il suo mister e il suo soprannome.

Sulla città di Bergamo:

Non è grandissima, circa 100.000 abitanti, ma è una città bellissima, con delle grandi mura con una vista meravigliosa. Sono molto orgoglioso di farne parte. E' una città che vive il calcio intensamente, su 100mila abitanti, 90mila sono fan dell'Atalanta, sempre molto vicini alla squadra e sempre allo stadio per supportarci.

C'è una cultura stupenda dove tutti vogliono il bene dell'Atalanta, sono tutti molto felici quando le cose vanno bene, e quando le cose non vanno come dovrebbero, tutti supportano la squadra lo stesso, con una cultura bellissima da vivere.

Quindi Bergamo vive il calcio come gli inglesi del nord-est?

Il tifo è molto appassionante in Inghilterra, anche se nello stadio del Boro non abbiamo ottenuto dei grandi risultati. Ma anche quando siamo retrocessi la gente era sempre positiva e continuavano a venire allo stadio pensando al fatto che presto saremmo tornati su. E' bello avere dei fan così. I fan di Bergamo in questo sono effettivamente simili agli inglesi del Nord-Est.

Potreste andare in Champions?

E' molto difficile. Ci sono almeno sei o sette squadre che lottano nelle stesse posizioni di classifica e con gli stessi punti. Squadre come Inter, Lazio e Milan sono più attrezzate e forse anche più forti di noi, ma il nostro modo di giocare può mettere in difficoltà chiunque.

Il nostro mister è un genio della tecnica, noi possiamo lottare e provare a raggiungere quella posizione, ma per noi giocatori non guardiamo alla champions ora, è ancora un pochino lontana.

Sul mister Gasperini, arrivato all'Atalanta nel 2016

Lui ha grande merito. Non perchè io voglia dire che è il migliore in tutto, ma ha cambiato la nostra mentalità, il modo di giocare e il modo della gente di vedere il calcio.

Eravamo una squadra difensiva (nella stagione prima di andare in Inghilterra) che pensava solo a restare in serie A. Con lui la mentalità è cambiata. Ora vogliamo sempre vincere, non importa dove giochiamo. Dobbiamo sempre lavorare ed essere preparati a tutto. Da quando c'è lui l'Atalanta gioca per l'Europa, prima per non retrocedere.

La mentalità in Italia prima era che un pareggio fuori casa era un buon risultato. Poi è arrivato e ha detto : " Noi siamo l'Atalanta e vogliamo essere competitivi, avere buoni risultati e giocare ad alti livelli. Dobbiamo competere con tutti e provare a vincere ovunque". E' così che noi entriamo in campo.

Su Zapata (14 gol nelle ultime 8 di campionato e doppietta alla Juve in Coppa Italia)

Per lui all'inizio è stata dura capire tutto e il nostro modo di giocare. Non era in forma, ora invece ha capito che può sempre dare di più dell'avversario.

BOOM, è un mostro. E' una bestia se vedi la sua fisicità e velocità. Ora è in forma, spero continui così.

Marten De RoonMarten De RoonMarten De Roon

Sull'essere il miglior attacco d'Europa:

Lavoriamo duro, specialmente in allenamento. Tutti lavorano molto anche in gara, e la cosa migliore è il feeling che abbiamo con la palla.

Lavoriamo molto sul possesso di palla e siamo molto bravi davanti alla porta avversaria: facciamo molto possesso nella loro metà campo. Se ci vedeste giocare non direste che siamo una squadra che fatica così tanto in allenamento, ma solo che siamo una buona squadra che lavora molto duramente.

Nelle prime otto partite abbiamo raccolto solo 6 punti, e in 5 partite non abbiamo segnato, qualcosa non funzionava ed era strano. Se rigiocassimo ora quelle partite faremmo 12 punti invece di 6. Siamo molto contenti ma possiamo ancora crescere.

Accetteresti ora un posto in Europa League?

Si, certo, direttamente. L'Europa per l'Atalanta sarebbe una grande cosa, se continuiamo come abbiamo chiuso il girone d'andata possiamo farcela.

Su te stesso e sul tuo soprannome "The wavebreaker"

Il primo anno ero qui (sotto un altro allenatore) e giocavo come centrocampista difensivo dietro ad altri due centrocampisti. Ora invece siamo in due in linea , siamo più offensivi.

Noi giochiamo con la difesa alta, che spesso si spinge in avanti, e quindi io torno indietro per bilanciare. Se gli avversari prendono il pallone e cercano di attaccare velocemente, io spesso mi trovo li a interrompere il loro gioco, con un fallo, prendendo palla o con una posizione intelligente in campo. In Italia adorano chi recupera i palloni, forse amano di più chi gioca la palla ma guardano molto anche quelli che corrono senza. Tre anni e mezzo fa ho giocato una partita ottima a Milano e mi han dato questo soprannome.

Ne vado orgoglioso, ma è più importante che il mio gioco serva alla squadra. Penso sempre di poter aiutare la squadra col lavoro sporco che spesso non si vede, ma se non ci fossi si sentirebbe la mancanza.

Traduzione di Sigo

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By sigo
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