Si potrebbero a mio parere suddividere in tre ere gli anni di Gasperini a Bergamo.

L'Atalanta 1.0: quella dei giovani, quella della sorpresa, quella cioè dei primi due anni. Risultati inaspettati, tanti giovani lanciati e nessuno che credeva ai propri occhi.

L'Atalanta 2.0: dal terzo anno all'anno scorso: Prima la conferma ai piani alti, tre terzi posti conscutivi, poi la leggera flessione in campionato arrivando ottavi ,  ma andando avanti in Europa League  fino ai Quarti di Finale contro il Lipsia.

L'Atalanta 3.0: quella del presente. Cessioni importanti come quelle di Freuler e Malinovski, nuovi innesti giovani e un nuovo ciclo tutto da decifrare, con alti e bassi e molti infortuni che hanno condizionato non poco l'andamento del campionato. Gli esperti lo chiamano anno di transizione, e la sensazione a Luglio - Agosto è che l'Atalanta 3.0 non posso aspirare all'immediato ritorno in Europa. C'è però una componente di cui gli esperti non tengono conto: Gasperini insegna calcio, e se gli interpreti imparano in fretta tutto può succedere.

Eccoci quindi ai giorni nostri, con l'Atalanta al sesto posto attuale, ma con una certezza importante. Basterà infatti un punto in quattro partite per garantirsi almeno il settimo posto sicuro in campionato. Sarebbe già un miglioramento rispetto all'ottavo dell'anno scorso. In attesa poi di vedere l'eventuale penalizzazione finale che verrà inflitta alla Juventus.

In un anno di transizione, di ripartenza, di nuovo ciclo, vi sareste immaginati un risultato già così importante e di lottare per l'Europa nelle ultime gare del campionato?

Probabilmente a Luglio ci sarà una nuova rivoluzione dell'organico, e la nuova Atalanta prenderà definitivamente forma. Per ora costruiamo le ali, per imparare a volare abbiamo tutta l'estate.