Pareggia l'Atalanta contro un Genoa arcigno che si è difeso con i denti fino alla fine strappando un punto prezioso per la salvezza. Per i neroazzurri invece è stata una prestazione non brillante con alcuni giocatori non al meglio che hanno faticato non poco contro l'assetto tattico dei liguri. Poche occasioni tra il primo e il secondo tempo quasi tutte procurate da Muriel l'unico giocatore neroazzurro veramente pericoloso. Occasione mancata per staccare la Roma che ha pareggiato a Udine.

LA PARTITA

29ª giornata della Serie A TIM 2021-2022 al Gewiss Stadium di Bergamo e sfida tra Atalanta e Genoa, due squadre con obiettivi diversi, la Dee per confermare e migliorare la posizione nella zona Europa, il Genoa per trovare punti per la salvezza.

Ci sono alcune novità nella formazione orobica che schiera Sportiello in porta, Scalvini in difesa, Pessina e Pasalic a centrocampo e Maehle sulla fascia. Per il Genoa due assenze pesanti per Alexander Blessin più gli squalificati Sturaro e Rovella schiera a centrocampo Galdames oltre al neo acquisto Frendrup. In difesa davanti a Sirigu, Vasquez ai lati e la coppia centrale formata da Ostigard e Maksimovic. In attacco viene schierato Yeboah con Melegoni, Amiri e Portanova ad agire alle sue spalle.

5' Punizione pericolosa battuta da Malinovskyi per un fallo su Zappacosta dalla destra, poco alta sopra la traversa

11' azione pericolosa del Genoa con traversone  che attraversa tutta l'area atalantina ma per fortuna nessuno dei rossoblu raccoglie

13' Azione personale ci Muriel lanciato sulla fascia sinistra entra in area genoana e tira purtroppo alto sopra la traversa

36' Pasalic riconquista palla a metà campo e s'invola verso l'area avversaria, serve Muriel sulla sinistra che tira al volo e colpisce il palo alla sinistra di Sirigu

39' errore di Zappacosta davanti all'area atalantina e fallo sull'avversario. Nasce una punizione da limite pericolosa che per fortuna Amiri manda alta sulla traversa.

41' Sportiello protagonista su di un tiro centrale dal limite dell'area di Melegoni

Termina il primo tempo sul risultato di 0-0, con l'Atalanta in difficoltà a creare azioni pericolose.

Partita bloccata da ambo le parti, prime sostituzioni in casa Atalanta entrano Toloi e Hateboer per Malinovskyi e Zappacosta.

62' occasionissima Atalanta con Koopmeiners che scappa in avanti eludendo la difesa rossoblu centra per l'accorrente Pasalic che davanti al portiere tira alto sopra la traversa.

68' altra occasione per la Dea da calcio d'angolo Pasalic intercetta di testa la palla verso Pessina che da due passi manda sul palo. Ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco.

74' occasione per il Genoa che libera Destro al limite dell'area tira fuori di poco

76' occasione Genoa con Maksimovic che entra in area e tira in porta ma è bravo Sportiello a dire di no

77' Sulla conseguente azione di rimessa Muriel scappa in avanti entra in area rossoblu e passa indietro per Hateboer che calcia al volo tra le braccia del portiere del genoa

85' ancora Muriel pericoloso che ruba palla a centrocampo entra in area e tira in porta ma para Sirigu.

Ultimi minuti senza più grandi occasioni e 4 minuti di recupero che certificano il pareggio, finisce a reti bianche.

TABELLINO

Ammoniti: Zappacosta (A) e Toloi (A)

ATALANTA: Sportiello, Scalvini 76' (Demiral), Palomino, Djimsiti, Zappacosta 56' (Hateboer), Koopmeiners, Pessina, Mæhle 46' (Boga), Pašalić 89' (Mihaila), Malinovskyi 56 (Toloi), Muriel. - Allenatore: Gian Piero Gasperini.

A disposizione: Musso, Rossi, Toloi, Boga Freuler, Pezzella, Mihaila, Demiral, Hateboer, Cisse. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

GENOA: Sirigu, Maksimovic, Ostigard, Vasquez, Portanova, Badelj, Frendrup, Galdames 87' (Kallon), Amiri 72' (Hernani), Melegoni, Yeboah 70' (Destro). Allenatore: Alexander Blessin.

A disposizione: Semper, Marchetti, Masiello, Bani, Calafiori, Ghiglione, Destro, Hernani, Kallon.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo.
Assistenti: Mauro Galetto di Rovigo e Damiano Margani di Latina.
IV ufficiale: Alberto Santoro di Messina.
V.A.R.: Luigi Nasca di Bari.
A.V.A.R.: Filippo Valeriani di Ravenna.