Atalanta per la quinta volta in Europa nella storia: ecco i precedenti
Playoff matematici per l'Atalanta, gironi quasi: era dal 1990 che la Dea non raggiungeva l'Europa. Quinta volta, terza in Coppa UEFA/Europa League.
La festa può cominciare. Una festa inseguita, abbracciata e finalmente divenuta realtà, tra l'altro nell'amato Atleti Azzurri d'Italia, lo stadio dell'Atalanta. Che nel 2017/2018 ospiterà una Dea in versione europea: alla 36esima giornata arriva la matematica, la squadra di Gasperini giocherà come minimo i playoff di Europa League. I gironi sono quasi matematici, ma non arriveranno in caso di A) ko nelle prossime due gare, B) due vittorie del Milan e C) di una differenza reti a favore dei rossoneri, ora come ora a -9 dalla Dea. Insomma, gruppi praticamente certi.
Non una prima europea per l'Atalanta, che ha già partecipato a due delle tre grandi, storiche, competizioni continentali: quinta qualificazione tra Coppa UEFA e Coppa delle Coppe, alla Dea manca solo la Champions League tra l'altro inseguita con una certa continuità nel corso di questo 2017.
Era dal 1990 che l'Atalanta non si trovava ad affrontare le competizioni europee, dunque quella del 2017/2018 sarà la prima volta dalla globalizzazione del calcio continentale: in due occasioni la squadra bergamasca ha partecipato alla defunta Coppa delle Coppe, mentre nelle altre due occasioni i nerazzurri hanno partecipato alla Coppa UEFA, oggi Europa League.
Nel 1987 la finale di Coppa Italia, persa contro il Napoli di Maradona, permise all'Atalanta di qualificarsi alla Coppa delle Coppe: una stagione europea magica quella del 1987/1988, con l'eliminazione arrivata solamente in semifinale, contro il Malines a sorpresa vincitore della competizione.
La prima volta, però, non si scorda mai. Era il 1963 e l'Atalanta metteva in bacheca il suo unico grande trofeo, la Coppa Italia: la partecipazione alla Coppa delle Coppe fu però deludente, visto l'addio al torneo già nel primo turno. Ora la quinta occasione, stavolta in un calcio completamente rivoluzionato.
Il pari contro il Milan dovrebbe permettere all'Atalanta di eguagliare, come minimo, il miglior risultato della sua storia: nel 1947/1948 arrivò il quinto posto, in una squadra che vedeva Venturini in panchina e il duo Astorri-Fabbri in attacco. La Dea di Gasperini può superare anche quella di settant'anni fa, visti i quattro punti di distacco dal quarto posto occupato dalla Lazio.
Il massimo traguardo è stato raggiunto, ora l'Atalanta vuole anche la ciliegina sulla torta: il quarto posto sarebbe un magnifico traguardo. Con il rammarico che se questo fosse arrivato nel 2017/2018 avrebbe aperto le porte alla Champions League, visto il ritorno alle quattro qualificate italiane. Ma guai a rammaricarsi e pensare ad altre situazioni: il cielo è già stato raggiunto. Per migliorare e ripetersi, appuntamento alla prossima primavera.
Fonte: goal.com
Immagine: atalanta.it