Programmazione e scelte ponderate. Da qualche anno Lazio e Atalanta hanno intrapreso un percorso parallelo e in crescendo, sfruttando componenti non facilmente amalgamabili fra loro. I biancocelesti stanno andando oltre le più rosee aspettative ma non rappresentano una novità, giunti spesso ad un passo dal traguardo della Champions, obiettivo dichiarato dopo il doloroso dentro/fuori proprio contro l'Inter, battuta e sorpassato nella serata di ieri all'Olimpico. Un sorpasso che ha dell'incredibile raffrontando spese e classifica. Poco meno di quaranta milioni di euro investiti in stagione per star lì, a dar fastidio a Juve e Inter, rispettivamente prima e terza in classifica sia in campo che nelle uscite fatte. Niente a che vedere con quanto fatto dal club di Lotito, soltanto tredicesima in A per cifre immesse nel mercato. Un risultato pareggiato solo dal Verona, non di mani larga fra estate e inverno (17.a nelle spese) ma sorprendentemente in zona UEFA.

Non è da meno l'Atalanta, un quarto posto "da 53,20 milioni" ma soprattutto un bilancio in estremamente positivo (+45,8M) e senza eguali in Italia, giusto per comprendere quanto il lavoro di Gasperini a Bergamo abbia dello straordinario, contando anche il passaggio del turno in Champions League. Sono solo 8, infatti, i club che si ritrovano oggi in una posizione migliore in campionato rispetto alla classifica data dal rapporto entrate/uscite: Atalanta, Udinese, Juventus, Parma, Roma, Sassuolo, Hellas e ovviamente Lazio. Numeri che fanno star tranquilli i tifosi ora e per il prossimo futuro.

fonte: Transfertmark