10/02/2021 | 23.28
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Atalanta-Napoli 3-1, le pagelle degli altri: disastro collettivo fino al cambio modulo, il migliore è sempre Lozano



Ospina 6,5 - Sul tiro di Duvan forse fa un passo a sinistra, ma il tiro è forte ed all'angolino. Sugli altri due gol può veramente poco e salva il Napoli in almeno due occasioni nella ripresa.

Di Lorenzo 5,5 - Si fa superare da Pessina sul 3-1 che chiude la partita e affossa anche la sua prestazione. Fino a quel momento il meno peggio della linea difensiva, provando a tenere l'uno contro uno e sdoppiarsi anche in sovrapposizione all'esterno.

Maksimovic 4,5 - In linea col disastro di Genova. Hysaj non esce, ma lui non rimedia e neanche guida la linea difensiva, lasciando al colombiano tutto il tempo di prepararsi la conclusione. Sbaglia una serie incredibile di anticipi, per fortuna alcuni lontani dalla porta, sul secondo gol si schiaccia su chi riceve l'uno-due

Rrahmani 5,5 - Meglio di Maksimovic nei corpo a corpo su Duvan lontano dall'area. Anche lui in difficoltà quando puntato negli inserimenti da dietro e mille all'ora, senza particolare aiuto dalla mediana. Da salvare considerando che non ha mai avuto la possibilità di giocare ed inserirsi in questa linea difensiva che tra l'altro è in una fase di enorme difficoltà.

Hysaj 5 - Manca l'uscita per contrastare il tiro di Duvan, per non rompere la linea difensiva. Preso in mezzo anche sul raddoppio. Spesso Osimhen e Lozano gli dettano l'attacco alla profondità, ma dai suoi partono solo retropassaggi che prolungano il giro palla ed attivano le pressioni dell'Atalanta (dal 42' Mario Rui 5,5 - Un paio di chiusure quasi da ultimo uomo, sempre al limite, poi dà maggiore spinta ma senza mai trovare una giocata utile)

Elmas 5,5 - Nelle enormi difficoltà nell'uscita dal basso del primo tempo è spesso chiamato a gestire palloni pesanti davanti alla difesa. Snaturato e sacrificato nelle sue qualità di inserimento e ultimo passaggio, Gattuso capisce che è meglio mettere un attaccante in più e cambiare modulo (dal 45' Politano 6 - Subito pericoloso sfiorando il gol, dà grande vivacità in attacco ed anche a difesa schierata tpremia la sovrapposizione o riesce ad accentrarsi)

Bakayoko 5,5 - Tiene palla con tanti tocchi, anziché andare subito sugli attccanti, ed attiva la pressione alta dell'Atalanta che va a nozze. Recupera anche diversi palloni, è chiamato a chiudere quasi ad ogni azione, ma diventa l'anello debole proprio nell'uscita dal basso. Mezzo punto in più per lo spirito nella ripresa e per aver propiziato il gol (dal 64' Demme 6,5 - L'unico che alza anche la testa e cerca la profondità, ma che resta in panchina in una gara da dentro o fuori. Entra bene, chiude in extremis su Ilicic solo contro Ospina e poi da un inserimento serve l'assist per il possibile 2-2 di Osimhen)

Zielinski 5 - Dovrebbe sfruttare la sua qualità nell'andare diretto sulle punte, ciò che soffre l'Atalanta, ed invece continua a girare su se stesso, fare mille tocchi e chiamarsi la pressione dell'Atalanta. Soffre a rincorrere, nullo in fase offensiva (dal 64' Lobotka 6 - Fa girare meglio palla, con qualità, quando il Napoli ha almeno il predominio del campo e tenta più col cuore che con le idee di agguantare il pareggio. Sarebbe servito anche a Genova, anziché Bakayoko, per migliorare il palleggio contro una squadra chiusa)

Lozano 6,5 - Come sempre il migliore degli azzurri e l'ultimo a mollare. Fa subito ammonire Palomino costringendolo ad attenuare la sua marcatura a uomo e la ricerca dell'anticipo, nel primo tempo però è spesso cosrtetto ad agire spalle alla porta. mentre nella ripresa può guardare Gollini e batterlo anche con un attacco alla profondità.

Osimhen 5,5 - Da salvare considerando la lunga inattività ed il primo tempo disastroso dei compagni che lo servono solo spalla alla porta, con due marcatori che lo francobollano, e pochissimo sulla profondità. Meglio nella ripresa e Gollini gli nega d'istinto il 2-2 che poteva cambiare le sorti della qualificazione.

Insigne 5 - Primo tempo di enorme difficoltà, sempre ben controllato ed in ritardo quando il campo si allarga e c'è da correre senza avere strappi a campo aperto. Meglio nella ripresa, tra le linee, giocando nello stretto ma senza trovare mai la porta.

fonte tuttonapoli.net

 
By marcodalmen
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