Bergamo. Nel pieno di questa calda estate l’Atalanta torna a calcare il prato del Gewiss Stadium per la prima amichevole stagionale tra le mura di casa. E lo fa davanti a 1.000 fortunati spettatori che abbracciano idealmente la squadra dopo l’ultima gara con pubblico (Atalanta-Roma 15 febbraio 2020). A “battezzare” questo esordio il Pordenone di mister Paci, compagine di Serie B, inedito avversario per i neroazzurri.
Formazione atalantina forzatamente rimaneggiata visto il periodo di preparazione e l’arrivo scaglionato dei “nazionali” . Forzata la presenza in porta dal primo minuto di Rossi vista l’indisponibilità di Sportiello. Per il resto Gasperini deve fare di necessità virtù, schierando anche pedine destinate a partire verso altre destinazioni. Dopo i primi minuti di studio l’Atalanta prende decisamente il comando e sblocca il risultato al 5’ con un bello stacco di testa di Piccoli. Al 10’ combinazione dal limite Miranchuk-De Roon con l’olandese che conclude di potenza ma a lato del palo della porta difesa da Perisan. Al 12’ un contrasto tra Palomino e Pellegrini induce Mercenaro a concedere il penalty che Tsadjout trasforma senza problemi riportando il Pordenone in parità. Al 19’ ancora Tasdjout aggira Palomino ma la conclusione dell’attaccante neroverde finisce abbondantemente a lato. 22’ pregevole tacco di Miranchuk per Maehle che crossa per Colley ma il giovane attaccante non coglie l’opportunità da centro area. I ritmi si mantegono accettabbili nonostante l’umidità ed il Pordenone non disdegna qualche sortita come al 26’ quando Magnino prova la botta da fuori, ribattuta. L’Atalanta prova a distendersi con un lancio millimetrico di Pasalic ma Colley non raccoglie. Alla mezz’ora precisa ottimo passaggio di Miranchuk per Gosens che conclude di poco alto sulla traversa. Il veloce Pellegrini prova ad impensierire ancora la retroguardia neroazzurra ma la difesa libera con mestiere. Da qui alla fine del tempo non succede più nulla e quindi si va al riposo con un pareggio sostanzialmente giusto.
Nella seconda frazione inizia la girandola di sostituzioni con l’ingresso tra gli altri di un acclamato Ilicic. Riparte bene l’Atalanta con Piccoli particolarmente mobile. Al 4’ grande conclusione di Ghislandi che termina a lato. Ilicic, senza troppo dannarsi, prova un paio di spunti senza particolare efficacia, mentre al 18’ entra pure Freuler a rilevare Miranchuk. 27’ percussione di Ilicic che lascia partire un tiro teso ma senza esito. 30’ : Piccoli fila via sulla fascia e dal fondo appoggia per l’accorrente Kovalenko che non fallisce e realizza il suo primo gol in neroazzurro.
Prestazione non giudicabile (e che va presa poco più che un buon allenamento) ma che ha permesso di vedere all’opera i nuovi arrivati, in particolare Pezzella e Lovato. Ingiudicabile l’attacco, privo di tutte le stelle ed affidato al partente Piccoli. Il Pordenone ha rappresentato un buon test per mettere alla prova la difesa atalantina, soprattutto nella prima frazione, apparsa tuttavia ancora alla ricerca dei giusti automatismi. Con l’ingresso degli altri titolari e l’avanzamento della preparazione sicuramente si assisterà a prestazioni di maggior rilievo.
