Leonardo Mendicino, centrocampista classe 2006 in forza all'Atalanta, ha parlato ai microfoni del club orobico in vista della sfida tra Atalanta U23 e Renate.

"Per me vestire questa maglia è un orgoglio. Potermi allenare in prima squadra e in Under 23 con ragazzi più grandi con molta più esperienza mi fa crescere ogni giorno di più".

"L'anno scorso a febbraio, quando ho iniziato ad allenarmi con la prima squadra, ho sentito uno stacco importante soprattutto le prime volte. I ritmi, la qualità dei giocatori e dei passaggi, all'inizio ho fatto un po' fatica. Mi ha fatto crescere, è stato il primo scalino per andare nel mondo dei grandi. Fa parte del percorso".

"Sia la prima squadra che l'Under 23 sono dei grandi gruppi, non mi fanno pesare più di tanto il fatto che io sia il più giovane. Mister Gasperini così come mister Modesto da spazio a chi ha le qualità per giocare, l'età non conta. Anche altri giovani come Palestra o Regonesi, ragazzi del 2005 e 2004, sulle orme di Scalvini e Ruggeri, giocano. Nel gruppo l'età conta sì e no, in campo quasi zero".

"Domani sarà una partita complicata, come in tutte le gare di Serie C non ci sono avversari semplici. Sarà una sfida importante per noi, arriviamo da un pareggio e vogliamo il risultato. Tre punti sarebbero fondamentali per poter proseguire la nostra striscia positiva".

"Nel mio piccolo mi sono reso conto sempre di più quanto sia fondamentale l'esistenza della seconda squadra. Il passo tra Primavera e prima squadra è quasi affrettato, nel senso che c'è un distacco molto importante. Mentre avendo questa Under 23 hai una via di mezzo, molto importante perché fa crescere i giovani, avvicinandoli fin da subito al calcio dei grandi, quindi è davvero molto utile".