ATALANTA - UDINESE 1-3 : DELNERI COLPISCE ANCORA
L’Atalanta perde un match immeritatamente, almeno per quanto visto nel primo tempo, quando i nerazzurri hanno letteralmente schiacciato i friulani nella loro metà campo.
Quanto possa essere incredibile questo sport lo ha dimostrato l’azione, unica dell’Udinese nella prima frazione, in cui Zapata vince cinque o sei contrasti usando il suo fisico e sfrutta un altro rimpallo di Thereau per mettere in rete una palla capitatagli sui piedi.
L’Atalanta ha dovuto fare i conti con un grande Karzenis e la traversa, ma nel secondo tempo dopo un minuto aveva già trovato il pareggio con Kurtic. Probabilmente si era speso molto e si è creduta a quel punto facile trovare la vittoria, invece con due contropiedi Del Neri ci ha puniti.
Il gol di Fofana è una perla e aumenta il rammarico per i tanti gol sprecati sottorete dai nostri. Invece il terzo gol subito è figlio della disperazione dei nerazzurri, riversati in attacco, che nella stessa azione avevano visto l’ennesimo miracolo di Karzenis su Masiello.
Nessun dramma, l’Atalanta c’è e lo ha dimostrato oggi, ma quando va in svantaggio o prova a vincere a tutti i costi lascia spazio ai contropiedi avversari. Del Neri in questo è un maestro, ma oggi ha avuto diversa fortuna dalla sua parte.
I nostri non hanno sfigurato, anche se Conti e Kessie sono sembrati più pasticcioni del solito, mentre Sportiello prende tre reti senza troppe colpe. Forse qualche cambio poteva essere effettuato prima, quando l’Atalanta sul pari aveva mostrato di subire la fisicità degli avversari.
Andiamo a Milano senza troppi timori, la posizione è buona e sappiamo che giocando così non sempre succederà l’incredibile visto oggi.
LA CRONACA
PORTA STREGATA, MA L’ATALANTA DOMINA
L’Atalanta sfida l’Udinese di Del Neri confermando in blocco i titolari che hanno subito la sconfitta dello Juventus Stadium, a parte il rientrante Gagliardini al posto di Freuler. L’Udinese si affida a un centrocampo molto muscolare e alle due punte Zapata e Thereau.
Dopo una fase di studio al 3’ arriva il primo affondo nerazzurro, con Kurtic che scodella in area e primo corner: sul proseguimento Spinazzola prova l’azione personale senza successo. Grande pressione in attacco in questo momento, con Gomez che al 5’ crossa e Conti anticipato di un soffio sotto porta. Papu che sembra scatenato e al 6’ viene atterrato, ma la punizione non produce pericoli.
All’8’ grande azione con Petagna e Gomez che duettano e tiro di quest’ultimo che un grande intervento del portiere evita finisca in rete.
Al 13’ Kessie tira e trova un altro corner: l’angolo del Papu trova sul primo palo la testa di Kurtic, che Karnezis para, arriva in tap-in Caldara ma anche stavolta il portiere è straordinario ed evita la rete. Al 14’ Petagna si libera e calcia centrale ma il tiro è forte e solo l’anticipo del difensore impedisce a Kessie di ribattere in rete. Dal corner ci prova direttamente il Papu, ma il portiere non si fa sorprendere.
L’Udinese non riesce ad uscire dalla sua area, ma al momento non si sblocca la partita. Dopo un’azione martellante al 19’ arriva un cross di Spinazzola, facilitato da una giocata di Gomez, e Kurtic colpisce traversa piena. Ammonito Danilo a fine azione.
Il dominio dell’Atalanta è assoluta e solo con un fallo Zapata riesce a fermare l’avanzata sulla sinistra del Papu: dopo una ribattuta ci prova direttamente Spinazzola ma non inquadra la porta.
Al 22’ Gagliardini fa una grande incursione e poi viene atterrato, ma fa in tempo a servire per il cross di Spinazzola, stavolta per Conti che ancora una volta trova pronto Karzenis alla parata.
INCREDILE: UN RIMPALLO E ZAPATA IN GOL AL 44’
L’unica azione avversaria porta a un lancio lungo con la difesa che lascia andare sul fondo.
L’Udinese ha una occasione al 27’ quando la palla carambola sui piedi di Badu, poco reattivo per concludere. Ma l’Atalanta meriterebbe il vantaggio senza alcun dubbio.
L’Atalanta è parecchio sfortunata oggi: simbolico il rimpallo che al 34’ potrebbe favorire Zapata solo oltre i difensori, ma fortunatamente l’attaccante non ne approfitta, pensando di essere in fuorigioco.
Al 35’ altra azione dei nerazzurri, con Conti che mette un cross basso e Spinazzola che trova un muro davanti alla sua conclusione. Ora i ritmi sono leggermente più bassi, anche perché l’Atalanta sta rifiatando un attimo, senza concedere assolutamente nulla.
Il Papu viene atterrato due volte nel giro di pochi minuti e al 40 può calciare lui stesso una punizione interessante: cross in mezzo con Toloi che sbuccia e Petagna che in qualche modo la calcia sottorete e ennesimo miracolo con la spazzata del difensore sulla linea. Incredibile anche questa occasione. Al 43’sempre Petagna prova a sfondare tra due difensori ma lo fermano senza fallo.
Al 44’ accade l’incredibile: Zapata vince due tre rimpalli rubando il pallone dalle gambe di Caldara rimasto a terra, poi si trova un altro pallone solo toccato da Thereau e infila in rete.
L’Udinese trova il vantaggio a un minuto dalla fine del primo tempo dopo avere meritato di andare sotto per almeno due reti e avere subito solo in difesa. I tifosi fischiano giocatore e squadra bianconera, colpevoli di aver esultato troppo per questa fortunata rete.
KURTIC PAREGGIA SUBITO
Rientrano le squadre e subito la Curva incita Petagna, segno di fiducia verso l’attaccante che non ha ancora segnato sotto la Nord.
Subisce fallo al 46’ Kurtic, che guadagna una punizione poco fuori dall’area: Gomez la indirizza proprio sulla testa dello sloveno, che la mette nell’angolo. Grande esultanza di stadio e giocatore, che fa segno di guardare l’orologio quasi per dire “Ma quanto poco è passato?”.
Al 48’ Gomez subisce una manata, ma forse in uno scontro di gioco. Kurtic intanto guadagna un angolo con un affondo dei suoi. Altro colpo subito, stavolta proprio dallo sloveno, che rimane a terra per aver colpito il tabellone con la testa.
Del Neri inserisce Perica, un attaccante, al posto di Hallfredsson al 51’. Altro affondo, stavolta di Petagna, che vede uno spazio e si infila tra due difensori, dove Gagliardini arpia il pallone e guadagana un corner: Gomez lo spara tra le braccia del portiere. Masiello si contra con Badu al 53’ e rimane a terra, ma anche stavolta dopo qualche minuto si rialza senza problemi.
Al 55’ Gomez si invola sulla sinistra e crossa benissimo a giro, ma Gagliardini la sporca in scivolata e Conti non riesce a trovare la porta sul secondo palo. Peccato, era una grande occasione.
Si vede l’Udinese al 58’, con una incursione che non sembra pericolosa ma Masiello, memore dell’episodio del primo tempo, la spazza in fallo laterale.
Al 59’ Petagna apre benissimo il gioco su Conti, che pasticcia un poco, poi su una palla filtrante per poco Widmer beffa Karnezis, che deve respingere in angolo.
L’Udinese sostituisce Zapata, fischiato dallo stadio, con Matos al 64’. Intanto il Gomez effettua una serpentina delle sue e finisce a terra agganciato da Felipe, ma l’arbitro decide tra lo stupore di tutti di ammonire il Papu per simulazione.
CONTROPIEDI MICIDIALI, DEL NERI CI PUNISCE
L’Atalanta rischia al 67’, quando l’Udinese parte in contropiede e dopo un rinvio piuttosto frettoloso della difesa la palla finisce sui piedi di Perica, che dribbla e sfiora il palo con la sua conclusione.
L’Atalanta pare ora stanca, infatti è meno precisa.
Al 71’ l’Atalanta perde più contrasti a centrocampo, dove forse subisce anche fallo Masiello, poi la palla viene servita a Fofana che trova un tiro pallonetto su cui Sportiello non può fare nulla. Partita che vede nuovamente l’Atalanta in svantaggio, stavolta per aver subito la fisicità degli avversari in una fase di stanca. Stadio ammutolito: l’Udinese ha segnato due gol con tre occasioni.
Gasperini decide di inserire Dramè al posto di un Conti non perfetto al 74’. Passano due minuti ed è anche il momento di Freuler per Kurtic, applauditissimo.
Al 77’ Dramè vince un dribbling e crossa in mezzo, poi la palla respinta finisce a Masiello che non trova di poco Spinazzola dalla parte opposta. Dall’altra parte Masiello rischia in area ma riesce a liberare, mentre in generale l’Udinese pare avere maggiore gamba e l’Atalanta fatica ora ad attaccare in modo pungente.
Gasperini inserisce Pesic al posto di Spinazzola per dare peso in attacco. Ci prova Kessie all’80’ ma il suo tiro è una caramella. Ultimo cambio per l’Udinese, che sostituisce Kums con Jankto all’82’.
Gagliardini sbaglia all’83’ quando cerca Gomez con un lezioso tocco di tacco al limite, simbolo di una giornata storta. All’84’ palla in mezzo interessante ma né Petagna né Kessie riescono ad intervenire. Pasticcia pure Dramè che perde un facile pallone in attacco.
All’86’ accade il clamoroso: Karnezis effettua una parata incredibile sulla sforbiciata di Masiello, e sul tentativo di rimettere in mezzo del difensore l’Udinese trova la ripartenza micidiale tre giocatori soli contro Sportiello, che non può che portare al terzo gol friulano.
Atalanta tramortita da questo risultato che ha dell’incredibile, per come è andato il match.
L’Atalanta nel finale sembra piuttosto sconsolata e non succede nulla fino al triplice fischio.
IL TABELLINO
ATALANTA
Sportiello, Toloi, Caldara, Masiello, Conti (74‘ Dramè), Kessie, Gagliardini, Spinazzola (80‘ Pesic), Kurtic (77‘ Freuler), Petagna, Gomez.
A disposizione: Bassi, Mazzini, Zukanovic, Migliaccio, Raimondi, Grassi, Capone, Latte. All. Gasperini.
UDINESE
Karzenis, Widmer, Danilo, Felipe, Samir, Fofana, Badu, Kums (82‘ Jankto), Hallfredsson (53‘ Perica), Zapata (65’ Matos), Thereau.
A disposizione: Scuffet, Perisan, Wague, Angella, De Paul, Faraoni, Adnan, Herteaux, Santana. All. Del Neri.
ARBITRO: Maresca da Napoli
MARCATORI: 44’ Zapata, 46’ Kurtic, 72’ Fofana, 87’ Thereau
AMMONITI: Danilo, Gomez, Perica